sabato 30 aprile 2011
Wojtyla: i tre giorni del Papa che cambio' il mondo
Sarkozy rende omaggio a Giovanni Paolo II
ROMA - Occhi puntati sulla Capitale, da oggi e fino al 2 maggio, per le cerimonie e numerose iniziative che accompagneranno la beatificazione di Giovanni Paolo II, il papa che ha cambiato il mondo moderno. L'appuntamento chiave della giornata odierna stasera al Circo Massimo, con la grande veglia di preghiera di preparazione alla solenne celebrazione di domani in San Pietro presieduta da papa Benedetto XVI.
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Nuova marea umana a Lampedusa 800 sbarcati nella notte
LAMPEDUSA - Nuovi sbarchi a Lampedusa, dove ieri sono arrivati oltre mille profughi provenienti dalla Libia. Un barcone con circa 500 migranti è stato soccorso questa mattina dalle motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza, che lo hanno scortato fino a ridosso della zona Nord dell'isola. Le condizioni del mare e il forte vento di libeccio non consentono infatti l'ingresso in porto né il trasbordo dei migranti sulle unità di soccorso. E' stato intanto avvistato a circa 40 miglia dall'isola di Lampedusa un nuovo barcone con almeno 600 profughi a bordo. Motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza stanno raggiungendo l'imbarcazione che sembra essere in difficoltà. L'arrivo a Lampedusa è previsto per il pomeriggio.
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Bossi: mozione per la fine ostilità "No ai raid o può capitare di tutto"
In serata il Senatùr annuncia l'affondo ("Indichiamo una data precisa") dopo il primo avviso della mattinata: "Non facciamo passi indietro". Berlusconi rassicura: "I problemi si stanno superando". Calderoli: "Non vedo vie d'uscita". Frattini: "Troveremo una sintesi". Bersani all'Idv: "Non vogliamo salvare il governo"
ROMA - Le frenate e le accelerazioni di Umberto Bossi sulla missione italiana fanno fibrillare la maggioranza. Il leader della Lega ha alzato i toni sin dal mattino con un avvertimento a Berlusconi e la richiesta della fine dei raid in Libia. Avvertimento esplicitato in serata, con l'annuncio della presentazione della mozione della Lega in Parlamento nella quale si pone una data precisa per la cessazione delle ostilità. Un anncio al quale Berlsuconi ha risposto con una nota nella quale ribadisce che "il governo non corre rischi" e si stanno superando le difficoltà.
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venerdì 29 aprile 2011
Soccorsi tre barconi a sud Lampedusa
Provenienti dalla Libia con un totale di piu' di 1000 migranti
(ANSA) - LAMPEDUSA (AGRIGENTO), 29 APR - Tre barconi con a bordo più di millòe persone sono stati soccorsi nelle ultime ore a sud di lampedusa. Un barcone con 264 migranti provenienti dalla Libia e' stato soccorso da 2 motovedette della Guardia costiera a 30 miglia dall'isola. Nella stessa zona sono stati soccorsi altri 2 barconi in difficolta', anche questi provenienti dalla Libia. Sul primo si trovano circa 500 profughi, sul secondo altri 300 che sono stati trasbordati per motivi di sicurezza.
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Incendio nel 'server' di Aruba, blackout record per rete Italia
Oscurati migliaia di siti, ma 'salvo' royal wedding
AREZZO - Una parte della rete è stata oscurata. Non dalla censura, non da un attacco di hacker. Il 'mostro' che ha mandato in tilt migliaia di siti e bloccato la posta elettronica, causando un blackout record per la rete italiana, è il surriscaldamento di un gruppo di continuità elettrica che ha generato un principio di incendio. E' accaduto nella 'server far' di Aruba primo provider di servizi internet in Italia. Tutto è cominciato la scorsa notte, intorno alle 4,30, quando i vigili del fuoco sono intervenuti nella sede aretina di Aruba, in via delle Biole. E il risveglio per molte aziende e siti d'informazione locale è stato da incubo. Impossibile aggiornare i siti, impossibile usare la posta elettronica.
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Malore per Lamberto Sposini, gravissimo
Il giornalista sarebbe stato colpito da una emorragia cerebrale estesa
ROMA - Sono gravissime le condizioni del giornalista Lamberto Sposini, ricoverato a Roma nel reparto di rianimazione dell'ospedale Santo Spirito e poi trasferito al Policlinico Gemelli.Secondo quanto si e' appreso da fonti mediche il giornalista potrebbe avere avuto problemi di natura neurologica e forse sarebbe stato colpito da un ictus. Il giornalista, secondo quanto si e' appreso, avrebbe avuto una emorragia cerebrale estesa. Le sue condizioni sono giudicate molto gravi.
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Italia ricicla oltre 80% carta e cartone
Raccolte nel 2009 oltre 3 milioni di tonnellate
Nel 2009 in Italia sono state raccolte oltre 3 milioni di tonnellate di carta e cartone (500 mila in piu' del 2008) pari a 52,6 chilogrammi di media procapite (2,7 kg in piu' rispetto al 2008): il tasso di riciclo ha superato l'80% anche se la crisi ha ridotto i consumi. In generale, la raccolta differenziata di carta e cartone e' cresciuta del 5,2%, e 4 imballaggi di cellulosa su 5 sono stati avviati al riciclo. Questa la fotografia sullo stato dell'arte nella raccolta differenziata di carta e cartone scattata da Comieco (Consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi a base cellulosica) contenuta nel quindicesimo rapporto presentato oggi, nella Sala del Refettorio, alla Camera dei deputati. Anche sul fronte degli imballaggi, si legge nel rapporto, causa crisi economica ''la fortissima contrazione dei consumi e della produzione si e' tradotta in un calo del 9% dell'immesso al consumo di imballaggi'', producendo circa 300 milioni di euro in benefici ambientali ed economici che arrivano a 3 miliardi nel periodo 1999-2009. Tra le regioni, vanno bene la Campania, la Puglia e la Sardegna, mentre registrano un cattivo andamento la Sicilia e la Calabria. In 10 anni, osserva Piero Attoma, presidente di Comieco, ''dal 1999 al 2009 la raccolta differenziata di carta e cartone e' cresciuta da 250 mila ad oltre 3 milioni di tonnellate. In valori assoluti, sono state avviate a riciclo 23,3 milioni di tonnellate di materiale''. Questo si traduce in maggiori risorse a livello locale: da 89,2 milioni di euro dell'anno scorso, dice Attoma, ''siamo passati a quasi 100 milioni di euro versati da Comieco ai comuni''.
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Libia, Tornado in volo. Premier rassicura Colle. Bossi: 'Governo non salta'
Napolitano: impegni siano coerenti. Leader della Lega: spero di trovare quadra con Berlusconi
ROMA - Sono cominciati i raid dei Tornado italiani armati di bombesulla Libia. Ieri mattina, intorno alle 10.30, almeno una coppiadi Tornado IDS (interdiction and strike) è decollata dalla base di Trapani Birgi, scortata da due Eurofighter, per la primamissione finalizzata a neutralizzare "specifici e selezionatiobiettivi militari". E intanto a Bengasi sono arrivati i primi10 istruttori militari italiani con il compito di operare,insieme a 10 britannici e 10 francesi, "a sostegno delpersonale libico del costituendo comando operativo del Cnt", il Consiglio nazionale transitorio.
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Londra, tutti in attesa del bacio
Come nell'81 Carlo e Diana: la gente che si sta riunendo davanti a Buckingham Palace spera che William e Kate ripetano la famosa scena del balcio sul balcone
Il video
Il video
Il Sud devastato da una serie di tornado più di 280 le vittime, centinaia i feriti
Stati Uniti
Un'immagine di Tuscaloosa
CAPE CANAVERAL - L'America che sta per rilanciare con lo Shuttle la sfida dello spazio ripiomba improvvisamente nell'incubo di un'altra epoca. Un tornado dalla forza spaventosa si è abbattuto sugli stati del Sud lasciandosi dietro una scia inimagginabile di morte. L'Alabama si è risvegliata da un notte di incubo con i notiziari della Cnn che snocciolavano la verità che finora nessuna fonte governativa può confermare. Oltre 284 vittime: 184 solo in in Alabama, 30 in Tennessee, 32 in Mississippi, 14 in Georgia, otto in Virginia e uno in Arkansas. La zona più colpita è quella di Tuscaloosa, un nome improvvisamente e tragicamente diventato famoso in tutta l'America. Decine di strade distrutte, abitazioni letteralmente fatte volare via da terra, i morti che non si riescono a contare. Quasi 350 mila persone sono senza energia elettrica. Il sindaco Walter Maddoxx racconta il pellegrinaggio "isolato per isolato" nella città strappata alla sua pace e descrive una situazione di guerra.
IL FOTORACCONTO 1 - IL VIDEO 2
Lo Stato più colpito è l'Alabama dove quasi 350 mila persone sono rimaste senza energia elettrica. Bilancio ancora provvisorio in attesa che vengano rimosse le macerie delle molte case abbattute. Domani Obama nelle zone del disastro
dal nostro inviato ANGELO AQUAROUn'immagine di Tuscaloosa
CAPE CANAVERAL - L'America che sta per rilanciare con lo Shuttle la sfida dello spazio ripiomba improvvisamente nell'incubo di un'altra epoca. Un tornado dalla forza spaventosa si è abbattuto sugli stati del Sud lasciandosi dietro una scia inimagginabile di morte. L'Alabama si è risvegliata da un notte di incubo con i notiziari della Cnn che snocciolavano la verità che finora nessuna fonte governativa può confermare. Oltre 284 vittime: 184 solo in in Alabama, 30 in Tennessee, 32 in Mississippi, 14 in Georgia, otto in Virginia e uno in Arkansas. La zona più colpita è quella di Tuscaloosa, un nome improvvisamente e tragicamente diventato famoso in tutta l'America. Decine di strade distrutte, abitazioni letteralmente fatte volare via da terra, i morti che non si riescono a contare. Quasi 350 mila persone sono senza energia elettrica. Il sindaco Walter Maddoxx racconta il pellegrinaggio "isolato per isolato" nella città strappata alla sua pace e descrive una situazione di guerra.
