Il calo delle nascite che sta colpendo il paese dal 2015 è pari a quello del 1917-18. Nel 2018 nati 439mila bambini, -140mila rispetto al 2018. Sono i migranti ad attutire il calo demografico
La recessione demografica che sta colpendo l'Italia, ormai dal 2015, appare "significativa" e si sta traducendo in "un vero e proprio calo numerico di cui si ha memoria nella storia d'Italia solo risalendo al lontano biennio 1917-1918, un'epoca segnata dalla Grande Guerra e dai successivi drammatici effetti dell'epidemia di 'spagnola'". Così il presidente dell'Istat, Gian Carlo Blangiardo, presentando il Rapporto annuale. Per trovare una situazione comparabile occorre tornare indietro di circa un secolo.
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