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domenica 7 novembre 2010

Ruby, il pm a caccia delle "deluse" Sesso in cambio di programmi in tv


Lo sfruttamento della prostituzione: il magistrato indaga sul "sistema delle cene". L'inchiesta romana continua a occuparsi anche della telefonata di Berlusconi alla Questura di Milano

di PIERO COLAPRICO
MILANO - Come dice Monica Bellucci, "quello dell'escort di palazzo è un tema vecchio come il mondo". Ma l'inchiesta milanese che ha coinvolto la neo-maggiorenne Ruby, scappata di casa giovanissima e invitata alle feste del premier ad Arcore, non punta ai comportamenti, ma ai reati contemporanei. Punta cioè al "sistema" che porta a vari clienti, tra i quali Silvio Berlusconi è il più famoso e generoso, cubiste, ballerine, ragazze dei calendari e piccole star del piccolo schermo.

Quel sistema, per come si va configurando grazie a testimonianze e accertamenti vari, è "sfruttamento della prostituzione". Cioè, ci sono i clienti che pagano per avere la compagnia, e non è reato. Ci sono le ragazze (parti lese o testimoni). E c'è chi manovra, o aiuta a manovrare: e questo è il reato. 

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