Erano su una "carretta" a 90 miglia da Lampedusa, ferma da due giorni in alto mare: secondo i superstiti sono morti di stenti e di fame durante la traversata. Trovato un corpo a bordo. Zattere per i naufraghi, il recupero con i velivoli. A Lampedusa presenti oltre 1.500 immigrati sull'isola. Domani atteso Bersani di LAURA SPANO'
TRAPANI - L'ennesimo allarme sbarchi è scattato all'alba. Con un cellulare un immigrato ha chiamato la sala operativa della guardia costiera di Pantelleria dicendo che il motore aveva problemi e che qualcuno venisse a salvarli. Poi un rimorchiatore cipriota, a novanta miglia da Lampedusa, ha gettato in mare delle zattere a 370 profughi, tra cui 46 donne e 2 bambini, su una carretta in avaria e ferma in mezzo al mare da quasi due giorni, profughi poi recuperati dalle motovedette della Guardia costiera.
Secondo il racconto di alcuni superstiti, che deve ancora essere vagliato dalle forze dell'ordine, durante la traversata decine e decine di migranti sarebbero morti di stenti e di fame: i cadaveri delle vittime sarebbero stati abbandonati in mare. Un corpo è stato recuperato a bordo.
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