IL FOTORACCONTO 1 - IL VIDEO 2
Attentato in un caffè di Marrakech 15 morti, 11 sono turisti stranieri
Il ministero dell'Interno marocchino, citato dalla tv Al Arabiya, ha detto che l'esplosione è dovuta a un atto terroristico e kamikaze. Farnesina: nessun italiano tra le vittime, ma cittadini francesi, spagnoli e un inglese. Il bilancio, secondo il vice console Karim Benfallah, potrebbe aumentare
MARRAKECH - Una fortissima esplosione è avvenuta in un caffè della piazza principale di Marrakech alle 11,50, le 12,50 italiane. Secondo fonti ospedaliere e le tv locali 15 persone (16 per la Farnesina) hanno perso la vita e molte altre, circa una ventina, sono rimaste ferite, alcune in modo grave. Oltre a tre cittadini marocchini, 11 vittime sono turisti stranieri. Spagnoli, sei francesi, di cui due di Marsiglia, due russi, due olandesi, due svizzeri, due tunisini, e un britannico. Ma le informazioni non sono ancora ufficiali, si attende il via libera per il riconoscimento dei corpi in modo da poter procedere alle generalità delle vittime. L'Argana Cafè si trova infatti in piazza Jamaa El Fna (che significa Raduno dei morti) cuore della città di Marrakech, baricentro della Medina e tra i luoghi più visitati dai turisti di tutto il mondo.
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giovedì 28 aprile 2011
Berlusconi irritato dal no della Lega "Ma sulla Libia il voto non mi fa paura"
ROMA - Sorpreso, amareggiato, e per qualcuno anche irritato per le parole di Roberto Maroni sulla Libia. Chi era presente alla cena di ieri in casa di Melania Rizzoli - alla quale partecipava anche il presidente del Consiglio - descrive così Silvio Berlusconi al termine di una giornata convulsa a proposto delle parole del ministro leghista sulla decisione del governo di compiere raid sulla Libia.
Berlusconi, secondo le stesse fonti, ha sottolineato in particolare come il ministro dell'Interno dopo il vertice italo-francese di Villa Madama non abbia sollevato nessuna obiezione ed anzi fosse di ottimo umore.
"Non sono affatto preoccupato per i lavori della coalizione e della governo", ha comunque risposto il premier ai giornalisti al termine della cena: "Non voglio ggiungere altro, ma posso dirvi un mio stato d'animo: non sono affatto preoccupato".
Fonte
Berlusconi, secondo le stesse fonti, ha sottolineato in particolare come il ministro dell'Interno dopo il vertice italo-francese di Villa Madama non abbia sollevato nessuna obiezione ed anzi fosse di ottimo umore.
"Non sono affatto preoccupato per i lavori della coalizione e della governo", ha comunque risposto il premier ai giornalisti al termine della cena: "Non voglio ggiungere altro, ma posso dirvi un mio stato d'animo: non sono affatto preoccupato".
Fonte
mercoledì 27 aprile 2011
Libia, base del Pdl in rivolta sul web"Berlusconi zimbello di Obama e Sarkozy. Loro fischiano e lui ubbidisce"
Su 'Spazio azzurro', la bacheca online del sito del Pdl, diversi utenti appoggiano la posizione della Lega, contraria alla partecipazione dell'Italia ai bombardamenti in Libia. "Berlusconi zimbello di Obama e Sarkozy. Loro fischiano e lui ubbidisce""
La questione Parmalat, il caso Libia e le tensioni con la Lega Nord non agitano solo la maggioranza. A dividersi è anche il popolo di militanti che frequenta ‘Spazio Azzurro’, la bacheca online sul sito del Pdl. La maggioranza dei cyber-militanti boccia su tutta la linea le decisioni prese ieri dal premier Silvio Berlusconi nel bilaterale italo-francese.
“Silvio, sei troppo buono e così non va bene. Sarkò si è preso tutto. Ha ragione Bossi!!!!!”, scrive Claudio49. Un post intitolato ‘Berlusconi pasticci’ recita: “Il risultato del vertice sarà che i pazzi di Bruxelles avranno più potere sull’immigrazione. Pdl fuori di testa in politica estera ed immigrazione”. Mentre un altro è ancora più diretto: “Baci, abbracci, amicizia, ma la Francia la fa da padrone e noi – si legge – la prendiamo in quel posto. Come (quasi) sempre ha ragione Bossi”. Ad essere prese di mira sono poi le parole del Cavaliere sulla possibilità che Parmalat diventi francese: “Sarkozy ha vinto su tutta la linea: Libia, immigrati, Lactalys – scrive cesen42 – Silvio perché hai abdicato? Per favorire Draghi e l’Enel che oltretutto non sono tuoi amici? Sono deluso”. Critico pure l’utente Fr/I, che scrive: ”Ho capito una cosa per levarci dalle scatole Draghi abbiamo ceduto Parmalat, incamerato immigrati e partecipato a una guerra che regalerà il petrolio ai francesi”. Anche un altro militante, Giorgio, decide di lasciare il suo sfogo sul web: “Opa Actalis truffa, con i nostri soldi di Collecchio. Trattasi di attività strategica anche per Edison. Si applichi la norma protettiva francese: decreto Tremonti”.
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La questione Parmalat, il caso Libia e le tensioni con la Lega Nord non agitano solo la maggioranza. A dividersi è anche il popolo di militanti che frequenta ‘Spazio Azzurro’, la bacheca online sul sito del Pdl. La maggioranza dei cyber-militanti boccia su tutta la linea le decisioni prese ieri dal premier Silvio Berlusconi nel bilaterale italo-francese.
“Silvio, sei troppo buono e così non va bene. Sarkò si è preso tutto. Ha ragione Bossi!!!!!”, scrive Claudio49. Un post intitolato ‘Berlusconi pasticci’ recita: “Il risultato del vertice sarà che i pazzi di Bruxelles avranno più potere sull’immigrazione. Pdl fuori di testa in politica estera ed immigrazione”. Mentre un altro è ancora più diretto: “Baci, abbracci, amicizia, ma la Francia la fa da padrone e noi – si legge – la prendiamo in quel posto. Come (quasi) sempre ha ragione Bossi”. Ad essere prese di mira sono poi le parole del Cavaliere sulla possibilità che Parmalat diventi francese: “Sarkozy ha vinto su tutta la linea: Libia, immigrati, Lactalys – scrive cesen42 – Silvio perché hai abdicato? Per favorire Draghi e l’Enel che oltretutto non sono tuoi amici? Sono deluso”. Critico pure l’utente Fr/I, che scrive: ”Ho capito una cosa per levarci dalle scatole Draghi abbiamo ceduto Parmalat, incamerato immigrati e partecipato a una guerra che regalerà il petrolio ai francesi”. Anche un altro militante, Giorgio, decide di lasciare il suo sfogo sul web: “Opa Actalis truffa, con i nostri soldi di Collecchio. Trattasi di attività strategica anche per Edison. Si applichi la norma protettiva francese: decreto Tremonti”.
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Berlusconi: "Resta il futuro stop solo per paura gente"
Il premier, nella conferenza stampa seguita al vertice italo-francese a Villa Madama, puntualizza così il senso della "moratoria sull'atomo" del governo. "Se fossimo andati oggi al referendum, non lo avremmo avuto in Italia per tanti anni". L'opposizione: "E' un imbroglio, prende in giro gli italiani"
ROMA - Premette: "Siamo assolutamente convinti che l'energia nucleare sia il futuro per tutto il mondo". Poi ammette senza giri di parole il bluff dell'esecutivo: "La gente era contraria, fare il referendum adesso avrebbe significato eliminare per sempre la scelta del nucleare". Silvio Berlusconi, nella conferenza stampa seguita al vertice italo-francese a Villa Madama, puntualizza così il senso della "moratoria nucleare" del governo. Quello stop, a detta di Berlusconi momentaneo, seguito al disastro di Fukushima 1, che ha reso vano il referendum previsto per giugno 2. E che, con tutta probabilità, avrebbe visto la bocciatura della scelta nuclearista.
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martedì 26 aprile 2011
Immigrati, vertice Italia-Francia
Berlusconi incontra Sarkozy a Roma
07:40 - Al centro del vertice italo-francese, in programma a Roma tra il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e il presidente francese, Nicolas Sarkozy, ci saranno l'immigrazione e la revisione del trattato di Schengen, la Libia ma anche l'acquisto da parte di Lactalis del 29% del capitale di Parmalat. Ieri la Francia è tornata a criticare l'Italia per i lasciapassare garantiti ai tunisini che, sottolinea Parigi, "pongono un problema".L'obiettivo è arrivare a una lettera congiunta firmata da Sarkozy e Berlusconi alle istituzioni europee sul tema dell'immigrazione, in vista dell'importante Consiglio europeo del 24 giugno; e una dichiarazione congiunta dei due governi sui principi comuni che ispirano la politica estera in Libia e verso il Mediterraneo.
