38 anni e mezzo dopo Adriano Panatta (che vinse il
Roland Garros nel 1976), il tennis maschile italiano torna sul tetto del
mondo in un torneo del Grande Slam. In un doppio, addirittura, non si
vedeva un trionfo azzurro dal 1959, con la coppia Nicola Pietrangeli e
Orlando Sirola (anche loro al Roland Garros).
Sul cemento degli Australian Open, dopo 1 ora e 23 di gioco, Fabio
Fognini e Simone Bolelli dominano in finale contro i francesi Nicolas
Mahut e Pierre-Hugues Herbert e li surclassano in appena due set: 6-4
6-4.
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sabato 31 gennaio 2015
Meteo: esonda Sele, evacuate una decina di famiglie
Collegamenti a singhiozzo nel golfo di Napoli. Venezia: acqua alta a 96 cm, domani previsti 110 cm
Esonda il Sele, evacuate decine di persone in provincia di Salerno. Il fiume, che attraversa l'omonima piana, è tracimato in più punti nelle località "Brecciale", "Trentalone" e Via della Riforma", nel Comune di Capaccio Paestum, allagando numerose abitazioni e alcune aziende bufaline. Nella tarda serata di ieri sono state evacuate una decina di famiglie, mentre numerose altre hanno deciso di lasciare le case preoccupate per l'innalzamento del livello del fiume. Sul posto lavorano ininterrottamente il personale del Nucleo di Protezione Civile del Comune di Capaccio Paestum, volontari e gli uomini della Croce Rossa, oltre ai vigili del Fuoco, carabinieri, polizia municipale e gli operai del Consorzio di Bonifica di Paestum. L'area interessata dall'esondazione era già finita sott'acqua nel 2010 e lo scorso anno. Anche allora, numerose famiglie erano state evacuate mentre si contarono danni incalcolabili alle colture e negli allevamenti zootecnici.
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Maltempo: frana su una casa nel Crotonese, nessun ferito
Lo smog soffoca Alessandria. Per il dossier Mal'Aria il capoluogo seconda città più inquinata d'Italia
ALESSANDRIA - Lo smog, ancora una volta, soffoca Alessandria. L'ultimo dossier "Mal'Aria" di Legambiente ha piazzato il capoluogo al secondo posto nella classifica delle città più inquinate d'Italia. Solo i cittadini di Frosinone, secondo il dossier, respirano più smog degli alessandrini. La città laziale, nel 2014 ha infatti superato per 110 volte i limiti di Pm10, rispetto ai 35 giorni consentiti. Subito dietro si è piazzata Alessandria con 86 superamenti, seguita al terzo posto pari merito da Torino, Vicenza e Benevento con 77 superamenti. In base al monitoraggio di Legambiente sono però ben 33 su 88 i capoluoghi in cui almeno una centralina di monitoraggio urbana ha superato la soglia massima ammissibile per il PM 10 per più di 35 giorni (il 37% di quelli monitorati). Le prospettive per questo 2015, oltretutto, non sono certo rosee, Anche se solo alla fine di gennaio, ha sottolineato Legambiente, in Piemonte la situazione dell'inquinamento atmosferico appare già "fuori controllo".
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Da inizio anno 32 città sotto scacco da smog
Offensiva contro Boko Haram in Camerun: uccisi 123 miliziani
Le operazioni lanciate dall’esercito del Ciad nel nord del Paese confinante. Morti 3 soldati
In scontri nel nord del Camerun contro gli uomini di Boko Haram sono stati uccisi tre soldati del Ciad e 123 islamisti. Lo riferisce un comunicato dello stato maggiore dell’esercito ciadiano, precisando che il bilancio è di «tre morti e 12 feriti» per l’esercito del Ciad e di 123 islamisti uccisi dopo due attacchi giovedì e venerdì nella regione di Fotokol, dove è dispiegato un contingente ciadiano.
Boko Haram, precisa l’esercito del Ciad, ha lanciato un primo attacco giovedì pomeriggio a Bodo, ma «il nemico è stato respinto dalle nostre forze di difesa e di sicurezza». Il giorno dopo, è stato «violentemente respinto» un «nuovo tentativo di incursione».
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In scontri nel nord del Camerun contro gli uomini di Boko Haram sono stati uccisi tre soldati del Ciad e 123 islamisti. Lo riferisce un comunicato dello stato maggiore dell’esercito ciadiano, precisando che il bilancio è di «tre morti e 12 feriti» per l’esercito del Ciad e di 123 islamisti uccisi dopo due attacchi giovedì e venerdì nella regione di Fotokol, dove è dispiegato un contingente ciadiano.
Boko Haram, precisa l’esercito del Ciad, ha lanciato un primo attacco giovedì pomeriggio a Bodo, ma «il nemico è stato respinto dalle nostre forze di difesa e di sicurezza». Il giorno dopo, è stato «violentemente respinto» un «nuovo tentativo di incursione».
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Così Boko Haram ha portato l’Isis nel cuore dell’Africa
Milano, fuori strada dopo un tentato furto: 2 morti e 3 feriti nell'auto in fuga dai carabinieri
Avevano tentato di far saltare un bancomat con una bomboletta di gas.
Poi la fuga a bordo di un'Audi rubata e con targa contraffatta che è
uscita fuori strada a Peschiera Borromeo. I cinque sono nomadi milanesi.
Un grave incidente stradale si è verificato venerdì notte quando, dopo un tentato furto nell'hinterland di Milano, la macchina dei ladri in fuga dai carabinieri è uscita di strada ribaltandosi. Due uomini di 42 e 24 anni sono morti e tre (di 23, 37 e 40 anni) sono rimasti feriti. Si tratta di nomadi milanesi e non è escluso che appartengano allo stesso nucleo familiare. Due dei feriti si trovano in gravi condizioni.
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Un grave incidente stradale si è verificato venerdì notte quando, dopo un tentato furto nell'hinterland di Milano, la macchina dei ladri in fuga dai carabinieri è uscita di strada ribaltandosi. Due uomini di 42 e 24 anni sono morti e tre (di 23, 37 e 40 anni) sono rimasti feriti. Si tratta di nomadi milanesi e non è escluso che appartengano allo stesso nucleo familiare. Due dei feriti si trovano in gravi condizioni.
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Il giorno di Mattarella, al via la quarta chiamata. Napolitano: "E' figura corretta e imparziale"
Assemblea di Area popolare prima dello scrutinio: sì ufficiale (ma non unanime) al candidato di Renzi. Alfano: "Il metodo però resta sbagliato". Sacconi, in disaccordo, verso le dimissioni da capogruppo. Fi indica scheda bianca ma Scilipoti è pronto a disobbedire. Da ora bastano 505 voti per eleggere capo dello Stato.
ROMA - Con la quarta votazione per l'elezione del capo dello Stato oggi è il giorno di Sergio Mattarella. Ieri Matteo Renzi ha auspicato "la più ampia convergenza" sul nome del giudice costituzionale ed ex ministro della Difesa "per il bene comune dell'Italia" e stamani Giorgio Napolitano dice: "E' importante la più ampia convergenza su di lui, è sempre importante avere grandi numeri. La convergenza è certamente importante per rafforzare il consenso e dare una caratterizzazione che non abbia a che vedere con questioni tattiche politiche contingenti. Area popolare aveva ragione ad essere polemica, ma hanno assai più ragione per la scelta che si realizzerà stamattina". Parole che l'ex capo dello Stato pronuncia dopo aver depositato nell'urna la propria indicazione di voto per il successore al Quirinale: "La mia presenza qui è doverosa - aggiunge, e su Mattarella racconta: "Lo conosco sul piano dell'assoluta lealtà e correttezza, sensibilità e competenza istituzionale e certamente dell'imparzialità. Caratteristiche importantissime per disegnare la figura del capo dello Stato".
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Mattarella, quegli otto colpi che cambiarono la vita tranquilla del professore
venerdì 30 gennaio 2015
Un italiano su due non arriva a fine mese e il 40 per cento vorrebbe tornare alla lira
Nel rapporto Eurispes per il 2014 il ritratto di un paese sempre più
povero e pessimista: oltre la metà degli intervistati vorrebbe emigrare e
sempre più famiglie per tirare avanti si rivolgono ai genitori. Fiducia
solo in Papa Francesco ma favorevoli all'eutanasia
MILANO - Sfiduciati, impoveriti e sempre più pessimisti: uno su due denuncia di non riuscire ad arrivare a fine mese, stessa percentuale per chi vorrebbe emigrare all'estero e addirittura al 40 per cento la quota di chi vorrebbe uscire dall'euro per tornare alla lira. E' il ritratto degli italiani che emerge dall'ultimo rapporto Eurispes riferito all'anno che si è appena concluso. Un racconto impietoso del grande freddo che si è abbattuto sul nostro paese, alle prese con la peggiore recessione di sempre.
