Per il 25 enne prognosi di dieci giorni. Tra le piste la vendetta ultrà dopo
la morte di Ciro Esposito in seguito agli scontri davanti all’Olimpico
ANSA
Gli scontri davanti allo stadio Olimpico prima della finale di Coppa Italia
Una frase, «sporco romano» - che potrebbe essere un riferimento
alla fede calcistica giallorossa - e poi la coltellata, al gluteo, con
10 giorni di prognosi. Quell’epiteto, riferito alla Polizia dalla
vittima - un aiuto cuoco di 25 anni tifoso romanista, ferito la notte di
sabato scorso in un vicolo a Napoli - ha comunque fatto scattare le
indagini della Digos di Napoli su una presunta vendetta da parte di
ultrà partenopei per la morte di Ciro Esposito, il giovane tifoso del
Napoli ferito prima della finale di Coppa Italia e poi morto in ospedale
dopo oltre 50 giorni di agonia. Un’ ipotesi, quella della vendetta,
comunque, tutta da verificare, e che rimane in piedi come tutte le
altre.
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