Massimo Numa
Asti
Nel luogo in cui sono stati trovati i resti di Elena Ceste la
draga è scesa a tre metri di profondità e le ricerche proseguiranno
ancora. Ieri i carabinieri hanno compiuto un sopralluogo nella casa di
famiglia, per controllare la serra (già fotografata a gennaio) e
verificare se manca parte della protezione. Un telo di plastica simile è
stato trovato vicino al punto dove è stato trovato il cadavere. Michele
Buoninconti è apparso provato dalla pressione dei media e ha chiesto
aiuto ai militari. Sono molti i punti oscuri che gli investigatori
stanno cercando di chiarire.
L’sms al medico
«Ho visto Elena quella mattina alle 8.30 era un con un uomo che l’ha
trascinata per i capelli sino dentro la chiesa». È il testo di un sms
inviato in estate, metà giugno, al medico di famiglia di Elena Ceste,
Mario Gozzelino. I carabinieri nel nucleo operativo hanno accertato che
il messaggio era partito da una cabina telefonica di Salerno,
esattamente da Angri, paese d’origine del marito di Elena. Le
videocamere che proteggono lo studio, avevano ripreso tempo addietro
Michele che, uscito dall’auto, si era avvicinato alla targhetta, con gli
orari e il numero di cellulare del medico, per poi allontanarsi. Come
poteva l’autore dell’sms conoscere, a Salerno, proprio il numero del
dottore di Costigliole d’Asti? Continua qui
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