NEW YORK - Gli Stati Uniti evitano il default. La Casa Bianca e i leader
del Congresso raggiungono in extremis un accordo sull'aumento del tetto
del debito. Una soluzione che non è quella che il presidente Barack
Obama voleva, ma che "mette fine alla crisi che Washington ha imposto
all'America" ed "evita di ritrovarci in una crisi simile fra 6, 8 o 12
mesi". Il presidente annuncia l'accordo 10 minuti prima dell'apertura
della borsa di Tokyo, per rassicurare i mercati dopo un fine settimana
convulso. E, ammette Obama, "non è ancora fatta". "Mancano voti
importanti", quello della Camera e quello del Senato, e non sarà facile.
Il Congresso voterà probabilmente in giornata sull'accordo. Il leader
dei democratici alla Camera, Nancy Pelosi, si è riservata di decidere se
appoggiarlo o meno dopo averlo esaminato. Il leader dei democratici in
Senato, Harry Reid, avrà bisogno di voti repubblicani per
l'approvazione. "I leader dei partiti, di tutte e due le camere, hanno
raggiunto un accordo che ridurrà il deficit ed eviterà il default, che
avrebbe avuto un effetto devastante sulla nostra economia - afferma
Obama -.
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