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Gb, uomo cannone muore in lancio
Schianto davanti a centinaia di persone
11:19 - Tragedia nella contea inglese del Kent durante una delle tante manifestazioni per festeggiare il "Bank Holiday" di Pasquetta: davanti a centinaia di spettatori, un "uomo cannone" di 23 anni, Scott May, è stato sparato fuori dalla rete ed è morto sfracellandosi al suolo. Una donna che stava assistendo allo spettacolo assieme al figlioletto di tre anni si è visto cadere il proiettile umano a pochi passi di distanza. Inutili i tentativi di soccorso."Una cosa davvero orrenda, la rete ha ceduto mentre era in aria", ha detto al quotidiano Daily Mail il 38enne Luke Adams, che era presente allo spettacolo insieme ai figli. "La vittima - ha proseguito - è atterrata sull'erba con la testa e poi ha continuato a rotolare fino a quando non è rimasta immobile sulla schiena".
Un'altra testimone che guardava lo spettacolo con il figlio di tre anni, ha riferito che l'uomo lanciato dal cannone è atterrato e morto proprio davanti ai suoi occhi "con il sangue che gli usciva dalla bocca".
Fonte
Nucleare: girasoli per ripulire suolo radioattivo Fukushima
Scienziati Giappone, piano naturale su esperienza Cernobyl
(ANSA) - TOKYO, 25 APR - Campi di girasoli a perdita d'occhio per ripulire il suolo contaminato vicino alla centrale nucleare di Fukushima: e' l'idea di un gruppo di ricercatori nipponici, secondo cui, sull'esempio di quanto gia' sperimentato dopo il disastro di Cernobyl, i fiori gialli potrebbero assorbire il letale cesio radioattivo emesso dal disastrato impianto.
Il progetto ecologico e' stato presentato da Masamichi Yamashita, a capo di un team di scienziati che studia agricoltura spaziale presso la Jaxa, l'agenzia spaziale nipponica, che ha invitato a piantare semi di girasole nelle vicinanze di Fukushima n.1 per sfruttare la capacita' dei fiori di assorbire alcune sostanze inquinanti, tra cui quelle altamente radioattive come il cesio 134 e 137.
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Carabiniere gravissimo aggredito da 4 giovani
Malmenato insieme a un collega dopo aver fermato dei giovani a un posto di blocco
ROMA - Due carabinieri sono stati aggrediti a bastonate da quattro giovani, di cui tre minorenni (anche una ragazza di sedici anni), fermati ad un posto di blocco nei pressi di Sorano, in provincia di Grosseto. La violenza come reazione all'esito positivo all'alcoltest. 'Abbiamo perso la testa' hanno detto. Uno dei carabinieri e' gravissimo, l'altro potrebbe perdere un occhio.
I quattro sono stati arrestati con l'accusa di tentato omicidio.
Il conducente dell'auto con i quattro giovani a bordo e' risultato positivo all'alcoltest. I quattro, bloccati poco dopo da un'altra pattuglia di militari, potrebbero aver partecipato ad un rave party nella zona.
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Carpi, auto impazzita sulla folla tre anziani travolti e uccisi
Alle 10, in piazza Martiri, una vettura guidata da una donna portatrice di handicap, probabilmente colta da malore, è finita contro la panchina su cui sedevano tre uomini. Alla scena hanno assistito diverse decine di persone presenti al corteo per la Liberazione. L'automobilista è ferita
ROMA - Falciati da un'auto mentre erano seduti su una panchina. A Carpi tre anziani hanno perso le vita nell'urto, mentre altre tre persone, tra le quali la donna che era alla guida della vettura, sono rimaste ferite. Un'altra persona urtata dalla macchina è stata soccorsa dal personale del 118, ma le sue condizioni non destano preoccupazione.
Secondo le prime ricostruzioni, stamattina alle 10, in piazza Martiri, l'auto guidata da una donna portatrice di handicap, probabilmente colta da malore, è finita contro la panchina su cui sedevano gli anziani travolgendoli. Alla scena hanno assistito diverse decine di persone presenti al corteo per la Liberazione.
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Berlusconi: "Sì a bombardamenti mirati" Lega infuriata, minaccia spaccatura
Palazzo Chigi chiama Obama che esprime "grande apprezzamento". Il governo informerà il Parlamento. La Russa: "Non saranno attacchi indiscriminati". Raid Nato sul quartier generale di Gheddafi a Bab-al-Azizia: tre morti e 45 feriti. Misurata, ancora combattimenti. I ribelli: "Cacciate forze lealiste"
ROMA - L'Italia accoglie l'appello della Nato agli alleati: Silvio Berlusconi ha chiamato il presidente americano Barack Obama per comunicargli il suo sì ad azioni aeree mirate in Libia. E dalla Casa Bianca si esprime ufficialmente "grande apprezzamento" per la decisione italiana. Intanto l'azione della Nato si intensifica e si concentra sui punti nevralgici del potere di Gheddafi: ieri notte l'Alleanza ha colpito a Tripoli la caserma e la residenza del rais, radendo al suolo un edificio e danneggiando una sala in cui il Colonnello teneva le sue riunioni: tre persone sono morte. E in serata sono state avvertite diverse esplosioni nella zona est della capitale.
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lunedì 25 aprile 2011
Tenta dirottamento volo Parigi-Roma, bloccato da steward e passeggeri
E' successo intorno alle 21.30 quando un uomo, probabilmente un kazako, ha minacciato una hostess con una lametta chiedendo di dirottare il volo verso Tripoli
ROMA - Un uomo ha tentato di immobilizzare una hostess utilizzando una lametta tagliaunghie a bordo di un volo Alitalia Parigi-Roma: è successo in serata intorno alle 21.30 in volo tra le due capitali. Secondo quanto si è appreso il proposito dell'uomo, a quanto sembra proveniente dal Kazakstan, era quello di dirottare il volo verso Tripoli, in Libia. L'uomo è stato bloccato grazie alla pronta reazione di alcuni steward e passeggeri che lo hanno immobilizzato. L'aereo é atterrato all'aeroporto di Fiumicino e l'uomo è stato preso in consegna dalla Polizia e si trova negli uffici della Polizia di Frontiera.
L'episodio è avvenuto sul volo Parigi- Roma dell'Alitalia Az 329. Il passeggero, probabilmente un kazako che era in palese stato di agitazione, ha tentato di aggredire un assistente di volo utilizzando una lametta tagliaunghie e chiedendo di far dirottare il volo su Tripoli. L'assistente però ha reagito e, assieme ai agli altri componenti dell'equipaggio, è riuscito a immobilizzare l'uomo. L'aereo, con 131 passeggeri a bordo, è atterrato senza problemi a Fiumicino. Lo straniero si trova ora negli uffici della Polizia dove lo stanno interrogando e identificando.
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domenica 24 aprile 2011
E' morto il leader spirituale Sai Baba
Il famoso guru aveva 85 anni
Il leader spirituale indiano Sai Baba, è morto stamani in un ospedale in India all’età di 85 anni. Lo riferiscono i media indiani. Il guru, conosciuto in tutto il modo e considerato dai suoi seguaci come un dio vivente, era ricoverato da circa un mese nell’ospedale di Puttaparthi, la cittadina dell’Andhra Pradesh nel sud dell’India dove si trova il suo ashram. Davanti all’ospedale si sono radunati migliaia di suoi sostenitori e la polizia ha dovuto montare delle barriere per contenere la folla. Sai Baba, che conta circa dieci milioni di fedeli nel mondo tra cui star e politici di primo piano, era stato ricoverato per problemi cardiaci.
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Fiat compra azioni Chrysler per 1,26 mld Marchionne: "Pronti a prenderne il controllo"
Acquisito un ulteriore 16 per cento dell'azienda di Detroit, entro giugno il Lingotto salirà al 46 per cento. L'ad: "Abbiamo diritto di veto sulla quotazione in Borsa del gruppo". Camusso: "Conferma lo spostamento verso gli Usa". La trimestrale "gela" il titolo Fiat Industrial
TORINO - La Fiat ha raggiunto un accordo con il gruppo Chrysler e con gli altri soci della casa di Detroit per acquisire un ulteriore 16%. Il prezzo complessivo per l'esercizio della call option sarà di 1,26 miliardi di dollari Usa. In base all'accordo, Fiat eserciterà per intero la 'Incremental Equity Call Option' subordinatamente e contestualmente al completamento da parte di Chrysler, nel secondo trimestre del 2011, di un'operazione di rifinanziamento nell'ambito della quale il debito di Chrysler verso il governo statunitense e canadese sarà integralmente rimborsato. Quindi entro giugno la Fiat, che oggi detiene il 30% di Chrysler, avrà il 46%.
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Masi richiama Annunziata, Floris e Santoro Dal Pd all'Udc, l'opposizione protesta
Il dg del servizio pubblico ha inviato una lettera ai direttore di Tg3 e Tg2 Bianca Berlinguer e Mario De Scalzi, citando i dettami della par condicio per le trasmissioni "Potere", "Ballarò" e "Annozero". Ammonimento anche per il telegiornale della terza rete
ROMA - Il direttore generale della Rai Mauro Masi ha inviato una lettera di richiamo, in tema di par condicio, a Bianca Berlinguer, direttore del Tg3, e a Mario De Scalzi, direttore ad interim del Tg2, per le trasmissioni Potere di Lucia Annunziata (Tg3), Ballarò (Tg2) di Giovanni Floris e Annozero (Tg2) di Michele Santoro. In periodo di par condicio infatti i talk show e i programmi di approfondimento sono ricondotti sotto la responsabilità delle testate giornalistiche.
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sabato 23 aprile 2011
Arrestato capo Sacra corona unita
Francesco Campana fermato stamattina dalla polizia in un'abitazione di Oria
ORIA (BRINDISI) - Colui che viene ritenuto l'attuale capo della Sacra corona unita, Francesco Campana, di 38 anni, e' stato arrestato stamattina dalla polizia in un'abitazione di Oria. La 'primula rossa' della mafia brindisina deve scontare una condanna esecutiva a nove anni per associazione mafiosa. Aveva assunto le redini dell'organizzazione dai capi storici, Giuseppe Rogoli e Salvatore Buccarella.