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MILANO - Sfiduciati, impoveriti e sempre più pessimisti: uno su due denuncia di non riuscire ad arrivare a fine mese, stessa percentuale per chi vorrebbe emigrare all'estero e addirittura al 40 per cento la quota di chi vorrebbe uscire dall'euro per tornare alla lira. E' il ritratto degli italiani che emerge dall'ultimo rapporto Eurispes riferito all'anno che si è appena concluso. Un racconto impietoso del grande freddo che si è abbattuto sul nostro paese, alle prese con la peggiore recessione di sempre.
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Colle, al via il terzo scrutinio. Fumata nera alla seconda chiama. Forza Italia verso il 'non-voto' alla quarta
In programma due votazioni per eleggere il Capo dello Stato. Il quorum è
ancora fissato a 673 voti. Scheda bianca dai grandi partiti.
Consultazione lampo in Rete del M5s per votare Mattarella solo dopo il
quarto scrutinio
ROMA - E' cominciata alle 15 la terza votazione per eleggere il Capo dello Stato. Questa mattina la seconda si è conclusa con una nuova fumata nera. Il copione si è ripetuto quasi identico a ieri pomeriggio. Alle 9.30 è cominciata la chiama dei 1008 grandi elettori, ma il quorum, ancora fissato 673 (due terzi dei componenti l'Assemblea), non è stato raggiunto. I partiti maggiori - Pd e Forza Italia in testa, protagonisti ieri di un acceso scontro sul nome proposto da Matteo Renzi, quello del giurista costituzionale Sergio Mattarella - hanno votato scheda bianca.
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ROMA - E' cominciata alle 15 la terza votazione per eleggere il Capo dello Stato. Questa mattina la seconda si è conclusa con una nuova fumata nera. Il copione si è ripetuto quasi identico a ieri pomeriggio. Alle 9.30 è cominciata la chiama dei 1008 grandi elettori, ma il quorum, ancora fissato 673 (due terzi dei componenti l'Assemblea), non è stato raggiunto. I partiti maggiori - Pd e Forza Italia in testa, protagonisti ieri di un acceso scontro sul nome proposto da Matteo Renzi, quello del giurista costituzionale Sergio Mattarella - hanno votato scheda bianca.
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Egitto, 25 i morti in attacchi Sinai
Si aggrava pesantemente il bilancio
(ANSA) - IL CAIRO, 29 GEN - Si aggrava pesantemente il bilancio della giornata di sangue odierna nel Sinai: il sito del quotidiano egiziano Al Ahram riferisce che gli attacchi simultanei nella penisola hanno causato 25 morti e 40 feriti. Tra le vittime ci sono anche civili, ha precisato la tv di Stato del Cairo. Il bilancio per ora è inferiore di poco all'attentato che nell'ottobre scorso causò nella stessa zona oltre 30 morti fra le forze di sicurezza risultando il più sanguinoso almeno dell'ultimo anno mezzo.
Fonte
Picco casi gravi influenza, raddoppiati codici rossi ospedali
Medici urgenza, Pronto soccorso pieni e malati curati su barelle
Un picco di casi gravi legati all'influenza si sta registrando in moltissimi Pronto soccorso italiani, dal nord al sud del Paese. Ad affermarlo è il presidente della Società italiana di medicina di emergenza urgenza (Simeu), Alfonso Cibinel, che definisce la situazione ''preoccupante''. In alcuni ospedali i codici rossi sono aumentati fino al 100%. I casi di polmonite sono aumentati dal 3 al 10%, con pari aumento dei casi che richiedono respirazione artificiale. Tra le cause, il calo delle vaccinazioni.
Nell'ultimo mese (da Natale al 25 gennaio), sottolinea Cibinel, ''l'aumento degli accessi in Pronto soccorso (Ps) in Italia si può stimare fino al +15%, rispetto allo stesso periodo di un anno fa. La differenza più significativa - afferma - è appunto l'aumento assoluto dei casi più gravi, tanto che in alcuni ospedali i codici rossi sono aumentati fino al 100% e i codici gialli fino al 25%''. L'epidemia influenzale è il fattore scatenante dell'aumento degli accessi e dell'affollamento dei PS: nella terza settimana di gennaio (12-18), l'incidenza di nuovi casi ha superato la soglia di 8 casi per 1000 assistiti, valore superiore a quello registrato (per la stessa settimana) negli ultimi 10 anni.
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Fugge con figlio per unirsi all'Isis
La donna è di nazionalità albanese, marito fa denuncia ai Cc
Una donna di nazionalità albanese domiciliata in provincia di Lecco, sarebbe fuggita in Siria portando con sé un figlio per unirsi ai terroristi dell'Isis. La donna avrebbe lasciato il marito con le due figlie più grandi, fuggendo con il piccolo verso la Siria. Il marito, anche lui di nazionalità albanese, ha denunciato la vicenda ai carabinieri del comando provinciale di Lecco, che per il momento mantengono il più stretto riserbo sugli sviluppi del caso.
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Terremoti, scossa di magnitudo 4.1 in provincia di Udine
All'1:45 su alpi Giulie vicino Amaro, Moggio, Resiutta e Venzone
(ANSA) - ROMA, 30 GEN - Una scossa di terremoto di magnitudo 4.1 è stata registrata all'1:45 sulle alpi Giulie, nella provincia di Udine. Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 6,2 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni di Amaro, Moggio Udinese, Resiutta e Venzone. Non si hanno al momento segnalazioni di danni a persone o cose.
Fonte
giovedì 29 gennaio 2015
METEO A 7 GIORNI: neve a bassa quota al centro, poi in pianura al nord?
Doppio attacco freddo nei prossimi sette giorni sull'Italia. Il primo avrà come obiettivo il centro-sud, il secondo potrebbe invece imbiancare il settentrione, come da prassi.
L'inverno sta per mostrarci il suo piatto forte.
Un primo fronte perturbato è già a ridosso dell'arco alpino e nelle prossime ore segnerà il suo passaggio con condizioni di maltempo che interesseranno soprattutto i settori tirrenici e la Sardegna.
Un po' di neve potrebbe arrivare al nord (abbondante invece sulle Alpi), ma qui la situazione tenderà a migliorare abbastanza velocemente nel corso di venerdì 30.
Il primo elemento perturbato si distinguerà quindi più per l'instabilità atmosferica che per il freddo. La rigidità dell'aria arriverà successivamente, anche per merito di nuovi impulsi progressivamente più freddi che si faranno notare, sempre al centro-sud, durante il prossimo fine settimana.
Il primo attacco perturbato, mosso da correnti fredde nord-occidentali, colpirà quindi il centro-sud con nevicate che tra sabato e domenica potrebbero raggiungere quote collinari specie al centro. Il nord resterà ai margini dei fenomeni più intensi, pur non escludendo qualche scampolo di instabilità locale dovuto all'eccessiva turbolenza della massa d'aria.
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Dudinka: la città "segreta" siberiana si è congelata, foto pazzesche!
Colle, a vuoto la prima votazione. Berlusconi: "Renzi ha tradito il patto".
Primo giorno di voto per l'elezione del presidente della Repubblica. E' fumata nera, quorum non raggiunto.
Pima votazione a vuoto per l'elezione del presidente della Repubblica. E' fumata nera: quorum non raggiunto. Al voto hanno partecipano i deputati, i senatori e i delegati regionali. Il nome indicato da Renzi è quello di Sergio Mattarella. Al momento i conti del premier parlano di 580 voti, considerando Sel, qualche ex grillino e gli alleati di governo esclusi per ora Ncd e Udc. La conferenza dei capigruppo ha stabilito che da domani saranno due le votazioni quotidiane, alle 9,30 e alle 15,30.
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Salvi i Comuni “montani”: le colline della provincia di Alessandria restano nella trappola dell’Imu
Sul territorio riconosciuti esenti dalla tassazione soltanto i 50 paesi.
Entro il 10 febbraio si dovrà pagare anche per i terreni agricoli in
aree depresse
Salvi i Comuni montani, a rimanere nella trappola dell’Imu
agricola per il 2014 e il 2015 sono i paesi della collina. L’altro
pomeriggio il governo ha tentato di porre rimedio al pasticcio della
tassa sui terreni coltivati (e soprattutto non coltivati), esonerando
dal pagamento i Comuni considerati montani non più in base
all’altitudine del municipio mai criteri più oggettivi dell’Istat (tutti
oltre i 600 metri) nonché i terreni in possesso di coltivatori diretti
nei Comuni classificati come parzialmente montani. Eliminata quindi la
tassazione- simbolo dei pendii rocciosi del Tobbio, ma restano i
problemi per una miriade di paesi collinari dove, a parte le zone
coltivate a vite, i terreni incolti sono la maggior parte.
