La mossa dell'esercito di Misurata che sottrae la città al Califfato.
Palazzo Chigi: "Impegno per azione diplomatica nell'ambito dell'Onu".
Ue: "No ad azione militare". In Iraq 45 arsi vivi dallo Stato islamico
TRIPOLI - Il caos libico
agita le diplomazie internazionali. L'ira egiziana dopo la decapitazione
dei 21 cristiano-copti da parte dell'Is ha spinto il governo del Cairo a
lanciare una consistente offensiva aerea contro le postazioni del
califfato in Libia, offensiva che procede anche in queste ore ed è
destinata a continuare dopo la notizia, diffuda dal Lybia Herald,
del rapimento di altri 35 egiziani (in prevalenza contadini) prelevati
in diverse aree dalla Libia dai miliziani dell'Is o da gruppi legati
allo Stato islamico. E si fa sempre più strada l'ipotesi di un
intervento nel Paese nordafricano sotto l'egida dell'Onu
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