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Sequestrate 19 tonnellate di dolci di Pasqua Colombe e uova tra sporcizia e parassiti
I controlli sono stati effettuati dai Nas in tutta Italia. Per carenze igienico sanitarie, cattiva conservazione dei cibi e stato di alterazione, su 853 strutture 316 sono state segnalate all'autorità giudiziaria
ROMA - Diciannove tonnellate di dolci di Pasqua - per un valore di circa mezzo milione di euro - sequestrati, e 32 strutture (pasticcerie, industrie dolciarie, attività di produzione e vendita, depositi) chiuse con i sigilli perché prive di autorizzazioni o carenti sotto l'aspetto igienico sanitario. E' il bilancio di un'operazione condotta in tutta Italia dai Nas di Torino che hanno controllato nel periodo che precede le feste, aziende di produzione e commercializzazione di prodotti tipici.
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"Misurata è libera, le forze di Gheddafi lasciano" tribù locali in campo per il controllo della città
L'annuncio del portavoce degli insorti. Secondo la testimonianza di un militare catturato dai ribelli, l'esercito del Colonnello aveva ricevuto venerdì l'ordine di lasciare l'importante centro commerciale. I leader tribali all'esercito del raìs: "Ce ne occupiamo noi". Raid nella notte a Tripoli, tre morti
TRIPOLI - "Misurata è libera". Le forze di Muammar Gheddafi stanno lasciando la città della Libia occidentale, importante centro commerciale e porto della Tripolitania, dopo quasi due mesi di combattimenti. Lo ha annunciato un portavoce dei ribelli libici. In precedenza, un militare del regime catturato dai rivoltosi aveva riferito che l'ordine del ritiro dalla città era arrivato venerdì, a conferma di quanto anticipato dal viceministro degli Esteri libico, Khaled Kaim, su un cambio di strategia, legato alla volontà del regime di affidare le decisioni sul controllo della terza città libica alle tribù locali. "La situazione a Misurata sarà allentata e ad occuparsene con le buone o le cattive saranno le tribù e la gente di Misurata e non più l'esercito libico", ha affermato Kaim. "L'esercito libico sarà rapidamente fuori da questa situazione che il popolo libico attorno a Misurata non può più sostenere", ha aggiunto. L'assedio alla città che si trova 200 chilometri a est di Tripoli ha già causato diverse centinaia di morti nei bombardamenti: una grave crisi umanitaria 1 denunciata più volte nelle scorse settimane dalle organizzazioni umanitarie.
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Ciancimino: "Mai manomessi documenti" e svela di aver ricevuto un pacco bomba
Il supertestimone della trattativa finito in manette ha spiegato: "Avevo paura che l'ennesima minaccia mi si rivoltasse contro e si dicesse che l'avevo costruita io". Gli investigatori della Dia hanno trovato tre candelotti nel giardino di casa Ciancimino. Adesso, gli artificeri della polizia li stanno esaminando
Si è concluso dopo circa tre ore l'interrogatorio di Massimo Ciancimino da parte dei pm di Palermo che l'accusano di calunnia aggravata nei confronti dell'ex capo della polizia Gianni De Gennaro. Ciancimino nega di aver falsificato documenti. "Ho presentato tantissimi fogli, di moltissimi non conosco l'origine", ha spiegato.
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Mediatrade, da un nuovo teste accuse nei confronti del Cavaliere
Il produttore Sardi ai pm: "Diritti tv, prezzi gonfiati senza giustificazioni". E Berlusconi anche dopo essere approdato a Palazzo Chigi "mantiene il controllo e rapporti diretti coi venditori americani"
di EMILIO RANDACIOMILANO - Format televisivi americani acquistati a prezzi quasi cinque volte superiori al loro valore. Una gestione economica da parte dei vertici Mediaset "senza giustificazioni plausibili", e in cui Silvio Berlusconi, anche dopo essere approdato a Palazzo Chigi, continua a mantenere il controllo e i "rapporti diretti con i venditori americani".
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Rilasciato il rimorchiatore Asso 22 Era sotto sequestro da più di un mese
Sulla nave undici marinai, tra i quali otto italiani. Il comandante contatta un pattugliatore Nato: "Siamo liberi". L'equipaggio era costretto in acque libiche dal 17 marzo
ROMA - "Siamo liberi". L'attesa conferma arriva dalla voce dei marinai a bordo del rimorchiatore italiano "Asso 22", da più di un mese sotto sequestro di fatto nel porto di Tripoli. Il comandante ha avuto un primo contatto radio con una nave militare italiana, alla quale avrebbe detto, secondo quanto si è appreso, che il rimorchiatore è stato liberato e che sta ora dirigendo verso acque internazionali. La nave militare - il pattugliatore "Bettica", che fa parte del dispositivo Nato che incrocia al largo della Libia - dovrebbe ricongiungersi con l'Asso 22 nelle prossime ore.
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venerdì 22 aprile 2011
Pasqua, 8 milioni di italiani in viaggio
Al via il mini-esodo con il rischio di pioggia. In partenza l'8% in meno del 2010. Solo il 20%
delle famiglie fa una vera vacanza. Gita fuori porta di un solo giorno per 15 milioni di persone. In campo 15 mila pattuglie di poliziotti
Secondo tradizione anche quest’anno saranno tantissimi gli italiani che lasceranno le grandi città - soprattutto in macchina, come peraltro hanno già cominciato a fare da ieri - per trascorrere fuori casa le festività di Pasqua. Teatro dell’esodo saranno principalmente le autostrade, caratterizzate da traffico intenso fino a domani. Il tutto nonostante le previsioni meteo non propriamente incoraggianti che non hanno fatto desistere tanti nostri connazionali che, anche quest’anno, informa la Coldiretti, si recheranno numerosi negli agriturismi. Non mancano inoltre gli affezionati dello sci, che affolleranno soprattutto le stazioni alpine.
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L'ex governatore insiste "Tra i ministri non sono solo"
E un collega sussurra: se vinciamo a Milano lo ridimensioniamo
FABIO MARTINI
ROMANon fa retromarcia, deve piacergli l’idea di passare alla «storia» come l’anti-Tremonti. Dopo la fiammeggiante intervista al «Giornale», Giancarlo Galan non nasconde il cerino, neppure quando gli dicono che il ministro dell’Economia se l’è presa: «Lui può dire quel che crede, ma nel governo c’è un problema di collegialità e Tremonti non può presentarsi sempre col pacchetto già chiuso. Parliamone in Consiglio dei ministri, non credo che sarò solo...». Ecco il punto, ecco la novità lievitata nel corso degli anni e giunta a maturazione: contro il più potente ministro del governo oramai si sono coalizzate due entità. Il presidente del Consiglio, affiancato da Gianni Letta e da quasi tutta la “guardia repubblicana” raccolta a Palazzo Chigi. Ma anche buona parte dei ministri del Pdl, diversi dei quali hanno litigato - pubblicamente e riservatamente - con Tremonti. Un fronte formato dal premier più diversi ministri, non è poco. Certo, ieri di prima mattina il Presidente del Consiglio non era entusiasta dell’intervista di Galan al “Giornale”: a Berlusconi è parsa l’ennesima rappresentazione di un governo diviso, ma soprattutto il premier ha capito che Tremonti avrebbe colto l’occasione - e così è stato - per lamentarsi di un attacco a freddo. La giornata si è conclusa con un faccia a faccia tra i due, culminato in una interlocutoria stretta di mano.
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Melania, spunta una seconda sim card "Forse la donna conosceva l'assassino"
Si sgonfia la pista del serial killer. Gli inquirenti: delitto passionale
ASCOLI
Una seconda sim card telefonica è stata trovata dagli investigatori che stanno indagando sulla morte di Carmela Rea, detta Melania, la donna di 29 anni uccisa con 35 coltellate nella notte tra lunedì 18 e martedì 19 aprile, tra Colle San Marco (Ascoli Piceno) e Ripe di Civitella (Teramo). Una novità che potrebbe portare a una svolta.
Gli inquirenti hanno trovato la scheda telefonica a casa della donna, tra i suoi vestiti. Il marito non ne era a conoscenza. Intanto, dall'esame autoptico condotto ieri dall'anotomopatologo Adriano Tagliabracci, emerge che alcuni colpi sarebbero stati inferti sul cadavere a morte già sopraggiunta. A questo punto prende sempre più corpo l'ipotesi del delitto passionale, mentre pare indebolirsi la pista del serial killer.
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Massacro in Siria, decine di morti
Cortei e violenze in tutto il Paese bruciano le statue del presidente
Venerdì Santo di sangue in Siria: la protesta popolare contro il regime di Bashar al Assad, a cui hanno partecipato migliaia di persone in molte città del Paese, è stata repressa brutalmente dalle forze di sicurezza che hanno ucciso, secondo un bilancio provvisorio, almeno 60 persone. La protesta, che gli organizzatori hanno battezzato come "Grande Venerdì" è stata la più ampia dall'inizio delle manifestazioni contro il regime di Bashar al Assad, il 14 marzo scorso, la cui repressione finora ha provocato oltre 230 vittime.
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Romani: referendum superato In piazza gli operai del solare
Approvato al Senato l'emendamento che ferma il ritorno del nucleare. Il ministro: "Abrogate le norme del quesito di giugno". Primo sciopero nazionale dei metalmeccanici del fotovoltaico contro il decreto "ammazza rinnovabili". Protestano anche gli imprenditori: "La nuova bozza non va bene"
ROMA - Sciopero generale nazionale e sit in davanti al ministero dello Sviluppo Economico. I lavoratori del settore fotovoltaico sono scesi in piazza oggi a Roma per protestare contro il decreto del marzo scorso 1 che rivede la politica di incentivi alle rinnovabili, fissando un tetto alla potenza installabile nel corso dell'anno. Striscioni, grida e bandiere davanti ad uffici vuoti, visto che il ministro Paolo Romani era al Senato per illustrare nel dettaglio la scelta annunciata ieri dal governo 2 di cancellare tutte le norme varate per reintrodurre in Italia l'energia nucleare.
