Fiba-Confesercenti: "Estate di crisi sulle spiagge"
Il bilancio degli operatori balneari: presenze a -15%, consumi a
-20%. Intanto, si temono le aste per le concessioni demaniali. Vincenzo
Lardinelli, presidente Fiba-Confesercenti: "Minacciano posti di lavoro e
imprese attive da anni"
Presenze in calo del 15% e consumi in caduta del
20% sulle spiagge italiane per l'estate 2012. L'estate della crisi
spiagge deserte, soprattutto dal lunedì al venerdì, ombrelloni chiusi e
pranzo al sacco, tanto al Nord che al Sud. E' il quadro fornito da
Fiba-Confesercenti, che riunisce gli imprenditori balneari del Paese.
All'orizzonte incombono le aste per le concessioni demaniali che mettono
in pericolo posti di lavoro e imprese attive da anni.Dall'inchiesta risulta poi che i bagnanti hanno risparmiato non solo per l'affitto di sdraio e lettini, ma anche per gelati, panini e bibite fresche. Gli acquisti nelle strutture organizzate sugli arenili sono infatti diminuiti del 20% nel confronto con il 2011. Con dati simili da Nord a Sud. Anche le presenze sulle spiagge libere attrezzate
hanno mostrato una tendenza al risparmio dei consumatori. Il
caro-carburante ha inciso anche sull'andamento degli arenili
raggiungibili con i mezzi pubblici.
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