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Val Borbera. I Comuni riconosciuti «montani» in base ai criteri dell’Istat sono esentati dall’Imu agricola: nell’Alessandrino sono cinquanta paesi |
Giampiero Carbone
ALESSANDRIA
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Caso Ceste: arrestato il marito
L’uomo, 44 anni, era l’unico indagato. L’accusa è omicidio volontario premeditato
Michele Buoninconti è da stamane alle 10 in stato di fermo per
omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. In questo
momento i carabinieri del comando provinciale di Asti sono nella casa di
frazione Motta a Costigliole per una serie di ulteriori rilievi, mentre
lui è stato portato in caserma. E’ in corso una nuova perquisizione della casa, sono stati acquisiti pc e
telefoni cellulari, non solo quelli del vigile del fuoco ma anche delle
persone della sua cerchia familiare.
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Massimo Numa, Elisa Schiffo
Costigliole(AT)
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Isis, Sajida libera o giordano muore
Audio ostaggio giapponese, scambio con me entro giovedì sera
(ANSA) - NEW YORK, 28 GEN - L'Isis ha diffuso nella notte fra mercoledì e giovedì un nuovo audiomessaggio dell'ostaggio giapponese Kenji Goto, in cui si dà tempo alle autorità di Amman fino al tramonto di giovedì per liberare la terrorista Sajida al Rishawi e portarla al confine con la Turchia, per scambiarla con il giornalista nipponico. Se questo non avverrà - afferma ancora Goto - sarà ucciso il pilota giordano Muath al Kaseasbeh, anch'egli nelle mani dei jiadisti.
Fonte
mercoledì 28 gennaio 2015
Meteo: l'inverno si sveglia anche sull'Italia, da giovedì neve a quote basse
Un sistema nuvoloso raggiungerà la nostra Penisola già giovedì portando piogge e rovesci a partire dai versanti tirrenici
"L'Inverno entra nel vivo sull’Italia, che per almeno una settimana verrà interessata da diverse perturbazioni con maltempo anche intenso soprattutto al Centrosud". E' quanto afferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara, che spiega: "Esauriti i rovesci di neve a bassa quota che stanno interessando Sud e Adriatiche, un sistema nuvoloso raggiungerà la nostra Penisola già giovedì portando piogge e rovesci a partire dai versanti tirrenici in estensione anche alle adriatiche verso fine giornata. Più ai margini il Nord dove comunque le nubi saranno in aumento con deboli precipitazioni soprattutto dalla sera, nevose in collina ma con qualche fiocco non escluso anche in pianura; altre nevicate giungeranno in Appennino mediamente oltre 500-1000m, in rialzo su quello meridionale".
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Meteo a 7 giorni: la neve danza tra Alpi ed Appennini, martedì 3 sfonderà più decisa in pianura al nord?
Morta la donna segregata nel Pavese, pesava 15 chili
In carcere, con l'accusa di abbandono di incapace e sequestro di persona, era finito il convivente, un sessantenne.
E' morta stamani in ospedale, a Pavia, la donna di 55 anni che era stata segregata in casa e malnutrita fino a pesare poco più di una ventina di chili. Lo hanno confermato fonti sanitarie al S.Matteo. In carcere, con l'accusa di abbandono di incapace e sequestro di persona, era finito il convivente, un sessantenne.Gli sforzi dei medici del Policlinico San Matteo di Pavia sono stati, purtroppo, inutili. Laura Carla Lodola, la donna di 55 anni che al momento del ricovero in ospedale (lunedì 26 gennaio) pesava poco più di 15 chili è morta questa mattina alle 4.30. Le cure dei sanitari non sono bastate per risollevarla dal gravissimo stato di denutrizione. La notizia è stata appresa in diretta, questa mattina, dall'inviato di 'Mattino 5' la trasmissione di Canale 5 condotta da Federica Panicucci e Federico Novella. Antonino Calandrini, 60 anni, il convivente della donna, è in carcere da ieri mattina, dopo essere stato arrestato dagli agenti della squadra mobile di Pavia. Le ipotesi di accuse nei suoi confronti sono quelle di abbandono di incapace, sequestro di persona, maltrattamenti e lesioni gravissime. Dopo la morte di Laura Carla Lodola, l'uomo ora potrebbe anche essere accusato di omicidio colposo: la decisione spetterà alla Procura di Pavia, che sta svolgendo le indagini sul caso.
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Morti due israeliani nell'attacco di Hezbollah, ucciso casco blu
Un veicolo militare è stato centrato questa mattina da un razzo anticarro lanciato da Hezbollah, che ha rivendicato
Due morti e sette feriti. Questo il bilancio delle perdite israeliane nell'attacco Hezbollah di stamattina. Lo ha detto il portavoce milucciso anche un casco blu dell'Onu èitare. In precedenza al Arabiya aveva diffuso un bilancio di quattro militari israeliani uccisi, di cui non c'è tuttavia conferma da parte dello Stato ebraico. Negli scontri è rimasto ucciso anche un casco blu dell'Onu. Lo conferma all'ANSA Andrea Tenenti, portavoce del contingente Onu (Unifil) dispiegato nel sud del Libano a ridosso della Linea Blu di demarcazione con Israele. Fonti militari libanesi affermano che il peacekeeper è spagnolo. Il militare è morto in seguito alle ferite riportate dopo esser stato colpito da un lancio di mortaio israeliano nei pressi di Majidiye, località a ridosso del settore orientale della Linea blu di demarcazione tra Libano e Israele. Lo riferiscono all'ANSA fonti militari libanesi nel sud del Libano.
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Bancari in sciopero, venerdì la sfida in piazza
Nel mirino la disdetta del contratto, anche la Camusso alla manifestazione
L’ultima mina è la riforma delle popolari che, dicono i sindacati, rischia di costare ventimila posti in meno. Ma tra i bancari il clima è teso da mesi: colpa del contratto nazionale, disdetto dall’Abi. E così venerdì sarà sciopero. Non solo, i «colletti bianchi» scenderanno in piazza, con quattro manifestazioni nazionali che si terranno a Palermo, Roma, Milano e Ravenna.
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L’ultima mina è la riforma delle popolari che, dicono i sindacati, rischia di costare ventimila posti in meno. Ma tra i bancari il clima è teso da mesi: colpa del contratto nazionale, disdetto dall’Abi. E così venerdì sarà sciopero. Non solo, i «colletti bianchi» scenderanno in piazza, con quattro manifestazioni nazionali che si terranno a Palermo, Roma, Milano e Ravenna.
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Droga: chiusa indagine su Dama Bianca, arresti in corso
Operazione Gdf-Polizia, scoperta organizzazione internazionale
Sono complessivamente 28 i provvedimenti di custodia cautelare emessi dal gip del tribunale di Napoli nell'ambito dell'inchiesta sulla Dama Bianca che ha portato agli arresti di oggi. Si tratta di 27 ordinanze di custodia cautelare in carcere e di un provvedimento agli arresti domiciliari. I militari della Guardia di Finanza di Napoli e i poliziotti della questura di Frosinone stanno eseguendo anche il sequestro di beni mobili e immobili, quote societarie e disponibilità finanziarie per circa 4 milioni.
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'Ndrangheta: maxi operazione CC, oltre 160 arresti
martedì 27 gennaio 2015
Assalto a caveau con kalashnikov: banditi sparano ai carabinieri.
Una decina di banditi hanno tentato di assaltare il caveau di un istituto di vigilanza di Quinto Vercellese
Conflitto a fuoco a colpi di kalashnikov, nella notte a Quinto Vercellese, tra carabinieri e una decina di banditi che con una ruspa avevano tentato di assaltare il caveau di un istituto di vigilanza. Dopo la sparatoria, per coprirsi la fuga i malviventi hanno dato fuoco ad alcune auto.
ASSALTO AL CAVEAU, LE FOTOA dare l'allarme ai carabinieri, secondo le prime informazioni raccolte, sarebbe stato un vigilante dell'istituto Fidelitas, dove è avvenuto l'assalto. I malviventi, almeno una decina, si sono presentati con un camion, dal quale hanno scaricato la ruspa con cui volevano demolire il muro di cinta e raggiungere il caveau, dove è custodita una ingente somma di denaro.
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lunedì 26 gennaio 2015
Caccia F16 caduto su base Nato in Spagna, 10 morti in incidente
Aereo greco precipita durante decollo ad Albacete, 9 feriti sono italiani
Grave incidente in Spagna, in una base Nato, dove un F16 greco è precipitato in fase di decollo. Tra le vittime si contano almeno dieci morti e tredici feriti, di cui nove italiani. Sette sono gravi. L'episodio è avvenuto nella base aerea Nato di Las Lanos ad Albacete, in Spagna, durante il programma di formazione di piloti della Nato. Il caccia è precipitato nella zona di addestramento della scuola di perfezionamento di piloti. Tra i morti, i due piloti del caccia biposto greco.