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Referendum, a rischio anche quello sull'acqua Romani: "Meglio approfondimento legislativo"
Dopo quella sul nucleare, l'esecutivo vorrebbe vanificare anche la consultazione sulla privatizzazione delle risorse idriche. Il ministro delle Sviluppo economico prospetta un intervento ad hoc. Rivolta dell'opposizione
di ANTONIO CIANCIULLOROMA - Dopo il nucleare l'acqua. Il governo apre alla possibilità di un secondo intervento legislativo ad hoc, per bloccare sul filo del traguardo anche il referendum sulla privatizzazione delle risorse idriche. Lo ha detto chiaramente il ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani a Radio Anch'io: "Su questo tema, di grande rilevanza, sarebbe meglio fare un approfondimento legislativo". Sulla stessa lunghezza d'onda si era già espresso il sottosegretario Stefano Saglia.
La sortita di Romani è servita a raccogliere le sollecitazioni venute da Roberto Bazzano, presidente di Federutility, la federazione che riunisce i gestori degli acquedotti ("Chiediamoci seriamente se non sia il caso di evitare un referendum che ha sempre più un taglio puramente ideologico"). Ma ha suscitato le proteste del Comitato referendario e dell'opposizione.
"E' un colpo di mano, si vuole togliere la voce ai cittadini: evidentemente c'è chi ritiene che le consultazioni popolari sui temi concreti facciano saltare le decisioni prese da pochi nell'interesse di pochi", accusa il presidente del Wwf, Stefano Leoni.
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giovedì 21 aprile 2011
Trovata sgozzata la donna scomparsa ad Ascoli Piceno
Di Carmela Rea si erano perse le tracce un paio di giorni fa. Era in gita con il marito e la figlia a Colle San Marco. Dopo le ricerche di carabinieri, agenti di polizia, vigili del fuoco, speleologi e Protezione civile, la 29enne è stata trovata con due siringhe conficcate nel corpo e il volto sfigurato. Molti i segni di violenza, anche il simbolo di una svastica sulla schiena. A far rintracciare il cadavere una telefonata anonima.
ASCOLI PICENO - Il volto sfigurato, due siringhe conficcate nel corpo e segni di violenza, tra cui il simbolo di una svastica inciso sulla schiena. Così è stato trovato, senza vestiti, il cadavere di Carmela Rea - detta Melania - la ventinovenne originaria di Napoli scomparsa due giorni fa a Colle San Marco, in provincia di Ascoli Piceno, dove si era recata in gita con il marito, Salvatore Parolisi, caporal maggiore dell'esercito in servizio presso il 235esimo Reggimento Piceno, e la loro bambina di 18 mesi. Il cadavere è stato trovato a Ripe di Civitella, nel Teramano, a una decina di chilometri dal luogo della scomparsa, dopo una telefonata anonima giunta al 113 di Teramo.
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mercoledì 20 aprile 2011
Morte Arrigoni, blitz Hamas contro salafiti Suicida il giordano, ucciso un altro ricercato
L'uomo si sarebbe fatto esplodere per sfuggire alla cattura, il secondo sarebbe deceduto per le lesioni riportate. Ferito un terzo. Mohammad Salfiti si è arreso. Ieri erano state diffuse le foto dei ricercati per l'uccisione del volontario italiano. La mamma: "Giustizia nel rispetto della dignità della vita umana"
GAZA - È di due morti il bilancio del blitz condotto oggi da Hamas contro gli ultimi tre salafiti ricercati
per l'uccisione di Vittorio Arrigoni 1. Lo riferiscono fonti mediche da Gaza, precisando che due dei salafiti erano stati feriti nell'operazione: uno dei due è spirato a causa delle lesioni riportate. L'altra vittima è il giordano Abu Abdel Rahman Bereitz, che si sarebbe suicidato facendosi esplodere per evitare la cattura. Arrestato Mohammad Salfiti, che si è arreso durante la sparatoria.
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Il Cavaliere preferiva la linea dura "Meglio se fosse rimasto al suo posto"
CASO LASSINI
Bossi avverte Berlusconi: "Troppi errori, così il governo cade". Il presidente del Consiglio: "A Milano farò il miracolo come per la Polverini" di CARMELO LOPAPA
ROMA - "Quel Lassini avrebbe fatto bene a non dimettersi, fosse dipeso da me...". Chi entra ed esce da Palazzo Grazioli e ascolta il presidente del Consiglio ringrazia il cielo che non ripeta in pubblico cosa ne pensi di tutta questa storia. Dei manifesti di Milano. Di chi lo difende "e finisce sulla graticola". E del monito senza precedenti del presidente della Repubblica Napolitano. Ecco, non è un caso se su quella lettera dai toni assai ultimativi il Cavaliere ha fatto calare una cappa di silenzio, fanno notare i più fidati consiglieri.
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martedì 19 aprile 2011
Nucleare, stop del governo alle centrali
MILANO - Il Governo ha deciso di fermare il programma di realizzazione delle centrali nucleari e ha inserito nella moratoria già prevista nel decreto legge Omnibus, all'esame dell'aula del Senato, l'abrogazione di tutte le norme previste per la realizzazione degli impianti nucleari nel Paese.
RINNOVABILI - Tremonti poco prima aveva anche lanciato l'idea di un grande piano europeo per le fonti rinnovabili e la ricerca di energie alternative e in pratica chiude la porta al programma nucleare. Il ministro dell'Economia, nel corso di un'audizione alla commissione Affari costituzionali del Parlamento europeo a Bruxelles, ha detto che il piano potrebbe essere finanziamento anche con gli Eurobond, l'emissione comune di titoli di Stato europei. «Credo sia il momento per un passaggio storico», ha aggiunto Tremonti. «Credo sia arrivato il momento di ragionare su una versione applicata del vecchio e glorioso piano Delors e di investire in piani di investimento in ricerche alternative, anche combinandoli con la nuova struttura geopolitica del Mediterraneo».
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RINNOVABILI - Tremonti poco prima aveva anche lanciato l'idea di un grande piano europeo per le fonti rinnovabili e la ricerca di energie alternative e in pratica chiude la porta al programma nucleare. Il ministro dell'Economia, nel corso di un'audizione alla commissione Affari costituzionali del Parlamento europeo a Bruxelles, ha detto che il piano potrebbe essere finanziamento anche con gli Eurobond, l'emissione comune di titoli di Stato europei. «Credo sia il momento per un passaggio storico», ha aggiunto Tremonti. «Credo sia arrivato il momento di ragionare su una versione applicata del vecchio e glorioso piano Delors e di investire in piani di investimento in ricerche alternative, anche combinandoli con la nuova struttura geopolitica del Mediterraneo».
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Giustizia, il monito di Napolitano "Siamo al limite dell'esasperazione"
La giornata del 9 maggio dedicata dal presidente della Repubblica ai magistrati vittime del terrorismo."Il manifesti affissi a Milano che paragonano i giudici alle Br sono, secondo il capo dello Stato "un'ignobile provocazione". "Nello scontro politico c'è il pericolo di degenerazioni". Fini: "Interpreta il sentimento di tutti gli italiani". L'Anm: "Un grazie a nome di tutta la magistratura"
ROMA - Dopo un fine settimana segnato dagli attacchi di Silvio Berlusconi alla magistratura 1, e nel giorno in cui tre persone sono state iscritte nel registro degli indagati per la vicenda dei poster che assimilano i pm alle Brigate rosse 2 - e fra questi c'è un candidato del Pdl nelle liste pro Moratti - si fa sentire la voce del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Che interviene con una lettera indirizzata al vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Michele Vietti. "Siamo al limite dell'esasperazione", osserva il capo dello Stato, che definisce come una "ignobile provocazione" quella dei manifesti affissi a Milano e avverte: "Nello scontro politico c'è il pericolo di degenerazioni". E più tardi lo stesso Vietti: "Tutti riflettano su queste parole".
IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA
Minetti consegna memoria difensiva "Le ragazze le portavano Fede e Mora"
In 12 pagine il consigliere regionale della Lombardia si difende soprattutto dalla contestazione di avere indotto alla prostituzione Ruby. "Ma non ho accusato nessuno". La replica del direttore del Tg4: "Da psichiatra"
MILANO - Erano Emilio Fede e Lele Mora a portare le ragazze ad Arcore. Lo sostiene, secondo quanto ricostruito dalle agenzie di stampa, Nicole Minetti in una memoria difensiva, consegnata - tramite il suo legale Daria Pesce - ai pm, nell'ambito del filone di inchiesta 1 appena chiuso sul caso Ruby, in cui la consigliera regionale della Lombardia è indagata insieme agli stessi Fede e Mora per induzione e favoreggiamento della prostituzione di trentadue ragazze e di Karima el Morhoug detta Ruby.
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lunedì 18 aprile 2011
Tepco: "Tre mesi per raffreddare i reattori" Per stabilizzare l'impianto ne serviranno 6 o 9
La societrà che gestisce la centrale ha reso noto un piano con cui stima di fermare del tutto la perdita di radioattività nel giro di tre mesi. Il presidente dell'azienda annuncia le dimissioni, ma non indica la data
TOKYO - Ci vorranno "sei-nove mesi" per mettere in sicurezza i reattori della centrale di Fukushima: è questo l'impegno della Tepco, a cinque settimane dal sisma e dallo tsunami che hanno provocato un'emergenza nucleare. Il colosso elettrico che gestisce il disastrato impianto giapponese ha reso noto un piano con cui stima di fermare del tutto la perdita di radioattività nel giro di tre mesi, contestualmente all'avvio del sistema "stabile di raffreddamento dei reattori e delle barre di combustibile".
