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giovedì 29 gennaio 2015

Salvi i Comuni “montani”: le colline della provincia di Alessandria restano nella trappola dell’Imu

Sul territorio riconosciuti esenti dalla tassazione soltanto i 50 paesi. Entro il 10 febbraio si dovrà pagare anche per i terreni agricoli in aree depresse

Val Borbera. I Comuni riconosciuti «montani» in base ai criteri dell’Istat sono esentati dall’Imu agricola: nell’Alessandrino sono cinquanta paesi

ALESSANDRIA 
 
Salvi i Comuni montani, a rimanere nella trappola dell’Imu agricola per il 2014 e il 2015 sono i paesi della collina. L’altro pomeriggio il governo ha tentato di porre rimedio al pasticcio della tassa sui terreni coltivati (e soprattutto non coltivati), esonerando dal pagamento i Comuni considerati montani non più in base all’altitudine del municipio mai criteri più oggettivi dell’Istat (tutti oltre i 600 metri) nonché i terreni in possesso di coltivatori diretti nei Comuni classificati come parzialmente montani. Eliminata quindi la tassazione- simbolo dei pendii rocciosi del Tobbio, ma restano i problemi per una miriade di paesi collinari dove, a parte le zone coltivate a vite, i terreni incolti sono la maggior parte.

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