Lavoro: a rischio 140mila posti nel 2014. In sei anni di crisi già persi 900mila occupati
I dati del rapporto Cisl: "Ogni mese più di
10mila rischiano il posto". Il manifatturiero e le costruzioni hanno
pagato il prezzo più alto: quasi il 90% dei nuovi disoccupati viene da
quei settori. Intanto si moltiplicano i tavoli aziendali dall'Alitalia
all'Ideal Standard, passando per le Acciaierie di Terni.
MILANO - Sono 136.616 mila "i lavoratori a rischio di
perdita di lavoro nel corso del 2014", nei settori della manifattura e
delle costruzioni. E' la stima fatta dalla Cisl nel suo Rapporto
Industria, dal quale emerge che sono più di 10mila i lavoratori che ogni
mese rischiano di vedere saltare la propria occupazione. E quel che più
preoccupa è che il dato peggiora rispetto alle stime 2013, con 13.486
posizioni in più in pericolo (+11%). I sei anni di crisi, tra il 2008 e
il 2013, sono costati al Paese circa 900 mila posti di lavoro di cui
490mila, il 58,9%, nel Sud, solo lo scorso anno.
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