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Berlusconi, c'è un crollo di fiducia Intenzioni di voto: centrosinistra avanti
Opinioni in movimento nella rilevazione di aprile eseguita da Ipr Marketing. Pesanti minimi storici per il Cavaliere (dimezza il consenso rispetto al 2008) e per il governo. E un'eventuale coalizione Pd-Sel-Idv-Verdi-radicali supererebbe di mezzo punto l'attuale maggioranza
di MASSIMO RAZZIROMA - Fiducia in Berlusconi e nel governo in calo verticale e ai minimi storici, centrosinistra in lievissimo vantaggio (0,5%) sul centrodestra nelle intenzioni di voto. Il sondaggio Ipr di aprile rivela uno scenario in forte movimento in cui l'esecutivo e i partiti che lo sostengono (anche la Lega) appaiono decisamente sotto pressione soprattutto a causa delle vicende (Libia, gestione dei rifugiati tunisini, giustizia) al centro della battaglia politica nelle ultime settimane.
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domenica 17 aprile 2011
L’antimafia blocca azienda che finanziò la Lega nord
Stop ai lavori per un'azienda vicina al Carroccio e impegnata nella costruzione della tangenziale a Novellara. Evento che ha scosso il mondo politico. E che ha portato il prefetto di Reggio Emilia a dire senza mezzi termini: "La mafia nella nostra provincia c'è"
Le infiltrazioni mafiose – o i tentativi – al Nord continuano a destare allarme nella politica. Questa volta la bufera si abbatte sul Reggiano. Proprio ieri, durante un convegno della Cna il prefetto di Reggio Emilia, Antonella De Miro, ha rilanciato: “A Reggio la mafia c’è”. A corollario dell’ultima notizia che riguarda lo stop imposto dalla Dia all’appalto per la costruzione della circonvallazione a Novellara. Evento che ha scosso il mondo politico. Le amministrazioni locali hanno chiesto di “continuare i lavori della tangenziale”. L’ex vicesindaco di Guastalla ed ex leghista Marco Lusetti, espulso dal Carroccio la scorsa estate e fondatore del movimento “Agire Comune”, ha difeso a spada tratta la ditta che ha vinto l’appalto. Nessun commento sulla vicenda è arrivato ad oggi dal segretario della Lega Nord Emilia, l’onorevole leghista Angelo Alessandri, presidente della Commisione lavori pubblici ed Ambiente della Camera dei Deputati ed originario di Guastalla, paesi a pochi chilometri dal Po e da Boretto. Invece il consigliere regionale Andrea Defranceschi (Movimento 5 Stelle) annuncia una interrogazione in Regione chiedendo il “check-in” di tutti gli appalti sulle estrazioni di sabbie dal Po negli ultimi anni.
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Le infiltrazioni mafiose – o i tentativi – al Nord continuano a destare allarme nella politica. Questa volta la bufera si abbatte sul Reggiano. Proprio ieri, durante un convegno della Cna il prefetto di Reggio Emilia, Antonella De Miro, ha rilanciato: “A Reggio la mafia c’è”. A corollario dell’ultima notizia che riguarda lo stop imposto dalla Dia all’appalto per la costruzione della circonvallazione a Novellara. Evento che ha scosso il mondo politico. Le amministrazioni locali hanno chiesto di “continuare i lavori della tangenziale”. L’ex vicesindaco di Guastalla ed ex leghista Marco Lusetti, espulso dal Carroccio la scorsa estate e fondatore del movimento “Agire Comune”, ha difeso a spada tratta la ditta che ha vinto l’appalto. Nessun commento sulla vicenda è arrivato ad oggi dal segretario della Lega Nord Emilia, l’onorevole leghista Angelo Alessandri, presidente della Commisione lavori pubblici ed Ambiente della Camera dei Deputati ed originario di Guastalla, paesi a pochi chilometri dal Po e da Boretto. Invece il consigliere regionale Andrea Defranceschi (Movimento 5 Stelle) annuncia una interrogazione in Regione chiedendo il “check-in” di tutti gli appalti sulle estrazioni di sabbie dal Po negli ultimi anni.
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La Francia blocca i treni degli immigrati
Ventimiglia - Le autorità francesi hanno sospeso tutti i treni che si recano in Francia. Nessun convoglio, secondo quanto confermato dalla Polfer e dalla polizia di frontiera italiana, può varcare la frontiera di Mentone.
Un reparto della “Compagnie republicaine de securité” (Crf) si sta schierando al confine ferroviario di Mentone. È quanto si apprende da fonti francesi.
Disagi per centinaia di passeggeri diretti in Francia.
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Disagi per centinaia di passeggeri diretti in Francia.
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Premier: "Pm, associazione a delinquere" Lo sdegno dell'Anm: "Siamo senza parole"
Berlusconi, nuovo attacco alla magistratura: "Eversiva, serve una commissione d'inchiesta". E poi: "L'opposizione è sempre la stessa, nasce dall'ideologia più disumana che c'è mai stata al mondo, il comunismo". Replica l'Associazione nazionale magistrati: "Siamo sconcertati". Le opposizioni: "L'unico eversivo è lui"
ROMA - Attacca di nuovo i magistrati, invoca una commissione d'inchiesta che verifichi la portata eversiva di parte delle toghe e la possibilità che queste si configurino come "un'associazione a delinquere", si scaglia contro l'opposizione e poi ancora contro la scuola pubblica 1. E' un Silvio Berlusconi scatenato, che ripropone i suoi cavalli di battaglia, quello che parla al meeting del Pdl, titolo "Al servizio degli italiani", organizzato a Roma dal ministro Michela Brambilla. Ma le reazioni non si fanno attendere. Se le opposizioni girano a lui l'accusa di eversione, per l'Associazione nazionale magistrati "non esistono parole e aggettivi nuovi - dice il presidente Luca Palamara - per esprimere lo sconcerto e lo sdegno di fronte a queste affermazioni".
VIDEO "Magistratura eversiva" 2
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sabato 16 aprile 2011
Thyssen, 16 anni e mezzo all'ad Colpevole di omicidio volontario
Il verdetto segna la storia del diritto, oltre che di una città. La ferita inferta dalla tragedia della Thyssenkrupp, il 6 dicembre 2007, non ha solamente cambiato la sensibilità nazionale nei confronti delle morti bianche, ma ha permesso alla procura di contestare per la prima volta un’accusa capace di scuotere le coscienze degli imprenditori. Risarciti anche enti locali e sindacati
di PAOLO GRISERI e SARAH MARTINENGHILa seconda corte d’assise di Torino, presieduta da Maria Iannibelli, ha condannato Harald Espenhahn, amministratore delegato della Thyssen, a 16 e sei mesi; Gerald Priegnitz, Marco Pucci, Raffaele Salerno e Cosimo Cafuerri a 13 anni e 6 mesi e Daniele Moroni a 10 anni e 10 mesi. I giudici hanno dunque accolto le richieste dell'accusa, aumentando la pena al solo Moroni (per il quale i pm avevano chiesto 9 anni). I giudici hanno accolto in toto le richieste dei magistrati, confermando l'accusa di omicidio volontario con dolo eventuale per l'amministratore delegato e quella di cooperazione in omicidio colposo per gli altri manager.
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venerdì 15 aprile 2011
Riprendono gli arrivi, sbarcati in 220 salta la visita del ministro La Russa
Durante la notte soccorsa un'imbarcazione con 46 tunisini, tra cui donne. E sono in arrivo altri profughi soccorsi al largo. Il titolare della Difesa rinvia il sopralluogo previsto per oggi: "Non voglio disturbare le operazioni di soccorso". Saliti a 410 gli immigrati nel centro di accoglienza, oggi non sono previsti voli di rimpatrio
LAMPEDUSA (AGRIGENTO) - Dopo una breve tregua a causa del maltempo, sono ripresi gli sbarchi di migranti a Lampedusa (VIDEO): un'imbarcazione con 46 tunisini, tra cui tre donne, è stata soccorsa in nottata da una motovedetta della Guardia di Finanza. Uno degli extracomunitari, trasbordati sull'unità delle fiamme gialle, è stato tratto in salvo dopo essere finito in mare. E sono appena sbarcati i 221 profughi originari del centro Africa e dall'Asia e provenienti dalla Libia che hanno attraversato il Canale di Sicilia con il mare in tempesta. La loro imbarcazione di legno in legno era sul punto di affondare quando sono stati soccorsi e trasbordati sui mezzi della guardia costiera italiana.
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Firme false per il listino Formigoni dieci consiglieri Pdl indagati a Milano
La Procura: «Prove granitiche». Nei guai anche Turci e Calzavara
MILANO
Circa 770 firme che sono servite a presentare la lista “Per la Lombardia” di Roberto Formigoni, che ha partecipato alle elezioni regionali lombarde del marzo dello scorso anno, «sono palesemente false». La Procura di Milano è certa di aver acquisito, dopo mesi di indagini nate anche a seguito di un esposto dei Radicali, la «prova granitica» dei falsi, anche per molte firme della lista del Pdl relativa alla circoscrizione provinciale milanese.
