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lunedì 31 ottobre 2011

Video - Gli ultimi istanti di Sauro, strappato dal fango

Vernazza - «La terra... è una nave troppo grande per me. È una donna troppo bella. È un viaggio troppo lungo. È un profumo troppo forte. È una musica che non so suonare. Non scenderò dalla nave. Al massimo, posso scendere dalla mia vita».
L’aveva scelta come citazione preferita, Sauro Picconcelli: la storia del pianista sull’oceano, che non abbandona la sua nave neanche quando è destinata ad essere abbattuta ed affondata. E come un capitano sulla tolda, negli ultimi istanti della sua presenza in vita a Vernazza, nell’inferno dell’alluvione, compare in un filmato girato dall’altra parte della strada da una ragazza, con un telefonino cellulare: c’è lui, nel suo negozio, mentre osserva l’onda immensa di fango e detriti che si gonfia in strada, un oceano maledetto destinato a portarsi via troppe vite.

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