Nuovi particolari sull'assassinio del 18enne Ionut Yamantida. A sparare sarebbe stato il padre di una 28enne: pensava che il giovane fosse lo spacciatore killer
Svolta nelle indagini sull'omicidio di Ionut Yamantida, il romeno di 18 anni ucciso venerdì a colpi di pistola all'interno di un campo nomadi a Calcinato, in provincia di Brescia. Gli investigatori ipotizzano che possa essere una vendetta. Il 18enne, infatti, avrebbe venduto una partita di droga che ha poi provocato la morte di una donna. I carabinieri hanno fermato il padre della vittima.
Il
50enne voleva vendicare la morte per overdose della figlia Francesca
Manca, 28 anni. L'uomo, che ha sparato al ragazzo con un fucile da
caccia, si trova ora nel carcere di Brescia. Il ragazzo romeno era già
conosciuto dalle forze dell'ordine, ma non sarebbe lui lo spacciatore
che ha venduto la dose fatale alla 28enne di Montichiari.
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