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lunedì 12 novembre 2012

Chi cammina si allunga la vita


Il 20% delle famiglie non riesce a iscrivere i figli ad attività sportive extra-scolastiche per mancanza di denaro
Lanciato un progetto governativo che prevede percorsi pedonali in 32 città italiane. “Italiani troppo sedentari anche a causa della crisi”

Roma
Percorsi pedonali in 32 città italiane per muoversi a piedi e rimanere in salute. Si chiama «Città per camminare» ed è il primo progetto che permette agli abitanti della Penisola di muoversi, praticamente a costo zero, in centri urbani a misura d’uomo. L’obiettivo è rendere meno sedentario l’italiano medio, visto che la crisi economica ha costretto il 40% dei nostri connazionali all’inattività e che il 20% delle famiglie, per lo stesso motivo, non riesce a iscrivere un figlio a società sportive. 

L’iniziativa, patrocinata dalla presidenza del Consiglio, dal ministero della Salute, dal Senato della Repubblica e dal Comitato olimpico nazionale italiano, è stata presentata questa mattina proprio nella sede del Coni a Roma. Hanno partecipato campioni dello sport come Nino Benvenuti e Dino Zoff. Si va da tracciati urbani e turistici dedicati alla visita dei centri storici, a proposte naturalistiche e ambientali. «Non servono prestazioni da campione - ricorda Maurizio Damilano, campione olimpico di marcia a Mosca ’80 e attuale presidente della “Scuola del cammino” - per essere in salute è sufficiente spostarsi a piedi». «Bisogna compiere piccoli gesti quotidiani rispettando una distanza minima - dice Gerardo Corigliano, presidente dell’Associazione nazionale italiana atleti diabetici - come ad esempio 5 mila passi, che corrispondono a circa 3 km. L’80% delle malattie croniche, come quelle cardiovascolari può essere prevenuto seguendo corretti stili di vita». 

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