I dati Istat: seconda flessione congiunturale consecutiva, dopo gli aumenti di inizio anno. Il calo rispetto a un anno fa è dell'1,5%, mentre la variazione su base trimestrale si mantiene positiva. Da marzo l’indice è in aumento solo per il comparto energia (+3,6%). Nei primi 4 mesi dell’anno per l'auto la contrazione cumulata è del 14,7%
La produzione industriale registra la seconda flessionecongiunturale consecutiva, dopo gli aumenti di inizio anno. Adaprile 2019 l’Istat rileva un calo dello 0,7% da marzo. Anche su base annua c’è una contrazione dell’1,5% dell’indice corretto per gli effetti di calendario. A trascinare verso il basso la produzione è soprattutto il settore auto che diminuisce ad aprile del 17,1%rispetto allo stesso mese del 2018. Nei primi quattro mesi dell’anno per il settore emerge una contrazione cumulata del 14,7%. L’Istat sottolinea anche che “nonostante la flessione di aprile, la variazione congiunturale su base trimestrale si mantiene positiva“. La produzione di febbraio-marzo-aprile ha segnato un +0,7% rispetto a tre mesi precedenti.
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