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venerdì 1 agosto 2014

Riforme, maggioranza battuta in Aula. Caos in aula, seduta più volte sospesa: senatrice in ospedale

Con lo scrutinio segreto passa emendamento che conferisce al Senato competenze anche su famiglia, matrimonio e diritti civili. Bocciata invece proposta per riduzione numero deputati. Opposizione contro Grasso: M5s, Sel e Lega abbandonano riunione capigruppo. Polemica nel Pd: tornano i 101 di Prodi. Sel: riaprire il dialogo

ROMA - L'incidente tanto temuto alla fine è arrivato. Su un emendamento presentato dal senatore della Lega Stefano Candiani la maggioranza è stata battuta con 154 voti favorevoli, 147 contrari e 2 astenuti. I franchi tiratori si sono manifestati con lo scrutinio segreto concesso dal presidente Grasso e contestato dal capogruppo Pd Luigi Zanda. Il governo, con il ministro Boschi, aveva dato parere contrario, mentre i due relatori si erano divisi: favorevole Calderoli, contraria la Finocchiaro. La proposta di modifica dell'articolo 55 della Costituzione conferisce al Senato competenze sui temi della famiglia e del matrimonio, su quelli della salute e su quelli etici (come bio-testamento e diritti civili) previsti dagli articoli 29 e 32 della Carta.  

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