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Gaza, trovato il corpo di Arrigoni il pacifista ucciso prima dell'ultimatum
La scoperta fatta dalle forze di sicurezza di Hamas dopo un blitz che ha portato a due arresti. "E' stato soffocato". La gigantesca caccia all'uomo dopo l'annuncio del rapimento dell'italiano con un video di un gruppo di estremisti salafiti. La richiesta era di liberare dei prigionieri entro il pomeriggio di oggi
dal nostro corrispondente FABIO SCUTOUna immagine dal video del commando salafita che mostra Arrigoni rapito
GERUSALEMME - L'hanno assassinato senza aspettare la scadenza dell'ultimatum che loro stessi avevano dato. Vittorio Arrigoni, l'attivista pacifista rapito ieri a Gaza City da un commando di estremisti salafiti che minacciava di ucciderlo se non avesse ottenuto dal governo di Hamas il rilascio di un gruppetto di suoi militanti, è stato trovato morto questa notte in una casa abbandonata di Gaza City. A ritrovare il corpo del giovane militante pacifista italiano le forze di sicurezza di Hamas che avevano scatenato una furibonda caccia all'uomo dopo l'annuncio del rapimento con un video su Youtube ieri pomeriggio. Con uno scenario ispirato al feroce rituale iracheno, nel video Arrigoni appariva sanguinante, con gli occhi bendati, tracce di sangue sul volto ed evidenti segni di un pestaggio. Militante dell'International Solidarity Movement (Isn) che comprende militanti di tutto il mondo che partecipano ad atti di protesta non violenta contro l'occupazione israeliana, Arrigoni era conosciuto da tutti a Gaza per il suo impegno e viveva nella Striscia dal 2008.
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giovedì 14 aprile 2011
Una storia cinese
Ai Weiwei, l’artista e dissidente che pubblicò i nomi dei 5000 bambini morti nel terremoto del Sichuan e fu tra i firmatari di Charta 08, è stato arrestato a Pechino. Il governo e la stampa cinese fanno muro contro le ingerenze della comunità internazionale.
di Mariasole Garacci
Ricordo bene che lo scorso ottobre a Londra, durante la conferenza stampa per l’inaugurazione di Sunflower Seeds, l’opera monumentale per l’annuale Unilever Series della Tate Modern, uno studente domandò provocatoriamente ad Ai Weiwei come mai, se veramente il governo cinese è così opprimente, l’artista fosse ancora in libertà. Per un’opinione pubblica nutrita di simboli, il “dissidente” è rappresentato dal tipo del martire per la coscienza civile collettiva, depositario esclusivo di una responsabilità per la quale solo il sacrificio delle libertà personali è patente di veridicità, e con la sua placida indolenza felina Ai Weiwei forse non ha le physique du rôle dell’eroe.
Ma questo 3 aprile, dopo ripetute perquisizioni del suo studio da parte della polizia nei giorni precedenti, Ai Weiwei è stato fermato all’aeroporto di Pechino: separato dal suo assistente, è stato portato via da uomini in divisa e da allora è sparito, irraggiungibile per amici e familiari. Nelle ore successive sono stati fermati i suoi collaboratori, mentre sono seguite nuove perquisizioni e portati via oggetti personali dal suo studio. Solo il 7 aprile, quattro giorni dopo l’arresto, è stato reso noto che l’artista è indagato per “crimini finanziari”, e nel primo commento ufficiale sulla questione il ministero degli Esteri cinese ha rivolto alla comunità internazionale il solito invito a non interferire negli affari interni del governo. Secondo molti l’arresto dell’artista, tra i firmatari di Charta 08, è legato ad un irrigidimento del governo cinese osservabile dopo l’assegnazione del premio Nobel a Liu Xiaobo, e al timore che l’ondata rivoluzionaria nordafricana e mediorientale raggiunga la Cina.
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http://freeaiweiwei.org/
Per aderire alla petizione: http://www.change.org/petitions/call-for-the-release-of-ai-weiwei
di Mariasole Garacci
Ricordo bene che lo scorso ottobre a Londra, durante la conferenza stampa per l’inaugurazione di Sunflower Seeds, l’opera monumentale per l’annuale Unilever Series della Tate Modern, uno studente domandò provocatoriamente ad Ai Weiwei come mai, se veramente il governo cinese è così opprimente, l’artista fosse ancora in libertà. Per un’opinione pubblica nutrita di simboli, il “dissidente” è rappresentato dal tipo del martire per la coscienza civile collettiva, depositario esclusivo di una responsabilità per la quale solo il sacrificio delle libertà personali è patente di veridicità, e con la sua placida indolenza felina Ai Weiwei forse non ha le physique du rôle dell’eroe.
Ma questo 3 aprile, dopo ripetute perquisizioni del suo studio da parte della polizia nei giorni precedenti, Ai Weiwei è stato fermato all’aeroporto di Pechino: separato dal suo assistente, è stato portato via da uomini in divisa e da allora è sparito, irraggiungibile per amici e familiari. Nelle ore successive sono stati fermati i suoi collaboratori, mentre sono seguite nuove perquisizioni e portati via oggetti personali dal suo studio. Solo il 7 aprile, quattro giorni dopo l’arresto, è stato reso noto che l’artista è indagato per “crimini finanziari”, e nel primo commento ufficiale sulla questione il ministero degli Esteri cinese ha rivolto alla comunità internazionale il solito invito a non interferire negli affari interni del governo. Secondo molti l’arresto dell’artista, tra i firmatari di Charta 08, è legato ad un irrigidimento del governo cinese osservabile dopo l’assegnazione del premio Nobel a Liu Xiaobo, e al timore che l’ondata rivoluzionaria nordafricana e mediorientale raggiunga la Cina.
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http://freeaiweiwei.org/
Per aderire alla petizione: http://www.change.org/petitions/call-for-the-release-of-ai-weiwei
Montezemolo sferza Tremonti "Meno battute e più impegno"
ROMA - "C'è poca ironia da fare vista la situazione di mancata crescita e soprattutto di mancate iniziative di politica economica". E' il presidente di Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, a rispondere così, indirettamente, a margine di un'iniziativa tra Telethon e Federparchi alla battuta di ieri del ministro dell'Economia Giulio Tremonti sulla solitudine delle imprese 'durata pochi giorni'. "Meglio metterci tutti a fare meno battute e con più impegno per cercare di ottenere maggiori risultati", aggiunge ribadendo di "condividere pienamente" l'appello del leader di Confindustria Emma Marcegaglia sulla solitudine delle imprese.
"I tagli alla ricerca fatti nel nostro paese sono scandalosi, masochistici e dimostrano che la classe dirigente politica non ha a cuore il futuro del paese - incalza Montezemolo - Sono stati spesso fatti non con il laser ma in modo trasversale. Non sento più parlare di tagli alle Province e alle troppe inefficienze del nostro paese".
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"I tagli alla ricerca fatti nel nostro paese sono scandalosi, masochistici e dimostrano che la classe dirigente politica non ha a cuore il futuro del paese - incalza Montezemolo - Sono stati spesso fatti non con il laser ma in modo trasversale. Non sento più parlare di tagli alle Province e alle troppe inefficienze del nostro paese".
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Avvenire boccia il processo breve "Problemi giustizia non sono quelli del premier"
Il quotidiano della Cei: "I nodi della giustizia non saranno sciolti. Perché come tali non vanno intese le urgenze del presidente del consiglio di risolvere i propri guai con taluni magistrati di Milano". E la Padania non mette la notizia dell'approvazione in prima pagina
ROMA - "Non chiamamolo processo breve 1". Dopo opposizioni parlamentari e non, magistratura associata, avvocatura, familiari delle vittime delle stragi ora anche la Cei, con un editoriale in prima pagina su "Avvenire" boccia senza appello la legge del governo approvata dalla Camera e ora all'esame del Senato. Mentre la Padania, il quotodiano della Lega, fa sparire il processo breve dalla prima pagina. Ignorando la notizia dell'approvazione da parte della Camera. Ieri sera, d'altronde, il leader leghista non si era speso più di tanto nel rispondere ad un cittadino che, fuori da Montecitorio, gli chiedeva se il Carroccio avesse votato "con piacere" il processo breve: "L'abbiamo votato" si era limitato a dire.
Avvenire. "Al di là delle partignerie - è scritto senza mezzi termine nell'articolo del quotidiano Cei - i nodi della giustizia non saranno sciolti". Perché come tali "non vanno intese le urgenze del presidente del consiglio di risolvere i propri guai con taluni magistrati di Milano".
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mercoledì 13 aprile 2011
"Giocatori in campo dipinti di nero" il basket si mobilita contro il razzismo
Campagna della Federazione in tutti i tornei (a partire dalla in tutti i tornei (a partire dalla serie A) dopo gli insulti rivolti
ROMAIl prossimo fine settimana i giocatori dei campionati di basket, a partire dalla A, si tingeranno la pelle di nero in solidarietà con Abiola Wabara, cestista di colore colpita da insulti razzisti. Lo ha deciso la Federbasket lanciando la campagna "Vorrei la pelle nera" . L'invito a colorarsi di nero è rivolto anche ai tifosi.
Wabara, 30 anni, italiana di genitori nigeriani, gioca nella Bracco Geas di Sesto San Giovanni (Milano), squadra di A1 femminile. Mercoledì scorso, nel corso di gara 2 dei quarti di finale dei playoff a Como, è stata a lungo insultata da un gruppo di tifosi di casa, che alla fine del match le hanno anche sputato ripetutamente. Gli arbitri non hanno ritenuto di interrompere l'incontro e il giudice sportivo, sulla base del loro referto, non ha preso provvedimenti. Sull'episodio ha poi aperto un'inchiesta la procura federale, sollecitata dalla Federbasket.
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Campagna della Federazione in tutti i tornei (a partire dalla in tutti i tornei (a partire dalla serie A) dopo gli insulti rivolti
ROMA
Il prossimo fine settimana i giocatori dei campionati di basket, a partire dalla A, si tingeranno la pelle di nero in solidarietà con Abiola Wabara, cestista di colore colpita da insulti razzisti. Lo ha deciso la Federbasket lanciando la campagna "Vorrei la pelle nera" . L'invito a colorarsi di nero è rivolto anche ai tifosi.
