"Parolisi non sembrava un uomo triste"
A "Quarto Grado" la testimonianza di una soldatessa della caserma
dove operava il militare condannato per l'omicidio della moglie Melania
Rea
"Di Salvatore ci ha stupito il fatto che
scherzasse parecchio, cosa che una persona comune non farebbe mai avendo
appena perso la moglie o qualsiasi altro parente. Inizia così
l’intervista esclusiva ad una soldatessa della Caserma Clementi, di
Ascoli Piceno, andata in onda nel corso di “Quarto Grado”, su
Retequattro. "Non riuscivamo a capire quale
fosse il suo stato d’animo - ha continuato la militare - . In
televisione vedevamo una persona afflitta e addolorata per la scomparsa
della moglie, mentre in Caserma era una persona sorridente". Parolisi,
afferma la donna, "Non dava molta confidenza. Stava molto lontano. Con i
colleghi dava l’impressione di essere una persona abbastanza serena. E
noi pensavamo: “Perché avere questo atteggiamento, se ti è appena morta
la moglie e dici di averla amata tanto?” Insomma, un po’ Dottor Jekyll e
Mister Hyde". "Ricordo - conclude la soldatessa - Parolisi in
atteggiamenti affettuosi con un’altra recluta: una volta, in una
Compagnia, mi sono trovata ad entrare per consegnare delle cose e ho
visto il caporale maggiore in atteggiamenti affettuosi verso questa
ragazza…
Continua qui
Nessun commento:
Posta un commento