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mercoledì 14 dicembre 2016

Mediaset, Confalonieri: «Ci difenderemo da Vivendi». Berlusconi annulla gli impegni

Milano - «Il Governo monitorerà con attenzione l’evolversi della situazione» afferma il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda in merito alla vicenda Mediaset-Vivendi . Il governo italiano ha «assoluto rispetto per le regole di mercato», tuttavia «non sembra davvero che quello che potrebbe apparire come un tentativo, del tutto inaspettato, di scalata ostile a uno dei più grandi gruppi media italiani, sia il modo più appropriato di procedere per rafforzare la propria presenza in Italia».

Nella nota Calenda sottolinea comunque che «gli investimenti stranieri sono sempre benvenuti, quando portano capitale di crescita e competenze e contribuiscono allo sviluppo del tessuto industriale italiano. Quando però si tratta di un’azienda che opera in un campo strategico come quello dei media, il modo in cui si procede non è irrilevante. Mi pare che questo principio sia in Francia ampiamente riconosciuto e assertivamente difeso».

E in una nota, anche Silvio Berlusconi parla di scalata ostile: «L’acquisto di azioni Mediaset da parte di Vivendi, non concordato preventivamente con Fininvest, non può essere considerato altro che un’operazione ostile». Vivendi ha avuto l’opportunità, con l’accordo strategico firmato nello scorso aprile, di avviare con Mediaset una collaborazione che si preannunciava proficua per entrambi i gruppi», rileva ancora Silvio Berlusconi. «Purtroppo, questo accordo è stato disconosciuto da Vivendi nei modi e con le conseguenze anche giudiziarie che sono note. Non è certo questo il miglior biglietto da visita che Vivendi possa esibire nel riproporsi come azionista industriale della società».


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