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giovedì 13 ottobre 2011

V per Vendetta, la maschera ora è il simbolo della rivolta

Il protagonista del film è un vendicatore sconosciuto che indossa la riproduzione del volto di Guy Fawkes, il cospiratore britannico che il 5 novembre 1605 cercò di far saltare in aria il Parlamento inglese. E ora gli indignati di tutto il mondo scendono in piazza e affrontano la polizia con quell'effige
di GIOVANNI GAGLIARDI

 

"Il popolo non dovrebbe temere il proprio governo, sono i governi che dovrebbero temere il popolo!". Le parole e la maschera del protagonista del film V per Vendetta sono uscite dalla pellicola per finire sulle strade degli Indignati di tutto il mondo e in rete con gli hacktivist di Anonymous.

LE MANIFESTAZIONI 1

La pellicola è ambientata in una Londra del futuro, schiacciata sotto una dittatura che controlla e reprime l'opinione pubblica grazie ai mass-media e alla polizia segreta, in cui risuonano le citazioni-slogan del protagonista. E il monologo con cui V interrompe le trasmissioni è ormai diventato un classico.

IL MONOLOGO
2
 

V è un uomo misterioso, un vendicatore degli oppressi. Sul volto ha la maschera sorridente (o forse sarebbe meglio dire ghignante) di Guy Fawkes, il cospiratore britannico che il 5 novembre 1605 cercò di far saltare in aria il Parlamento inglese, in quello che poi passerà alla storia come 'il giorno delle polveri', vista la quantità di esplosivo che aveva accumulato nei sotterranei. "Il palazzo è un simbolo - dice nel film V, con la consueta enfasi attoriale - come lo è l'atto di distruggerlo. Sono gli uomini che conferiscono potere ai simboli. Da solo un simbolo è privo di significato, ma con un bel numero di persone alle spalle far saltare un palazzo può cambiare il mondo".

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