L'edizione 2020 della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità è tutta dedicata a quanti sono stati lasciati indietro durante la pandemia, a partire dagli studenti
Il 3 dicembre ricorre la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, un appuntamento fondamentale all’interno dell’Agenda 2030, il programma di azione sottoscritto da 195 paesi ONU per lo Sviluppo Sostenibile.
Il Disability Day, proclamato dalla stessa istituzione mondiale nel 1992, quest’anno va a coincidere con l’Anno Internazionale delle Persone Disabili e la 13esima sessione della Conferenza della Convenzione degli Stati sui diritti per le Persone con Disabilità. Si tratta di una serie di eventi inseriti nella politica dell’Inclusione avviata dall’Onu già a partire dagli anni Settanta, per la quale, in un ambito di solidarietà, i diritti all’istruzione e alla realizzazione personale devono essere garantiti a ogni individuo senza distinzioni di sorta. Obiettivo della Convenzione, attiva dal 2006, è perciò quello di promuovere l’uguaglianza e la garanzia dei diritti delle persone con disabilità, così da permettere e agevolare il loro prezioso contributo in ogni settore sociale, che esso sia culturale, politico o economico.
DISABILITÀ, UN ANNO TORMENTATO
Il tema della Conferenza della Convenzione scelto dall’Onu coincide con quello che sta ormai invadendo ogni sfera della nostra società. In piena emergenza sanitaria, gli esperti si interrogheranno su come “Ricostruire meglio: verso un mondo post COVID-19 inclusivo della disabilità, accessibile e sostenibile”.
Continua qui
Nessun commento:
Posta un commento