Il tecnico lascia l'incarico dopo la clamorosa sconfitta contro il Genoa: "Dopo questa partita ritengo sia giusto dare un segnale". Contestazione a Trigoria all'arrivo della squadra: insulti e lanci di di lattine e bottigliette contro il pullman
di MATTEO PINCIROMA - La Roma è in caduta libera, frantumata a Genova dopo aver essere andata in vantaggio di tre reti. La scossa la dà Ranieri, che lascia la panchina. Il tecnico a fine partita si è dimesso: "Al fischio finale dopo una partita vibrante, sono andato negli spogliatoi per ringraziare la squadra per la prestazione ed ho deciso di rassegnare le dimissioni. Fino ad oggi ho sempre pensato al bene della Roma, della società e della squadra. Oggi siamo entrati in campo con la voglia di lottare e vincere, per tutti quelli che amano la maglia e la città. Ogni minuto della mia giornata è per la Roma, ho sempre detto che per me una sconfitta faceva più volte male, ma veder i miei ragazzi lottare fino alla fine e perdere mi scuote nel profondo. Ringrazio tutti i tifosi e la Dottoressa Sensi, insieme, nonostante le difficoltà, abbiamo fatto un grande lavoro l'anno scorso e quest'anno - le parole di Ranieri riportate dal suo comunicato - Sono e rimango un uomo di campo e dopo una partita come quella di oggi, ritengo sia giusto dare un segnale, per amore di questi colori e spero che questa mia decisione sia utile a spronare la squadra. Lo sport e il calcio hanno dei valori che per me e per chi ci mette lavoro e passione, sono la vita". La squadra è arrivata in serata a Trigoria ed è stata accolta dalla contestazione di un centinaio di tifosi. Lanciate bottigliette e lattine contro il pullman. Il centro giallorosso è blindato con poliziotti in tenuta antisommossa.
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