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Costa, il pm chiede 26 anni e 3 mesi per Schettino
Il comandante accusato di naufragio colposo, omicidio, lesioni,
abbandono della nave e mancate comunicazioni. L’accusa: «Incauto
idiota». La sentenza attesa per il 10 febbraio. Previsto l’ arresto
immediato in caso di condanna in primo grado
Nove anni per naufragio colposo, 14 per omicidio e lesioni
colpose plurime, 3 per abbandono nave, 3 mesi per mancata comunicazione
alle autorità. E ancora: interdizione perpetua dai pubblici uffici,
interdizione legale per la durata della pena e arresto immediato in caso
di condanna in primo grado. Ecco la richiesta di condanna avanzata
dalla procura di Grosseto per l’ex comandante della Costa Concordia,
naufragata la notte del 13 gennaio 2012 davanti all’isola del Giglio.
Una richiesta pesante per un episodio altrettanto pesante, infangato
dalla «pratica dell’inchino» a nemmeno mezzo miglio dalla costa
dell’isola e a una velocità di quasi 15 nodi e l’abbandono della nave da
parte di Francesco Schettino.
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Grazia Longo
inviata a Grosseto
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Elezioni Grecia, Syriza vince: ha 149 seggi ma non la maggioranza assoluta. Tispras: 'Troika è finita'
Poche schede al termine dello spoglio. Secondo partito e' Nuova Democrazia col 27,81% Terzi i neonazisti di Alba Dorata
Quando mancano ormai poche schede per completare lo spoglio nelle elezioni politiche greche (19.466 sezioni scrutinate su 19.509) appare chiaro che il trionfatore Alexis Tsipras e il suo partito Syriza non hanno ottenuto la maggioranza assoluta. Secondo i dati diffusi dal Ministero degli Interni ellenico, Tsipras conquista finora il 36,34% e 149 seggi. Al secondo posto Nea Dimokratia del premier uscente Antonis Samaras col 27,81% e 76 seggi. Sette sono i partiti che entrano in Parlamento superando la soglia di sbarramento del 3%. Il partito filo-nazista Alba Dorata conquista il terzo posto nel paese con una percentuale del 6,28% e 17 seggi. Ottiene 17 seggi anche Potami (centro-sinistra), il partito accreditato come uno dei possibili alleati di Syriza per la formazione del nuovo Governo, con il 6,04% dei consensi. Segue il Partito comunista di Grecia col 5,47% e 15 seggi. Appaiati infine con 13 seggi i Greci Indipendenti (4,75%) e il Pasok (4,68%). Sono stati finora 6.324.963 i cittadini greci che hanno partecipato alla consultazione su 9.902.915 aventi diritto, facendo registrare un'astensione del 36,14%.
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domenica 25 gennaio 2015
Attenti al lupo, paura a Torriglia (GE)
Genova - Prima sui monti, lungo i passi che scavalcano l’Appennino. Poi più giù, vicino alle strade e nei pressi dell’abitato. I lupi sono tornati a popolare il bacino del Brugneto. Sortite furtive che stanno iniziando a manifestarsi con sempre maggiore frequenza. E poi ci sono i cani cecoslovacchi, tanto simili ai cugini selvatici da non essere distinguibili, all’occhio inesperto. L’ultima fotografia in ordine di tempo di un animale in tutto per tutto simile a un lupo risale a pochi giorni fa. Ritrae un esemplare dal manto grigio sulla strada nuova di Torriglia. Solo, in mezzo alla carreggiata. Ma in questo caso non si trattava di lupo. L’animale che con ogni probabilità ha attirato l’attenzione di un gruppo di escursionisti appassionati di trial e fuoristrada era un cane lupo cecoslovacco. Parente non troppo alla lontana del lupo, si tratta di una razza relativamente giovane, nata dall’incrocio tra pastori tedeschi e lupi dei Carpazi. Una presenza costante che si confonde con quella del lupo “autentico”. Meno pericolosa, ovviamente, ma anche piuttosto imprevedibile, tanto che gli esperti sconsigliano di avvicinarsi in quanto ha mantenuto molte delle caratteristiche dell’antenato selvatico.
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Agguato in Calabria, ucciso e bruciato
La vittima stava rientrando a casa. Moglie ha dato l'allarme
(ANSA) - LAMEZIA TERME (CATANZARO), 25 GEN - Agguato nella notte a Lamezia Terme. Un imprenditore edile Domenico Maria Gigliotti, di 40 anni, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco e poi l'auto con il cadavere è stata data alle fiamme. L'omicidio è stato compiuto davanti all'abitazione di Gigliotti intorno alle 4 mentre l'uomo stava facendo rientro a casa a bordo della sua Bmw station wagon. Sul luogo dell'omicidio sono intervenuti i carabinieri e personale della Squadra mobile di Catanzaro.
Fonte
sabato 24 gennaio 2015
Isis, Site: decapitato uno degli ostaggi giapponesi
Video del secondo ostaggio ancora in vita mostra la foto
Ancora orrore e decapitazioni. E stavolta la vittima dell'Isis sarebbe Haruna Yukawa, uno dei due ostaggi giapponesi per i quali nel pomeriggio era scaduto l'ultimatum dei terroristi. Un nuovo video diffuso dall'Isis - nel quale l'altro ostaggio giapponese, Kenji Goto Jogo, mostra la foto del compagno decapitato dai jihadisti - è stato inviato per email alla moglie della vittima.
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venerdì 23 gennaio 2015
Forte sciame sismico sull'Appennino: scossa da 4.1. Gente in strada
Bologna, non si hanno ancora notizie su eventuali danni. Sono in corso verifiche
Paura in Emilia Romagna. Una scossa di terremoto di magnitudo 4.1 è stata avvertita attorno alle 8 di questa mattina tra il comune di Castiglione dei Pepoli e il comune di Camugnano: i sindaci dei due paesi hanno deciso la chiusura delle scuole. La gente è scesa in strada. Non si hanno ancora notizie su eventuali danni. Sono in corso verifiche: la situazione e' coordinata dalla protezione civile di Bologna."Quando è arrivata la scossa più forte, quella da 4.1 delle 7.51, tutta la gente che era nel bar si è catapultata fuori, perché si è sentita molto". A raccontarlo è Francesca, barista del bar La Piazza che sta nella piazza principale di Camugnano, sull'appennino tosco-emiliano, in provincia di Bologna, dove dalla notte è in corso uno sciame sismico. "I tecnici del Comune sono tutti in allerta, sono qui in piazza e stanno facendo verifiche sugli edifici. Noi è dalle 4 del mattino che siamo tutti svegli. C'è spavento, perché il terremoto è imprevedibile, ma non ci sono danni".
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CATANIA sotto il diluvio e la grandine
Forti e ripetuti temporali in città con annessa grandine; diversi gli allagamenti.
Nelle ultime ore una violenta grandinata ha colpito la città di Catania, imbiancando le strade; la pioggia battente ha creato allagamenti.
Da notare raffiche di vento prossime agli 80 kmh in città e addirittura
di oltre 130kmh a Bronte, con difficoltà di deambulazione per le
persone.
Sono circa 30 i millimetri caduti a Catania, 45 nella zona di Bronte; continua a diluviare e cadono fulmini molto violenti, a tratti è ancora presente grandine.
Il maltempo al sud dovrebbe insistere anche venerdì, stante la persistenza del vortice depressionario.
Fonte
METEO A 7 GIORNI: in vista una fase piuttosto FREDDA, poi...
giovedì 22 gennaio 2015
Caso Pantani: 'Ucciso'
Questo quanto emerso da una perizia inquietante.
Marco Pantani è stato ucciso. A sostenerlo è la perizia depositata da Antonio De Rensis, legale della famiglia del ciclista trovato morto il 14 febbraio del 2004. Sono state analizzate la posizione del cadavere e la pallina di pane e cocaina trovata accanto. Stando al perito dei Pantani, il professor Francesco Maria Avato, il 'Pirata' sarebbe stato costretto a ingerire la droga che lo ha ucciso. Nessun suicidio, quindi, secondo questa dettagliata tesi.
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S'impicca in cella Gagliano, il serial killer di trans e prostitute
E' stato protagonista di una evasione terminata con l'arresto in Francia nel dicembre del 2013
Si e' suicidato in cella, nel carcere di Sanremo, Bartolomeo Gagliano, il serial killer protagonista di una evasione terminata con l'arresto in Francia nel dicembre del 2013. Ne da' notizia il sindacato di polizia Sappe, i cui agenti hanno tentato di rianimarlo, inutilmente. Gagliano, secondo quanto appreso, si sarebbe impiccato con un lenzuolo. Gagliano per l'evasione e' stato colpito nei giorni scorsi da una nuova condanna.E' una lunga scia di sangue quella che Bartolomeo Gagliano si e' lasciato alle spalle prima di finire il carcere nell'89. Il serial killer evaso durante un permesso premio dal carcere di Genova Marassi il 17 dicembre del 2013, per essere poi arrestato in Francia dopo 4 giorni, era accusato dell'omicidio di una prostituta, di una transessuale e di una terza persona in un turbine di follia omicida in cui aveva coinvolto un altro criminale fuggito con lui dal manicomio criminale di Montelupo Fiorentino, in provincia di Firenze. Gagliano aveva 31 anni quando fu arrestato per l'omicidio del trans Francesco Panizzi.
