Taglio di 300 consiglieri, indennità ridotte le Regioni vogliono un decreto per la riforma
Errani illustra il piano a Napolitano e al governo. I seggi attuali
diminuiranno di un terzo, aumentati i controlli. Sanzioni a chi non si
adegua: avrà meno fondi.
ROMA - I governatori delle Regioni, sotto accusa da giorni dopo il 'caso
Lazio', hanno deciso di anticipare le mosse del governo, che già
ventilava provvedimenti per tagliare le loro spese, con una proposta
choc; via un terzo dei consiglieri regionali in tutta Italia, circa 300.
Poi indennità ridotte e più controlli. Per fare presto i governatori
chiedono all'esecutivo di agire per decreto.
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