La riforma del condominio è legge. Da amministratore ad animali ecco le novità
La commissione Giustizia del Senato ha approvato, senza modifiche
rispetto a quello passato alla Camera, il testo che diventa definivo.
Procedure più snelle e libertà di staccarsi dal riscaldamento
centralizzato
ROMA - È legge la riforma del condominio. La
commissione Giustizia del Senato, infatti, ha approvato in sede
deliberante la nuova disciplina. L'approvazione, avvenuta senza
modifiche rispetto al testo della Camera, è definitiva. La notizia è
stata data, in diretta su Twitter, dal senatore dell'Idv Luigi Li Gotti:
"È legge la nuova disciplina sul condominio - ha scritto -. Sono 31
articoli. Alcune cose potevano cambiarsi, ma il testo sarebbe riandato
alla Camera e sarebbe stato a rischio".
Procedure più snelle e
valorizzazione della figura dell'amministratore qualificato, ma anche
'liberalizzazione' della presenza dei piccoli animali domestici. Ecco le
principali novità del provvedimento che vuole intervenire sugli aspetti
più controversi della 'vita in comune' degli italiani, con regole che
dovrebbero riportare ordine nei condomini.
Animali. Il regolamento condominiale non potrà "vietare di possedere o detenere animali domestici".
Riscaldamento.
Chi si vuole 'staccare' dall'impianto centralizzato può farlo senza
dover attendere il benestare dell'assemblea, ma a patto di non creare
pregiudizi agli altri e di continuare a pagare la manutenzione
straordinaria dell'impianto condominiale.
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