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Non nevica più in provincia. Molti gli interventi dei Vigili del Fuoco e oggi scuole chiuse a Mornese
Alessandria
AGGIORNAMENTO ORE 09.20: Non nevica più in provincia di Alessandria. Nelle prossime ore sono previste piogge deboli.
AGGIORNAMENTO GIOVEDI' ORE 6.30: La situazione in provincia di Alessandria è ora meno disagiata. Ha smesso di nevicare in buona parte del territorio. Viene segnalato nevischio solo in alcune zone appenniniche e sulla A7 diramazione Predosa-Bettole. Ricordiamo che oggi le scuole sono chiuse a Mornese. Nel corso della serata di ieri e della notte diversi interventi dei Vigili del Fuoco per alberi pericolanti e mezzi finiti fuori strada o che ingombrano la carreggiata. Le operazioni si sono concentrate in particolare nel novese, ovadese e parte dell'alessandrino. Da segnalare inoltre che i pompieri, nel tardo pomeriggio di mercoledì, hanno lavorato ad Alessandria in via Casale per il ribaltamento di una Fiat Panda con all'interno una 77enne di Castelletto Monferrato. I vigili del fuoco hanno provveduto all'estricazione della donna ferita e l'hanno consegnata alle cure del personale 118 che ha provveduto al trasferimento in ospedale ad Alessandria. Sul posto i Vigili Urbani e i Carabinieri di Alessandria per i rilievi del caso. Infine, ieri sera, verso le 22, altro intervento dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri e dei Vigili urbani di Novi per il cedimento parziale di parte del tetto dell'ex mercato ortofrutticolo novese.
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AGGIORNAMENTO ORE 09.20: Non nevica più in provincia di Alessandria. Nelle prossime ore sono previste piogge deboli.
AGGIORNAMENTO GIOVEDI' ORE 6.30: La situazione in provincia di Alessandria è ora meno disagiata. Ha smesso di nevicare in buona parte del territorio. Viene segnalato nevischio solo in alcune zone appenniniche e sulla A7 diramazione Predosa-Bettole. Ricordiamo che oggi le scuole sono chiuse a Mornese. Nel corso della serata di ieri e della notte diversi interventi dei Vigili del Fuoco per alberi pericolanti e mezzi finiti fuori strada o che ingombrano la carreggiata. Le operazioni si sono concentrate in particolare nel novese, ovadese e parte dell'alessandrino. Da segnalare inoltre che i pompieri, nel tardo pomeriggio di mercoledì, hanno lavorato ad Alessandria in via Casale per il ribaltamento di una Fiat Panda con all'interno una 77enne di Castelletto Monferrato. I vigili del fuoco hanno provveduto all'estricazione della donna ferita e l'hanno consegnata alle cure del personale 118 che ha provveduto al trasferimento in ospedale ad Alessandria. Sul posto i Vigili Urbani e i Carabinieri di Alessandria per i rilievi del caso. Infine, ieri sera, verso le 22, altro intervento dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri e dei Vigili urbani di Novi per il cedimento parziale di parte del tetto dell'ex mercato ortofrutticolo novese.
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Vietato l’ingresso sull’A7 da Serravalle e Vignole Borbera verso Genova. Scuole chiuse a Mornese
Dall’Appennino a Casale Monferrato: ecco la prima neve dell’anno su tutta la provincia di Alessandria
Previsioni Meteo 3 giorni
GFS LIVE: l'inverno urla...
mercoledì 21 gennaio 2015
Neve sulla A7, caselli chiusi e disagi a Serravalle
Chiusi gli ingressi verso Genova a Novi Ligure, Serravalle Scrivia e
Isola del Cantone. Divieto di transito in autostrada per i mezzi
superiori alle 7,5 tonnellate. I disagi si sono ripercossi anche sulla
viabilità ordinaria, specialmente a Serravalle. Per i treni ritardi fino
a 25 minuti.
AGGIORNAMENTO ORE 19.05: A Novi sottopasso tra via Crispi e via Pietro Isola bloccato a causa di un camion.
NOVI LIGURE – Nevica sulla A7, tra Serravalle Scrivia e Genova, e la società Autostrade ha deciso di chiudere i caselli di Serravalle e di Novi Ligure. Disagi alla circolazione anche sulla viabilità ordinaria, specialmente per chi è diretto verso Serravalle da Cassano (via 35 dei Giovi) o da Novi Ligure (via 35 bis e 35 ter dei Giovi). Alla rotonda di via Gambarato, a Serravalle, un camion bloccato ha contribuito a peggiorare la situazione del traffico.
Per agevolare le operazioni dei mezzi antineve in autostrada, è in atto il divieto temporaneo di transito per i veicoli con peso superiore alle 7,5 tonnellate, sulla A7 tra Serravalle Scrivia e Genova Bolzaneto in entrambi i sensi di marcia. Inoltre è in atto il divieto temporaneo di accesso a tutti i veicoli, sulla A7 in direzione di Genova alle entrate di Serravalle Scrivia e Isola del Cantone e al casello di Novi lungo la bretella A7-A26 per chi è diretto verso Genova utilizzando la A7.
Nevicate si segnalano sempre sulla A7 tra Genova Bolzaneto e il bivio per la A10, sulla A26 Genova-Gravellona, tra il bivio per la A10 e il casello di Casale Monferrato sud e su tutta la bretella di Novi Ligure.
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Radar pioggia (o neve)
Previsioni meteo Liguria
AGGIORNAMENTO ORE 19.05: A Novi sottopasso tra via Crispi e via Pietro Isola bloccato a causa di un camion.
NOVI LIGURE – Nevica sulla A7, tra Serravalle Scrivia e Genova, e la società Autostrade ha deciso di chiudere i caselli di Serravalle e di Novi Ligure. Disagi alla circolazione anche sulla viabilità ordinaria, specialmente per chi è diretto verso Serravalle da Cassano (via 35 dei Giovi) o da Novi Ligure (via 35 bis e 35 ter dei Giovi). Alla rotonda di via Gambarato, a Serravalle, un camion bloccato ha contribuito a peggiorare la situazione del traffico.
Per agevolare le operazioni dei mezzi antineve in autostrada, è in atto il divieto temporaneo di transito per i veicoli con peso superiore alle 7,5 tonnellate, sulla A7 tra Serravalle Scrivia e Genova Bolzaneto in entrambi i sensi di marcia. Inoltre è in atto il divieto temporaneo di accesso a tutti i veicoli, sulla A7 in direzione di Genova alle entrate di Serravalle Scrivia e Isola del Cantone e al casello di Novi lungo la bretella A7-A26 per chi è diretto verso Genova utilizzando la A7.
Nevicate si segnalano sempre sulla A7 tra Genova Bolzaneto e il bivio per la A10, sulla A26 Genova-Gravellona, tra il bivio per la A10 e il casello di Casale Monferrato sud e su tutta la bretella di Novi Ligure.
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Radar pioggia (o neve)
Previsioni meteo Liguria
Sua maestà l’Inverno
La Stampa - È arrivata la neve. Le foto dai lettori da tutta la provincia
Allarme piccolo commercio, rischio desertificazione in oltre 400 comuni piemontes
Confcommercio: i saldi in periferia non decollano, i paesi che non
possono contare nemmeno su un negozio di alimentari sono settanta di cui
15 in provincia di Alessandria
TORINO
Non solo commercianti in crisi, ma anche intere aree senza nemmeno un minimarket. E mentre in centro con i saldi si torna a battere cassa, le periferie urbane arrancano. Questo il quadro non troppo edificante presentato la settimana scorsa nel convegno organizzato da Ascom dedicato alla «desertificazione commerciale»: in Piemonte i comuni che non possono contare nemmeno su un negozio di alimentari sono settanta. All’elenco dei settanta si aggiungono poi altri 340 paesi considerati «a rischio», perché possono contare appena su una o due attività commerciali. Questi i Comuni della Provincia di Alessandria senza un negozio: Berzano di Tortona, Carrega Ligure, Casasco, Castellania, Fraconalto, Grognardo, Momperone, Mongiardino Ligure, Montacuto, Montecastello, Odalengo Piccolo, Paderna, Pozzol Groppo, Roccaforte Ligure, Villamiroglio.
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TORINO
Non solo commercianti in crisi, ma anche intere aree senza nemmeno un minimarket. E mentre in centro con i saldi si torna a battere cassa, le periferie urbane arrancano. Questo il quadro non troppo edificante presentato la settimana scorsa nel convegno organizzato da Ascom dedicato alla «desertificazione commerciale»: in Piemonte i comuni che non possono contare nemmeno su un negozio di alimentari sono settanta. All’elenco dei settanta si aggiungono poi altri 340 paesi considerati «a rischio», perché possono contare appena su una o due attività commerciali. Questi i Comuni della Provincia di Alessandria senza un negozio: Berzano di Tortona, Carrega Ligure, Casasco, Castellania, Fraconalto, Grognardo, Momperone, Mongiardino Ligure, Montacuto, Montecastello, Odalengo Piccolo, Paderna, Pozzol Groppo, Roccaforte Ligure, Villamiroglio.
