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martedì 11 settembre 2012

"Posto fisso" al festival della Fotografia Mario Carbone e Marina Abramovic

"Posto fisso" al festival della Fotografia Mario Carbone e Marina Abramovic
 
Fino al 10 ottobre il Fotografia Festival Internazionale di Roma, dedicato quest'anno al tema del lavoro, presenta Mario Carbone/Posto Fisso. Marina Abramovic e Ulay a Bologna, 1977: una mostra, curata da Paola Paleari e Paola Scremin, ospitata alla foto-libreria galleria in via degli Ombrellari 25 (Borgo Pio) che rende omaggio al lavoro di un fotografo e regista italiano e a quello di un'artista fra le più significative della scena internazionale. Classe 1924, fotografo di formazione e per passione, Mario Carbone nel 1977, in occasione delle Settimana internazionale della Performance alla Galleria d'Arte Moderna di Bologna seguì e documentò il lavoro concepito da Marina Abramovic con Ulay, suo partner dell'epoca: Imponderabilia, una delle creazioni più note dell'artista serba. I due artisti nudi, si posizionarono l'una di fronte all'altro in un varco del museo. Per oltrepassare questa "porta umana" i visitatori erano costretti a cambiare posizione, rivolgendosi verso uno dei due partner. Il transito del pubblico veniva registrato da una telecamera e ciò permetteva a coloro che avevano appena superato il varco di rivedersi, di osservare la propria reazione suscitata dal contatto con i due corpi nudi. Imponderabilia è dunque un'opera che traccia e registra dal vivo i limiti della comunicazione mettendo in discussione l'idea del posto fisso, appunto.
 
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