ROMA - Cade il rischio di un rincaro delle tasse sulla casa: la cedolare secca, cioè l’imposta che sostituisce l’Irpef per chi dà in affitto un appartamento a canone concordato non salirà al 12,5 per cento ma resterà al 10 per cento, come è oggi, e diventerà strutturale. «Buona notizia», commenta Giorgio Spaziani Testa della Confedilizia che ricorda come i contratti che sarebbero stati sottoposti al rincaro sono circa 800 mila.
Per finanziare l’intervento si ripresenta la tassa sulla fortuna. Arrivano anche 140 milioni per finanziare gli investimenti “green” e 88 dall’aumento delle sigarette. Rinnovata la Convezione triennale con Radio Radicale (8 milioni l’anno) e istituito un fondo di 20 milioni per le scuole che decidono di abbonarsi ai quotidiani (contributo dell’80%).
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