Indagato dalla procura di Milano per una presunta tangente da 2,4
milioni di euro che sarebbe stata versata dalla holding di Stato allo
studio di tributarista dell'ex ministro dell'Economia
MILANO - In passato era
stato sentito, dai magistrati, in uno dei filoni delle inchieste che
riguardano Finmeccanica. Ma ora Giulio Tremonti sembra essere coinvolto
direttamente in un'indagine. Sotto accusa a Milano per corruzione.
Sospettato per una presunta tangente versata al suo studio di
tributarista proprio dalla holding di Stato. Secondo quanto anticipano l'Espresso e il Corriere della Sera, avrebbe
incassato da Finmeccanica una tangente di 2,4 milioni di euro nel 2008,
quando era ministro dell'Economia. E questo in cambio del via libera
all'acquisizione del gruppo statunitense Drs, un grande fornitore di
tecnologie militari. Un'azienda pagata 5 miliardi di dollari ma che oggi
ne vale la metà. Il versamento della tangente, secondo l'accusa,
sarebbe stato mascherato con una consulenza intestata allo studio
tributario fondato da Tremonti: una fattura da due milioni e 400 mila
euro (più Iva), che ora i magistrati giudicano falsa.
Continua qui
Nessun commento:
Posta un commento