Deriso su Facebook: sei gay. Un quindicenne si impicca
Il corpo è stato trovato dal padre. Il portavoce del Gay center: potrebbe essere stato vittima di stalking.
ROMA - Indossava i jeans rosa, aveva la frangetta, si truccava e,
martedì mattina, si era messo anche lo smalto. Eccentrico e simpatico.
Un modo di essere che non andava bene a qualche suo compagno di scuola
che, come accadeva da qualche mese, lo prendeva continuamente in giro.
Battute dure, anche sgradevoli, che hanno purtroppo lasciato il segno. È
nascosta in quegli insulti una delle ipotesi per comprendere le ragioni
del suicidio di un ragazzino romano di 15 anni. Giulio, nome di
fantasia, l'ha fatta finita poche ore dopo essere uscito di scuola. È
tornato a casa - dove forse c'era anche il fratello più piccolo - ha
annodato una sciarpa al corrimano della scala interna e si è stretto
l'altro capo al collo, lasciandosi cadere di schianto. La morte è stata
istantanea. A trovare il corpo è stato il padre.
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