A Napoli, città con il 24,2% di disoccupati (dati Istat 2018) trovare un barista può rappresentare un'impresa. Danilo Volpe, titolare di un locale in città, ne sa qualcosa. La sua storia, raccontata sul quotidiano Il Mattino, parte da un annuncio scritto sul profilo Facebook: "AAA barista cercasi". Nessuna risposta. «Negli ultimi cinque mesi si sono licenziate tre persone, due solo nell'ultima settimana - commenta al Mattino il signor Volpe - «Cambiare posto di lavoro è possibile, ma tanti licenziamenti in un'azienda che è sul mercato da trenta anni, non erano mai capitati». Il motivo? Una risposta ufficiale non c'è, ma il titolare del bar sospetta che il reddito di cittadinanza c'entri qualcosa.
Dopo che nessuno ha risposto al sup annuncio sui social, Volpe ha utilizzato anche dei siti specializzati. «Ho mandato molte mail, ho ricevuto poche risposte. Molti hanno rinviato, qualcuno è venuto. Contemporaneamente ho fatto correre la voce tra le mie conoscenze». Risultato? «Sono riuscito a svolgere sette colloqui, non ho assunto nessuno. Molti hanno detto che non vale la pena di lavorare per 800 euro al mese». Nessuno gli ha parlato esplicitamente del sussidio di disoccupazione ma il fatto che l'anno scorso di questi tempi trovare un rimpiazzo era una questione di pochi giorni lo fa sospettare.
Continua qui
Nessun commento:
Posta un commento