La formazione di un minimo barico in prossimità della Corsica farà peggiorare nuovamente il tempo su gran parte d'Italia. Ecco i dettagli.
Il tempo sull'Italia finalmente è cambiato; era nelle attese degli addetti ai lavori e di tutti.
Il prepotente ingresso di una perturbazione a carattere freddo sul Mediterraneo centro-orientale ha portato il "caos". Il contrasto acceso con le condizioni miti e umide preesistenti ha dato luogo a fenomeni ad alta energia, seguiti da un tracollo delle temperature soprattutto al centro-nord.
Oltre alla neve caduta a quote anche modeste, in evidenza il vento forte e i mari in pessime condizioni.
Al momento la perturbazione responsabile di questo brusco cambiamento si è spostata verso levante, ma il rubinetto dell'aria fredda artica resterà ancora aperto.
Nella giornata di domani (lunedì), la formazione di un minimo depressionario in prossimità della Corsica, oltre ad attirare altra aria fredda dai quadranti orientali (frecce blu), farà scorrere sopra di essa aria più umida proveniente dal Tirreno.
Questa situazione potrebbe determinare cadute di neve (deboli o moderate) su diverse zone dell'Appennino ligure e centro-settentrionale a quote comprese tra 400 e 800 metri.
Stante la direttrice orientale delle correnti, verranno interessate dai bianchi fiocchi anche le Alpi Marittime e parte del Cuneese.
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