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sabato 17 dicembre 2016

Sanità, arrestato il braccio destro di Maroni

Il leghista Fabio Rizzi, padre della riforma sanitaria regionale, agli arresti con l’accusa di associazione per delinquere in una inchiesta della Procura di Monza. Si riferisce ai presunti appalti truccati per gestione dei servizi odontoiatrici
di Michele Sasso
 
Un’altra inchiesta colpiscela Regione Lombardia. Arrestato il braccio destro di Roberto Maroni, Fabio Rizzi, ex senatore padano e mente della riforma della sanità lombarda, un settore che muove interessi miliardari.

Una tavola apparecchiata con oltre 18 miliardi di euro l’anno per forniture sanitarie e rimborsi per prestazioni ospedaliere, servizi specialistici, appalti di mense e ristorazione, pulizie ed edilizia sanitaria. Una cifra che vale oltre un punto del Pil nazionale, pari al budget di spesa della Difesa per tank e missioni all’estero.

A quattro mesi dall’arresto del numero due del Pirellone Mario Mantovani il copione delle indagini sulla sanità e le presunte mazzette si ripete.
 
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