Genova
La Croce Azzurra Ca’ Nova sarà costretta a licenziare i suoi otto dipendenti per mettere in regola i diciotto volontari, tra autisti, impiegati e ausiliari che, secondo la Direzione provinciale del lavoro, per mesi e mesi hanno lavorato sulle ambulanze in nero. È l’effetto inevitabile, a sentire il presidente Duilio Romei, del verbale firmato dai carabinieri dell’ispettorato che ha fatto le somme e presentato il conto: un milione 397 mila e 262 euro. Una sanzione che può valere come una condanna a morte.
E che rappresenta molto più del semplice richiamo all’ordine di una pubblica assistenza. Perché nel mirino dell’ispettorato del lavoro c’è l’intero sistema del soccorso. Che sulla carta si fonda sul volontariato ma che, nei fatti, sopperisce alla carenza di stimoli e di solidarietà e di risorse della Regione, con rimborsi spese più vicini a stipendi in nero (quindi senza garanzie e contributi).
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