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Industria, scendono ordini e fatturato
Crisi: -6,6% credito consumo in Liguria in 5 anni
Primi fiocchi...
Inizia a nevicare sopra i 300-400 metri sull'Appennino Ligure
centro-occidentale. Qui siamo al Monte Poggio, nel comune di Urbe, a
cavallo tra le province di Genova e Savona: http://www.meteo-system.com/stazioni/montepoggio.jpg
Il modello americano questa mattina disegna attorno a fine mese uno scenario perturbato e abbastanza freddo per la nostra Penisola, con neve a bassa quota specie al nord.
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Il modello americano questa mattina disegna attorno a fine mese uno scenario perturbato e abbastanza freddo per la nostra Penisola, con neve a bassa quota specie al nord.
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NEVE: sera/notte MAGICA per alcune zone del nord, vediamo quali...
Italicum, Pd si spacca in assemblea al Senato. Renzi: "Basta frenatori". Ma in aula l'opposizione si batte
Il segretario riunisce di nuovo i suoi senatori dopo il braccio di ferro
con i dissidenti sulle preferenze. Berlusconi ai suoi: "Rispettate il
patto del Nazareno". Ma i fittiani non ci stanno. Romani: "Ora Fi
decisiva". Al Senato il primo esame della legge elettorale si conclude
senza voti
ROMA - Al Senato si è aperta la difficile partita del voto sulla legge elettorale. E la prima seduta si è conclusa con un nulla di fatto. Nel mirino dell'opposizione è finito l'emendamendo presentato dal senatore Pd Stefano Esposito, il cosiddetto "maxicanguro" che, se approvato, annullerebbe in un sol colpo gli oltre 40mila emendamenti depositati in gran parte dalla Lega. E a Palazzo Madama l'Italicum è stato già ribattezzato "Espositum".
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ROMA - Al Senato si è aperta la difficile partita del voto sulla legge elettorale. E la prima seduta si è conclusa con un nulla di fatto. Nel mirino dell'opposizione è finito l'emendamendo presentato dal senatore Pd Stefano Esposito, il cosiddetto "maxicanguro" che, se approvato, annullerebbe in un sol colpo gli oltre 40mila emendamenti depositati in gran parte dalla Lega. E a Palazzo Madama l'Italicum è stato già ribattezzato "Espositum".
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“Non posso perdere il lavoro”: si fa dimettere dall’ospedale e muore a 31 anni
Aveva il terrore di perdere il lavoro: una paura così grande da convincerlo addirittura a trascurare la sua salute, fino alla morte.
E' accaduto a Senigallia, dove un pescatore bengalese di 31 anni, sabato scorso, si è recato al pronto soccorso a causa di un malessere che, da giorni, lo attanagliava. Esaminato dal personale medico, gli è stata riscontrata una polmonite ed è stato disposto il suo ricovero.
Non c'è stato però niente da fare: il ragazzo, non volendo perdere giorni lavorativi, ha insistito per andarsene, senza voler ascoltare i medici, e ha firmato per essere dimesso.
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E' accaduto a Senigallia, dove un pescatore bengalese di 31 anni, sabato scorso, si è recato al pronto soccorso a causa di un malessere che, da giorni, lo attanagliava. Esaminato dal personale medico, gli è stata riscontrata una polmonite ed è stato disposto il suo ricovero.
Non c'è stato però niente da fare: il ragazzo, non volendo perdere giorni lavorativi, ha insistito per andarsene, senza voler ascoltare i medici, e ha firmato per essere dimesso.
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Ivrea, muore di fame a 62 anni: "Voleva purificarsi". La convivente ricoverata in ospedale
E' successo a Issiglio, nel Canavese: il medico legale ha subito
riscontrato sul corpo i segni di una gravissima denutrizione, poi sono
stati trovati biglietti che parlavano di "percorso di purificazione".
Gli investigatori sospettano la presenza di una setta
Un uomo di 62 anni di Issiglio, sulle alture sopra Ivrea, si è lasciato morire di fame nella sua abitazione seguendo "un percorso di purificazione" assieme alla moglie, ora ricoverata in ospedale. Lo hanno riferito i carabinieri che stanno indagando. Gli investigatori vogliono accertare se l'uomo, Alain René Francois Fourré, pensionato originario di Niort, in Francia, che abitava in paese da quattro anni dopo avere ristrutturato una cascina, fosse legato ad una qualche setta religiosa: lui e la convivente si facevano chiamare "sacerdoti" da un piccolo gruppo di adepti conosciuto in paese per le "feste della luna piena". Il sessantunenne è stato trovato morto in casa sabato scorso: il medico legale ha poi stabilito che a ucciderlo era stato un lungo digiuno: "Estremo deperimento organico con cachessia" recita il referto. Oggi sono stati trovati suoi biglietti in cui, appunto, si parla di un non meglio precisato "percorso di purificazione".
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Un uomo di 62 anni di Issiglio, sulle alture sopra Ivrea, si è lasciato morire di fame nella sua abitazione seguendo "un percorso di purificazione" assieme alla moglie, ora ricoverata in ospedale. Lo hanno riferito i carabinieri che stanno indagando. Gli investigatori vogliono accertare se l'uomo, Alain René Francois Fourré, pensionato originario di Niort, in Francia, che abitava in paese da quattro anni dopo avere ristrutturato una cascina, fosse legato ad una qualche setta religiosa: lui e la convivente si facevano chiamare "sacerdoti" da un piccolo gruppo di adepti conosciuto in paese per le "feste della luna piena". Il sessantunenne è stato trovato morto in casa sabato scorso: il medico legale ha poi stabilito che a ucciderlo era stato un lungo digiuno: "Estremo deperimento organico con cachessia" recita il referto. Oggi sono stati trovati suoi biglietti in cui, appunto, si parla di un non meglio precisato "percorso di purificazione".
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martedì 20 gennaio 2015
Esplosione in un palazzo, un morto e 21 feriti. "Forse atto doloso dopo sfratto". Si indaga per strage
Una bombola di gas sarebbe scoppiata in un appartamento al primo piano
che era disabitato dopo che l'inquilina era stata sfrattata tempo fa:
ora si cerca l'anziana donna. Sequestrato un biglietto di minacce
trovato su un'auto parcheggiata: "Questa casa non ve la farò godere,
ladri". Undici appartamenti inagibili. Grave uno dei ricoverati in
ospedale.
Esplosione e fiamme in un palazzo alla periferia di Roma: un uomo di 50 anni è morto e 14 feriti, di cui uno in codice rosso, sono stati trasportati in ospedale dal 118. La Procura di Roma ipotizza il reato di strage. Nell'appartamento distrutto viveva un'anziana che aveva ricevuto quattro ingiunzioni di sfratto: su un'auto parcheggiata davanti all'edificio è stato lasciato un cartello con delle minacce: "Non vi godrete questa casa perché siete ladri, ladri". Gli investigatori stanno provando a rintracciarla.
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Esplosione e fiamme in un palazzo alla periferia di Roma: un uomo di 50 anni è morto e 14 feriti, di cui uno in codice rosso, sono stati trasportati in ospedale dal 118. La Procura di Roma ipotizza il reato di strage. Nell'appartamento distrutto viveva un'anziana che aveva ricevuto quattro ingiunzioni di sfratto: su un'auto parcheggiata davanti all'edificio è stato lasciato un cartello con delle minacce: "Non vi godrete questa casa perché siete ladri, ladri". Gli investigatori stanno provando a rintracciarla.
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Influenza, impennata di casi: 60 gravi, 2 morti. Il picco atteso a febbraio
Qualche timore per la nuova variante proveniente dagli Usa, nessun pericolo dalla suina
Impennata di casi di influenza
L'epidemia stagionale di influenza si sta intensificando e negli ultimi giorni si registra un'impennata di casi.
La fase acuta sta cominciando, sottolinea Stefania Salmaso, direttore
del Centro nazionale di epidemiologia dell'Istituto Superiore di Sanità:
"Nelle ultime settimane - ha spiegato- sono stati segnalati una
sessantina di casi più gravi, e in una cinquantina di questi è stato
necessario ricorrere alla ventilazione assistita".
Il ceppo del virus
Ci sono state due segnalazioni di decessi per complicanze (ad
Aosta e nel caso di un bambino a Lecce), ma il picco è atteso a metà
febbraio. La maggioranza dei casi, ha spiegato l'esperta, "è dovuta al
virus della cosiddetta influenza suina, A-H1N1, ma questo dato non
preoccupa particolarmente". Infatti "ci si attendeva l'arrivo di un
ceppo virale nuovo ed eventualmente più virulento, ma al momento il
ceppo che continua a circolare maggiormente è appunto l'H1N1, già noto e
già ricompreso nella composizione del vaccino".
