Fukushima, esplosi altri due reattori Fascia di sicurezza a 30 km dalla centrale
Una delle deflagrazioni ha interessato un impianto che al momento del sisma era inattivo
Il premier Naoto Kan annuncia ulteriori restrizioni a scopo cautelativo. Radioattività anomala anche a Tokyo
MILANO - Il livello delle radiazioni nei pressi del sito della centrale nucleare giapponese di Fukushima, gravemente danneggiata dal sisma di venerdì scorso, è «considerevolmente aumentato» e la popolazione entro un raggio di 30 chilometri dall'impianto deve rimanere nelle proprie abitazioni: lo ha annunciato il premier nipponico, Naoto Kan. I circa 200mila residenti nel raggio di 20 chilometri dall'impianto sono stati sgomberati; nel reattore quattro della centrale - spento per dei lavori di manutenzione e che fin qui non aveva registrato problemi - è scoppiato un incendio, successivamente spento dai tecnici inviati dalle forze armate statunitensi. Come nel caso dei reattori uno e tre, l'incendio è stato causato dall'idrogeno - lievemente radiattivo - liberato dal calore provocato dal combustibile nucleare.
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