ROMA - Bloccata in modo
definitivo. Perché i suoi contenuti sono "violenti e incitano all'odio".
Facebook Italia ha oscurato in modo permanente la pagina "I Giovani
Fascisti Italiani". Una decisione che arriva dopo l'inchiesta di Repubblica.it sul rapporto tra neo-fascismo e rete e dopo le denunce dell'onorevole del Partito Democratico Laura Garavini,
che era stata vittima anche di alcune minacce da parte dei membri della
community. Parole pesanti che avevano spinto l'onorevole a annunciare
una denuncia all'ispettorato di polizia della Camera dei Deputati.
Quell'ambiente virtuali nel quali viene
declinata l'ideologia fascista è quindi messa al bando dal social
network più diffuso al mondo. Una decisione che, però, non ha impedito
ai gestori della pagina rimossa di farla risorgere: una nuova versione è
online e in poche ore ha raccolto circa tremila adesioni. Numeri alti
ma molto lontani dalla consistenza della precedente, arrivata a quota 135mila.
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