Ravenna, 11 morti in ospedale. Arrestata infermiera che fece “selfie” con cadavere
Inchiesta sui decessi sospetti all'Umberto I di
Lugo di Romagna. In manette una 42enne. Nel sangue di una paziente era
stata trovata la sostanza usata anche nelle esecuzioni capitali in Usa
È stata arrestata l’infermiera al centro di un’inchiesta per undici morti sospette avvenute nel piccolo ospedale Umberto I di Lugo di Romagna, in provincia di Ravenna. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere, con l’accusa di omicidio volontario aggravato, è stata eseguita dai carabinieri di Ravenna dopo quasi sei mesi di indagini coordinate dal pm Angela Scorza. L’infermiera, 42 anni, è finita sotto inchiesta l’8 aprile dopo la morte di Rosa Calderoni, una 78enne diabetica entrata in ospedale per un banale malore e deceduta inspiegabilmente alcuni giorni dopo, l’8 aprile 2014. Durante
i primi accertamenti, infatti, i medici trovarono nel sangue
dell’anziana una dose anomala di una sostanza (il cui composto cloruro è
usato anche nelle esecuzioni capitali negli Stati Uniti) e qualcuno all’Ausl iniziò a insospettirsi.
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