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domenica 23 settembre 2012

Lavoro, disastro Liguria in Italia nessuno fa peggio

Dai dati del 2012 uno spaccato inquietante. Dalla Centrale del Latte alle piccole aziende, una crisi senza fine

di AVA ZUNINO



CONTINUA a scendere l'occupazione in Liguria e la ripresa resta una chimera che invece di avvicinarsi si allontana: adesso è un record nazionale. Negativo, purtroppo. L'allarme lo lancia Confartigianato Liguria che ha appena finito, con il proprio Ufficio Studi, di elaborare i dati Istat relativi all'andamento dell'occupazione nel secondo semestre di questo 2012.

Da giugno in poi, la Liguria registra la maggior diminuzione su scala nazionale: l'occupazione è scesa del 4,1 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. E la media nazionale registra invece, sempre in questo secondo semestre dell'anno, una flessione dello 0,2 per cento. E' una crisi infinita, che non dà tregua, di cui non si riesce a intravedere la conclusione. Una crisi che riguarda aziende grandi come la Parmalat con il caso della Centrale del latte di Fegino, altre come la Lincoln Electrix e realtà con pochi dipendenti in Liguria, come la Silocaf-Pastorini, impresa della logistica portuale che trasferisce tutto a Trieste e licenzia i sette dipendenti genovesi. Il problema è che non si tratta di un fenomeno italiano ma di una crisi che morde in Liguria più che altrove.

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