In arrivo nuovo virus dagli Usa
E' in arrivo il nuovo virus A-H3N2, non coperto dal vaccino, ma
al momento si sta diffondendo solo in Usa e nord Europa, ma non in
Italia. Certo il ceppo potrebbe arrivare anche nel nostro paese, "ma non
è detto che a ciò corrisponderà poi un reale pericolo".
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Entro il 2019 più di 212 milioni di disoccupati nel mondo, in crescita pure in Italia
Le stime sono state rese note dall'organizzazione internazionale del
lavoro. Per l'Italia, il tasso di disoccupazione dovrebbe attestarsi al
12,3% nel 2017, dopo essere salito al 12,6% nel 2015
GINEVRA. Le prospettive mondiali di occupazione peggioreranno nei prossimi cinque anni ed entro il 2019 più di 212 milioni di persone saranno senza lavoro, contro i 201 milioni del 2014: sono queste le fosche previsioni dell'ultimo rapporto dell'Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo) che teme un aumento delle disparità e delle turbolenze sociali. La disoccupazione dovrebbe aumentare di circa 3 milioni di persone nel mondo nel 2015 e di otto milioni supplementari nei quattro anni successivi.
L'economia mondiale - afferma il documento intitolato World Employment and Social Outlook - Trends 2015 «reso noto a Ginevra - è infatti entrata in un nuovo periodo che combina una crescita lenta, un aumento delle disuguaglianze e delle agitazioni sociale ed appare incapace di riassorbire il deficit di impieghi scavato dalla crisi del 2008 e di ridurre le disparità sociali emerse. Per l'Italia, il tasso di disoccupazione dovrebbe attestarsi al 12,3% nel 2017, dopo essere salito al 12,6% nel 2015, secondo una tabella di stime. «Più di 61 milioni di posti di lavoro sono stati persi dall'inizio della crisi globale nel 2008 e le nostre proiezioni mostrano che la disoccupazione continuerà ad aumentare fino alla fine del decennio.
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GINEVRA. Le prospettive mondiali di occupazione peggioreranno nei prossimi cinque anni ed entro il 2019 più di 212 milioni di persone saranno senza lavoro, contro i 201 milioni del 2014: sono queste le fosche previsioni dell'ultimo rapporto dell'Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo) che teme un aumento delle disparità e delle turbolenze sociali. La disoccupazione dovrebbe aumentare di circa 3 milioni di persone nel mondo nel 2015 e di otto milioni supplementari nei quattro anni successivi.
L'economia mondiale - afferma il documento intitolato World Employment and Social Outlook - Trends 2015 «reso noto a Ginevra - è infatti entrata in un nuovo periodo che combina una crescita lenta, un aumento delle disuguaglianze e delle agitazioni sociale ed appare incapace di riassorbire il deficit di impieghi scavato dalla crisi del 2008 e di ridurre le disparità sociali emerse. Per l'Italia, il tasso di disoccupazione dovrebbe attestarsi al 12,3% nel 2017, dopo essere salito al 12,6% nel 2015, secondo una tabella di stime. «Più di 61 milioni di posti di lavoro sono stati persi dall'inizio della crisi globale nel 2008 e le nostre proiezioni mostrano che la disoccupazione continuerà ad aumentare fino alla fine del decennio.
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Italiani detenuti in India, annullato l’ergastolo: Bruno e Boncompagni sono liberi
I due erano stati arrestati nel febbraio del 2010 con l’accusa di aver ucciso Francesco Montis, loro compagno di viaggio.
Cinque anni in un carcere indiano per una tragedia fatta passare per crimine, fra avvocati che mancano, scioperi, festività induiste, processi rinviati, ma adesso Tomaso Bruno ed Elisabetta Boncompagni sono liberi. La Corte Suprema indiana ha annullato questa mattina l’ergastolo cui erano stati condannati, in primo e secondo grado, per la morte dell’amico Francesco Montis, con cui Tomaso ed Elisabetta erano in viaggio nel 2010, quando il ragazzo sardo, venne trovato morto nella loro camera d’albergo. Subito dopo aver appreso la decisione l’ambasciata d’Italia ha avviato le procedure per ottenere il loro rilascio dal carcere e disporne il rientro in Italia. La madre di Tomaso, Marina Maurizio, che da anni trascorre lunghi periodi a Varanasi per stare vicina al figlio, ha annunciato su Facebook la fine della loro odissea.
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Cinque anni in un carcere indiano per una tragedia fatta passare per crimine, fra avvocati che mancano, scioperi, festività induiste, processi rinviati, ma adesso Tomaso Bruno ed Elisabetta Boncompagni sono liberi. La Corte Suprema indiana ha annullato questa mattina l’ergastolo cui erano stati condannati, in primo e secondo grado, per la morte dell’amico Francesco Montis, con cui Tomaso ed Elisabetta erano in viaggio nel 2010, quando il ragazzo sardo, venne trovato morto nella loro camera d’albergo. Subito dopo aver appreso la decisione l’ambasciata d’Italia ha avviato le procedure per ottenere il loro rilascio dal carcere e disporne il rientro in Italia. La madre di Tomaso, Marina Maurizio, che da anni trascorre lunghi periodi a Varanasi per stare vicina al figlio, ha annunciato su Facebook la fine della loro odissea.
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Neve in arrivo su Piemonte, Alpi e Appennino: i dettagli!
Maltempo in arrivo, nevicate a quote medio-basse! - Una circolazione depressionaria nordatlantica in marcia verso il Mediterraneo centrale, aprirà la strada ad una nuova fase di maltempo per buona parte della nostra Penisola.
Tra Mercoledì e Giovedì, difatti, il tempo peggiorerà su molte regioni, in particolare del settentrione e del versante tirrenico. Stante le temperature piuttosto basse, la neve potrà cadere a quote di medio-bassa montagna, a tratti fino al piano. Ma vediamo più nel dettaglio:
Nord:tra Mercoledì e Giovedì pomeriggio sono attese deboli/moderate nevicate lungo tutto l'arco alpino tra i 300 e 700 m di quota.Attenzione perché sul Piemonte la neve potrà cadere fino in pianura, specie tra torinese,cuneese e biellese. Fiocchi di neve localmente al piano potranno interessare anche il varesotto, piacentino, pavese ed ovest milanese mentre sulle rimanenti zone della Val Padana prevarrà esclusivamente la pioggia. Nevicate anche sull'Appennino ligure intorno ai 100-200m di quota, mentre sui rilievi dello spezzino intorno ai 600m.
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Pioggia e neve alle porte
NEVE: ultimissime sui fiocchi in arrivo su parte del nord tra mercoledì e giovedì
Meteo weekend: maltempo al Centro Sud. Migliora al Nord
lunedì 19 gennaio 2015
Cremona, scontri fra autonomi e Casa Pound: è in coma il 49enne preso a sprangate
Le condizioni del militante
del centro sociale sono preoccupanti. I compagni: "Sono arrivati in 60
per picchiare". Ferrero (Rifondazione): "Chiudere Casa Pound".
Interrogazioni ad Alfano di Pd e Sel
di SIMONE BIANCHINPicchiato selvaggiamente a sprangate nella rissa scoppiata davanti al centro sociale Dordoni, a Cremona, Emilio V., 49 anni, è in coma all’ospedale Maggiore. Le sue condizioni rimangono molto gravi per l’emorragia cerebrale, oltre al trauma cranico e toracico, anche se l’uomo avrebbe dato leggeri segni di miglioramento. Il 49enne è la vittima degli scontri avvenuti vicino all’ingresso del centro. «Una battaglia di spranghe», secondo il racconto di alcuni testimoni, una rissa alla quale anche lui aveva partecipato «in difesa del nostro spazio, che lui ha contribuito a realizzare», spiegano dal centro sociale.
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L'energia costa meno, anzi no. Il nuovo balzello nelle bollette 2015
Dopo l'annuncio delle diminuzioni, un nuovo balzello ne annulla i benefici
Il 2015 doveva essere l'anno in cui, finalmente, si sarebbe dovuto iniziare a pagare di meno l'energia. L'annunciato calo dei costi delle bollette, però, viene sostanzialmente neutralizzato dall'ennesimo balzello che va a pesare sulle famiglie, balzello presente all'interno della legge di Stabilità e che va a tutto vantaggio delle ferrovie dello tato. Vediamo come e perchè.
RIBASSO DEL 3%
Nei mesi scorsi l'Autorità per l'energia ha pubblicato il tariffario relativo ai primi tre mesi del 2015, annunciando un calo del prezzo della luce pari al 3%. Il ribasso è da imputarsi alla congiuntura economica favorevole. Tuttavia, come vedremo nelle slides successive, il ribasso sarà bilanciato da un aumento 'ad hoc'.
