I corpi sono stati ritrovati in quattro valige. La donna è accusata di omicidio, occultamento e vilipendio dei cadaveri
Svolta nel giallo della coppia di coniugi albanesi, Shpetim e Teuta Pasho, scomparsi il 2 novembre del 2015 in e i cui corpi fatti a pezzi sono stati occultati in 4 valige rinvenute alcuni giorni fa in un terreno tra il carcere fiorentino di Sollicciano e la superstrada Firenze-Pisa-Livorno.
I carabinieri del comando provinciale di Firenze, che conducono le indagini coordinate dalla pm Ornella Galeotti, hanno dato esecuzione a un decreto di fermo, emesso dalla procura del capoluogo toscano, nei confronti di una pregiudicata 36enne di nazionalità albanese, all’epoca dei fatti convivente con Taulant Pasho, il figlio della coppia dei coniugi uccisi.
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