I legali di Bossetti al contrattacco: "Non può essere stata spogliata, ferita e rivestita in quel campo"
"E se Yara fosse stata spogliata, ferita e poi rivestita? Lo fa supporre non solo l’assenza di sangue, ma anche di tagli sugli indumenti, in particolare il giubbino". lo dicono gli avvocati di Massimo Bossetti, Silvia Gazzetti e Claudio Salvagni, di cui Il settimanale Oggi, in edicola da mercoledì (anche su oggi.it), pubblica alcune dichiarazioni.
"Come fanno gli inquirenti a sostenere che Yara è stata colpita con un affilatissimo taglierino mentre veniva inseguita fra le sterpaglie del campo di Chignolo? I suoi indumenti avrebbero dovuto essere pieni di tagli. E invece non ce n’è traccia", affermano i due legali lasciando intendere quale sarà la linea difensiva del muratore bergamasco."E poi c’è la posizione strana degli slip - aggiungono -, che dovrà essere spiegata: lo slip è stato tagliato lateralmente all’altezza dell’elastico. Avrebbe quindi dovuto afflosciarsi verso il basso e invece, quando Yara è stata ritrovata, gli slip fuoriuscivano dai leggings e il bordo era ripiegato all’esterno. In quella piega è stata scoperta la sostanza biologica che ha consentito di risalire al Dna di Bossetti. Ma si tratta di una posizione innaturale che fa sospettare un frettoloso rivestimento della povera ragazza".
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