Il
governo incassa la fiducia al Senato con 165 si contro i 111 no sulla legge delega del
Jobs Act. Due
gli astenuti. I senatori presenti erano 279, votanti 278. La
maggioranza era a 140. La giornata in Senato è stata caratterizzata
dagli scontri e dalle critiche aspre della
minoranza Pd.
Un 'Taverna show' ha animato il dibattito sul voto."Io qua ce sto', ma
le garanzie voi mica ve le siete tolte e, anzi, le avete confermate pure
a chi non ce sta piu'". La
senatrice M5S osserva che
"agli italiani sono rimaste solo le mutande: se gli interessa
l'articolo, Renzi gli si prendera' pure quelle" e ironizza sul
presidente del Consiglio: "E' arrivato questo ragazzotto, co' la manina
in tasca, a pijacce in giro".
La fine del discorso è una 'profezia' sul
malcontento degli italiani che
sara' manifestato presto dai lavoratori a una lista di ex ministri
dell'Economia, tra i quali viene peraltro inserito anche Tommaso
Padoa-Schioppa, scomparso nel 2010. "E anche Renzi paghera'", promette
la senatrice 5 Stelle.
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