Berlusconi: Procura Bari chiede rinvio a giudizio, pg Milano conferma condanna per Ruby
La bufera giudiziaria che coinvolge l'ex premier prende di nuovo vigore:
il sostituto pg, nel processo di appello sul caso Ruby, chiede che
venga ribadita la severità del primo grado. Gli inquirenti pugliesi
ritengono che il presidente di FI abbia convinto Tarantini a mentire
sulle escort
L'ex premier, Silvio Berlusconi (ansa)ROMA - È
piena di nuvole la giornata giudiziaria dell'ex premier, Silvio
Berlusconi, che oggi ha visto il sostituto procuratore generale di
Milano, Piero de Petris, chiedere, per il presidente di Forza Italia, la
conferma della sentenza di primo grado nel processo di appello sul caso Ruby, cioè sette anni di reclusione per concussione e prostituzione minorile.
Ma
la severità del procuratore, che sostiene che non c'è "ragione alcuna"
per concedere all'ex premier le attenuanti generiche, sia "per i fatti
di reato contestati, sia per il complessivo comportamento tenuto
dall'imputato", sia per il precedente penale della condanna per il caso
Mediaset, non è l'unico colpo per l'ex presidente del Consiglio. Il
secondo arriva dalla Procura di Bari, che ha chiesto il rinvio a giudizio per
Berlusconi, accusato di induzione a mentire. Secondo gli inquirenti,
tramite del faccendiere napoletano Valter Lavitola, Berlusconi avrebbe
pagato l'imprenditore Gianpaolo Tarantini perché mentisse sulle escort
portate nelle sue residenze estive tra il 2008 e il 2009. L'udienza
preliminare del processo a Berlusconi per le escort di Tarantini
inizierà il prossimo 14 novembre dinanzi al gup del Tribunale di Bari
Rosanna Depalo.
Nessun commento:
Posta un commento