«La mia Francia sfida Google e Amazon»
Aurélie Filippetti: senza un accordo con gli editori, obbligheremo i siti a pagare
PARIGI - Signora Filippetti, suo nonno Tommaso lasciò l'Italia tra le
due guerre mondiali per lavorare nelle miniere del Lussemburgo e poi
della Lorena, lei torna a Gualdo Tadino da ministra della Cultura della
Repubblica francese. È orgogliosa del salto sociale?
«È una
soddisfazione doppia, sia per le mie origini sociali sia perché vengo
dall'immigrazione. Mio nonno era un minatore italiano ed è morto nei
campi di concentramento perché era entrato nella Resistenza ai nazisti,
si è battuto per la libertà in Europa. A Gualdo Tadino riceverò una
medaglia in suo onore. E il fatto stesso che io sia riuscita a diventare
ministro lo sento come un riconoscimento per lui».
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