L’ex consulente della Lega per l’energia ed ex deputato di Forza Italia e il figlio Francesco sono accusati di corruzione, autoriciclaggio e intestazione fittizia di beni
È stato arrestato Paolo Arata, già consulente della Lega per l’energia ed ex deputato di Forza Italia. Il fermo è scattato anche per il figlio Francesco. Entrambi sono accusati di corruzione, autoriciclaggio e intestazione fittizia di beni. Secondo i magistrati della Dda di Palermo, padre e figlio sarebbero soci occulti dell’imprenditore trapanese dell’eolico Vito Nicastri, ritenuto dagli inquirenti vicino al boss Matteo Messina Denaro.
Il fermo è stato disposto dal gip di Palermo, Guglielmo Nicastro, su richiesta della Dda guidata da Francesco Lo Voi. Il giudice ha disposto la misura cautelare anche per il “re dell’eolico” Vito Nicastri, che si trovava già in carcere, e per suo figlio Manlio. I Nicastri sono indagati per corruzione, auto riciclaggio e intestazione fittizia. Ai domiciliari è finito un ex funzionario dell’assessorato regionale all’Energia, Alberto Tinnirello, che è indagato per corruzione.
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