Wabara, 30 anni, italiana di genitori nigeriani, gioca nella Bracco Geas di Sesto San Giovanni (Milano), squadra di A1 femminile. Mercoledì scorso, nel corso di gara 2 dei quarti di finale dei playoff a Como, è stata a lungo insultata da un gruppo di tifosi di casa, che alla fine del match le hanno anche sputato ripetutamente. Gli arbitri non hanno ritenuto di interrompere l'incontro e il giudice sportivo, sulla base del loro referto, non ha preso provvedimenti. Sull'episodio ha poi aperto un'inchiesta la procura federale, sollecitata dalla Federbasket.
Pantelleria, il dramma dei migranti
Le drammatiche immagini dello sbarco dei migranti al largo delle coste di Pantelleria. Il barcone si è arenato sugli scogli ed è rimasto in balia del mare grosso (Le immagini di questa galleria sono Foto Ansa/ Franco Lannino-Salvatore Gabriele)
Le foto
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Immigrati, il leghista Castelli: «Sparare in caso di violenza». E' bufera
Bertone: l'Europa ha deluso. Il governo: stato d'emergenza umanitario. Bossi frena: dall'Europa non si esce
ROMA - Il segretario di Stato Vaticano, cardinale Tarcisio Bertone, si dice profondamente deluso dal comportamento dell'Europa nel fronteggiare l'emergenza immigrati.
Bufera intanto per una frase del leghista Roberto Castelli. «Bisogna respingere gli immigrati, ma non possiamo sparargli, almeno per ora». Questo il pensiero dell'ex ministro della Giustizia e attuale viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, che oggi è stato ospite in studio del programma di Radio2 "Un Giorno da Pecora". «Le violenze degli immigrati, che potrebbero diventare milioni nel corso del tempo, potrebbero obbligare le autorità ad usare le armi». Parole che l'opposizione definisce irresponsabili e ignobili al punto che il Pd chiede le dimissioni dell'ex Guardasigilli mentre l'Idv invita Berlusconi e Maroni a prendere immediatamente le distanze da Castelli.
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Egitto, arrestati i due figli di Mubarak
Alaa e Gamal in manette per corruzione e violenza. L'ex presidente ricoverato dopo l'interrogatorio
IL CAIRO
I figli di Mubarak, Alaa e Gamal, sono stati posti in stato di arresto: lo ha annunciato la televisione pubblica egiziana, precisando che si tratta di una misura cautelare per 15 giorni, nel quadro dell'inchiesta sull'uso della forza contro i manifestanti dell'opposizione al regime, negli scorsi mesi di gennaio e febbraio. E' stato deciso di imprigionare Gamal e Alaa per 15 giorni per le necessità dell'inchiesta", ha indicato la televisione di stato. I due figli dell'ex presidente sono accusati di incitamento alla violenza contro i manifestanti durante la sommossa popolare dal 25 gennaio all'11 febbraio scorsi che ha portato alle dimissioni del padre. Quasi 800 persone sono morte durante le proteste. Secondo una fonte della sicurezza, i figli Mubarak sarebbero stati trasferiti alla prigione di Tora, al Cairo, da Sharm el Sheikh, dove sono stati interrogati.
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Belpietro, non fu un attentato. Pm chiede archiviazione
Non esisteva un "preordinato piano di attentare alla vita di Belpietro"
MILANO - La procura di Milano ha chiesto l'archiviazione in merito all'inchiesta sul presunto attentato al direttore di Libero Maurizio Belpietro avvenuto il primo ottobre scorso. Secondo i magistrati l'uomo visto dal capo scorta potrebbe essere stato un ladro o un rapinatore e non esisteva un "preordinato piano di attentare alla vita di Belpietro".
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Processo breve: Battaglia alla Camera. Alfano: Solo 0,2% rischia
Per il ministro pochi i processi penali che salterebbero. Voto finale oggi alle 20
Nell'Aula della Camera l'esame del testo sul processo breve. Voto finale verso le 20. Fini respinge richiesta Pd divoto segreto sull'art.3. Bossi: non ci sarà nessuna sorpresa. Alfano: a rischio solo lo 0,2% dei processi penali. D'Alema: capo Stato unico riferimento per i cittadini. Di Pietro: migliaia perderanno diritto alla giustizia. La seduta notturna della Camera è terminata. L'esame del testo sulla prescrizione breve proseguirà in mattinata alle 9:30. Nella serata sono stati votati solo due emendamenti, ne restano da esaminare ancora circa 180.
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martedì 12 aprile 2011
Arrestato ex prefetto testimone del bunga-bunga Ferrigno, "pretendeva sesso da vittime dell'usura"
MILANO – L’ex prefetto di Napoli Carlo Ferrigno è stato arrestato su ordine del gip di Milano per millantato credito e si trova agli arresti domiciliari. Da quanto trapela da ambienti giudiziari e riportato dalle agenzie e dai siti fra cui Repubblica e il Corriere, “è indagato anche per prostituzione minorile per due casi segnalati nell’inchiesta. Secondo la Procura di Milano, dal 2005 a pochi mesi fa avrebbe fatto avance e ottenuto favori sessuali, promettendo in cambio il suo autorevole intervento nella pubblica amministrazione”. Ferrigno, è stato Commissario nazionale ‘antiusura’ fino al 2006.
Il nome di Carlo Ferrigno era comparso anche negli atti dell’indagine sul caso Ruby, perché erano state intercettate alcune conversazioni tra lui e Maria Makdoum, una delle giovani che avrebbe partecipato ai presunti festini hard ad Arcore e ritenuta una delle testimoni ‘chiave’ dell’accusa. Inoltre, Ferrigno è stato inserito anche nella lista dei testimoni dei pm per il processo Ruby. Ferrigno è stato arrestato a Roma con un’ordinanza firmata dal gip di Milano Franco Cantù Rajnoldi, su richiesta del pm Stefano Civardi, titolare di un’inchiesta nata anche a seguito di alcune denunce da parte dell’associazione ‘Sos Racket e Usura’ di Frediano Manzi.
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Il nome di Carlo Ferrigno era comparso anche negli atti dell’indagine sul caso Ruby, perché erano state intercettate alcune conversazioni tra lui e Maria Makdoum, una delle giovani che avrebbe partecipato ai presunti festini hard ad Arcore e ritenuta una delle testimoni ‘chiave’ dell’accusa. Inoltre, Ferrigno è stato inserito anche nella lista dei testimoni dei pm per il processo Ruby. Ferrigno è stato arrestato a Roma con un’ordinanza firmata dal gip di Milano Franco Cantù Rajnoldi, su richiesta del pm Stefano Civardi, titolare di un’inchiesta nata anche a seguito di alcune denunce da parte dell’associazione ‘Sos Racket e Usura’ di Frediano Manzi.
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Processo breve, via alla battaglia Il Pd legge la Costituzione in Aula
Il sottosegretario Gianni Letta preoccupato: "Giornate incerte, affanose e amare". Allarme nel Pdl per possibili assenze strategiche: deputati precettati
2LA DIRETTA TV 3
LA SCHEDA: IL PROCESSO BREVE 4
VIDEOSCHEDA: IL PROCESSO MILLS 5
Un inibitore che non crea resistenza per bloccare la crescita del tumore
Uno studio condotto da ricercatori del San Raffaele ha conquistato la copertina di Cancer Cell, dimostrando che si può fermare la metastasi grazie a un nuovo antiangiogenico che non sviluppa nelle cellule la "difesa" contro il medicinale. La ricerca è all'inizio, ma lascia sperare
ROMA - Isolare il tumore bloccando una molecola che consente alla malattia di diffondersi senza che si sviluppi resistenza al farmaco. È la scoperta che è valsa a un gruppo di ricercatori del San Raffaele di Milano la copertina di Cancer Cell. La molecola in questione si chiama angiopoietina-2 (ANG2), è prodotta dai tumori e stimola la formazione di vasi sanguigni intorno alla cellula cancerosa. La ANG2 agisce creando delle strade che consentono al tumore di "spostarsi" e formare metastasi in altri organi. Gli studiosi dell'Unità di angiogenesi e targeting tumorale del San Raffaele di Milano, coordinati da Michele de Palma, hanno rilevato che questa attività "pro-angiogenica" può essere bloccata efficacemente mediante un nuovo inibitore specifico sviluppato da AstraZeneca.
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"Fukushima è come Cernobyl" Allarme ufficiale dal Giappone
La comunicazione dalla Tepco e dal governo: è stato innalzato al "livello 7" l'incidente nucleare, il massimo raggiungibile. Ma le emissioni sono solo il 10% di quelle registrate nel 1986. "Effetti considerevoli su salute e ambiente". Stanotte nuova forte scossa di terremoto
remoto
TOKYO - L'agenzia giapponese per la sicurezza nucleare ha innalzato al livello massimo di 7 la classificazione dell'incidente nucleare alla centrale di Fukushima seguito al terremoto e allo tsunami dell' 11 marzo, classificandola al pari del disastro di Cernobyl del 1986, il più grave mai verificatosi. La stima era stata anticipata dagli esperti e dalla stampa giapponese, ma è stata ora ufficializzata. "La perdita radioattiva non si e' ancora arrestata completamente - ha detto ai giornalisti un funzionario della società - e la nostra preoccupazione è che possa anche superare Cernobyl". L'agenzia ha comunque precisato che il livello delle emissioni radioattive registrato dall'inizio dell'incidente equivale solo al 10% di quelle misurate nel 1986 dopo la catastrofe presso la centrale situata in Ucraina.
Nelle scorse ore, intanto, si è registrata una nuova forte scossa dopo il terremoto del settimo gradi di ieri. La magnitudo è stata del 6,3 in mare a est di Tokyo, ed è stato fortemente avvertito nella capitale, dove ha scosso gli edifici. Nessun allarme tsunami è stato diramato.
Fonte
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