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martedì 8 maggio 2012

La riforma: contributi ai partiti dimezzati Ultima tranche rimborsi ridotta del 33%

Depositato in commissione Affari Costituzionali alla Camera il testo che rivede modalità ed entità del finanziamento a partiti e movimenti politici. A cui andrebbero 91 milioni di euro annui, il 70% come rimborso spese elettorali, il 30% come "cofinanziamento". Proposta dei relatori per l'ultima rata del rimborso elettorale: resta, ma ridotta da 182 a 122 milioni. Delega al governo per un testo unico.

 

ROMA -  "I contributi pubblici per le spese sostenute dai partiti e movimenti politici sono ridotti a euro 91.000.000 annui". Ovvero, dimezzati rispetto agli attuali 182 milioni di euro, ma a partire dal primo rinnovo del Senato, della Camera, del Parlamento europeo e dei Consigli regionali successivo alla data di entrata in vigore della legge. E' quanto si legge nel testo base per la riforma dei finanziamenti ai partiti e dei controlli sui bilanci, presentato dai relatori Gianclaudio Bressa (Pd) e Peppino Calderisi (Pdl) in commissione Affari costituzionali, alla Camera. Altra proposta dei relatori sull'ultima tranche dei rimborsi ancora da erogare: resta, ma ridotta del 33%. 


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