Già proprio così. Mentre Maroni e Frattini parlano con i nuovi (?) governanti tunisini, la polizia locale apre le carceri e libera tutti i reclusi invitandoli ad andare al porto dove avrebbero trovato i gommoni/barconi, per andare clandestinamente in Italia.
La notizia arriva direttamente da un recluso italiano che assieme ad altri dieci o dodici italiani che erano reclusi a Tunisi, è stato liberato senza alcun motivo e invitato così come è stato fatto per qualche centinaio di delinquenti, a recarsi al porto e scappare.
Apparrebbe certo che il governo di Tunisi si stia liberando della feccia tunisina svuotando le carceri e mandandocela come pacco regalo in Italia.
Tunisi ha giocato con Maroni e Frattini come il gatto gioca con il topo. Li ha ricevuti, gli ha parlato ma nel frattempo si liberava della delinquenza locale e internazionale.
Domanda ovvia. Ma i servizi segreti ne sanno niente?
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