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Acqua, approvate le tariffe 2015. Col nuovo metodo aumenti in arrivo
Prete accusato di abusi, Maroni: “Non sapevo chi fosse, presenza inopportuna”
Don Mauro Inzoli, riconosciuto colpevole della Chiesa e sotto indagine
da parte della Procura, era al convegno sulla famiglia nella sede
della Regione Lombardia
La presenza di don Mauro Inzoli al convegno sulla famiglia tenutosi lo scorso sabato a Milano, nella sede della Regione Lombardia, «non era opportuna, ma non sapevo chi fosse». Lo ha detto il governatore lombardo Roberto Maroni, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Lombardia, rispondendo a chi gli chiedeva di commentare la presenza, all’evento, del prete accusato di abusi su minori e sotto indagine dalla Procura di Cremona. Il convegno, spiega Maroni, «era aperto al pubblico e questa persona, che io non conoscevo, è entrata». Per il governatore, «l’unico rammarico è che l’ufficio del cerimoniale non me lo abbia fatto presente, altrimenti sarebbe stato allontanato».
Fonte
Don Inzoli durante l’evento nella sede della Regione Lombardia |
La presenza di don Mauro Inzoli al convegno sulla famiglia tenutosi lo scorso sabato a Milano, nella sede della Regione Lombardia, «non era opportuna, ma non sapevo chi fosse». Lo ha detto il governatore lombardo Roberto Maroni, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Lombardia, rispondendo a chi gli chiedeva di commentare la presenza, all’evento, del prete accusato di abusi su minori e sotto indagine dalla Procura di Cremona. Il convegno, spiega Maroni, «era aperto al pubblico e questa persona, che io non conoscevo, è entrata». Per il governatore, «l’unico rammarico è che l’ufficio del cerimoniale non me lo abbia fatto presente, altrimenti sarebbe stato allontanato».
Fonte
Prete pedofilo al convegno anti gay, Maroni prende le distanze: "Una presenza inopportuna"
Dopo Fatima, un’altra ragazza italiana arruolata dal Califfato
Lombarda, 20 anni, oggi si troverebbe in Siria. E vicino a Sanremo spunta una cellula albanese
Grazia Longo
Roma
E sono due. C’è un’altra italiana convertita alla guerra santa del jihad. Dopo Maria Giulia Sergio, alias Fatima - la ventisettenne napoletana di Torre del Greco arruolata in Siria a seguito di un matrimonio con un marocchino - l’Isis ha reclutato un’altra ragazza. Si tratta di una ventenne, di nascita maghrebina ma da tempo cittadina italiana, che viveva poco distante da Milano e che attualmente è sospettata di trovarsi a militare per la causa del califfo Al Baghdadi in territorio siriano.
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Grazia Longo
Roma
E sono due. C’è un’altra italiana convertita alla guerra santa del jihad. Dopo Maria Giulia Sergio, alias Fatima - la ventisettenne napoletana di Torre del Greco arruolata in Siria a seguito di un matrimonio con un marocchino - l’Isis ha reclutato un’altra ragazza. Si tratta di una ventenne, di nascita maghrebina ma da tempo cittadina italiana, che viveva poco distante da Milano e che attualmente è sospettata di trovarsi a militare per la causa del califfo Al Baghdadi in territorio siriano.
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Le adolescenti austriache che si erano arruolate nell’Isis vogliono tornare a casa. Vienna: praticamente impossibile
domenica 18 gennaio 2015
Capolungo, la frana della burocrazia
Genova - La frase buttata
lì a poche ore dallo sgombero pareva soprattutto scaramantica: «Con un
miracolo, forse qui ci torneranno i nostri figli». Oggi che sono passati dodici mesi, e sulla frana di Capolungo non si è guadagnato mezzo centimetro di sicurezza, la si può leggere con molto più realismo.
Il problema è tanto semplice quanto disarmante, specie nell’“anniversario”: le quattro famiglie (dieci persone) alle quali è stata negata dal Comune la possibilità di rientrare, sono state paralizzate da un ginepraio di burocrazia e rimpalli che neanche in un fumetto. Al punto che c’è persino chi ha deciso di metterci 300 mila euro di tasca propria, pur di tornare a casa, schiantandosi contro conferenze dei servizi, responsabili paesistici, Soprintendenza e quant’altro. Risultato: pure un restyling che poteva cominciare a luglio resta al palo a causa d’un tardivo via libera. E siccome la compagine delle “vittime” non sempre ha proceduto compatta, c’è un’altra famiglia che ha deciso di fare causa agli enti locali e ai compagni di sventura, cosicché sulla vicenda s’è abbattuto l’immancabile processo civile.
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Il problema è tanto semplice quanto disarmante, specie nell’“anniversario”: le quattro famiglie (dieci persone) alle quali è stata negata dal Comune la possibilità di rientrare, sono state paralizzate da un ginepraio di burocrazia e rimpalli che neanche in un fumetto. Al punto che c’è persino chi ha deciso di metterci 300 mila euro di tasca propria, pur di tornare a casa, schiantandosi contro conferenze dei servizi, responsabili paesistici, Soprintendenza e quant’altro. Risultato: pure un restyling che poteva cominciare a luglio resta al palo a causa d’un tardivo via libera. E siccome la compagine delle “vittime” non sempre ha proceduto compatta, c’è un’altra famiglia che ha deciso di fare causa agli enti locali e ai compagni di sventura, cosicché sulla vicenda s’è abbattuto l’immancabile processo civile.
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È autistico, costretto a cambiare scuola
Genova - «I nostri figli non sono badanti o medicine. I nostri figli
sono troppo piccoli, non possono stare vicini a lui...». Lui è Matteo (nome di fantasia, ndr),
ha nove anni. Come tutti i bambini di quell’età va a scuola, in terza
elementare. Matteo però non è come tutti i suoi compagni. Non ha la
stessa loro fortuna. Matteo è un bambino autistico. I suoi
sentimenti, le sue emozioni rimangono legate a quella disabilità che non
ha scelto e si possono anche esprimere in modo imprevedibile. Come sono
le sue reazioni.
Questo bambino, adesso, non ha più gli stessi compagni. L’isolamento che i genitori degli altri alunni hanno creato intorno a lui e alla sua famiglia, hanno costretto suo papà e sua mamma a fargli cambiare scuola. «Non potevo permettere altre umiliazioni a mio figlio e nemmeno noi le meritiamo - dice adesso il papà di Matteo, che fa l’operaio - Abbiamo deciso di cambiare scuola tra enormi difficoltà. Questa storia, però, va chiarita. Per mio figlio, per noi e per chi si trova nelle nostre stesse condizioni».
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Questo bambino, adesso, non ha più gli stessi compagni. L’isolamento che i genitori degli altri alunni hanno creato intorno a lui e alla sua famiglia, hanno costretto suo papà e sua mamma a fargli cambiare scuola. «Non potevo permettere altre umiliazioni a mio figlio e nemmeno noi le meritiamo - dice adesso il papà di Matteo, che fa l’operaio - Abbiamo deciso di cambiare scuola tra enormi difficoltà. Questa storia, però, va chiarita. Per mio figlio, per noi e per chi si trova nelle nostre stesse condizioni».
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Proteste contro Charlie Hebdo, in Niger uccise dieci persone in 48 ore
Presi d'assalto e dati alle fiamme bar e chiese frequentati da cristiani. In tutto il Paese, ex colonia francese, sale la tensione
Cresce il bilancio delle vittime nelle proteste contro le vignette di Charlie Hebdo in Niger. Secondo il presidente del Paese, Mahamadou Issoufou, i morti sarebbero almeno dieci in 48 ore. Cinque sono stati riportati dopo le manifestazioni nella capitale Niamey. Le vittime erano all'interno delle chiese e dei bar che sono stati dati alle fiamme, mentre altre cinque persone sono state uccise nella città di Zinder dopo le funzioni religiose.
Dovunque la polizia e l'esercito sono intervenuti in forze per contrastare centinaia di musulmani inferociti, soprattutto giovani che, dopo l'inizio pacifico di manifestazioni anti-Charlie al grido di "Allah Akhabar" ("Dio è grande"), hanno gradualmente cambiato obiettivo facendo di Parigi il bersaglio del maggior numero di insulti culminati dell'urlo "Francia vattene" e "Fuori i francesi dal nostro Paese".
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Dieci i jihadisti già espulsi dall'Italia: i provvedimenti scattati a inizio anno
Terrorismo, smantellata una cellula jihadista in Grecia
Orrore in Usa, madre dà fuoco in strada alla bimba neonata
NEW YORK - Una madre di 22
anni del New Jersey è stata incriminata con l'accusa di aver dato
intenzionalmente alle fiamme la sua bimba neonata, e di averla poi
lasciata bruciare in mezzo ad una strada, a Pemberton Township, ad una
cinquantina di chilometri da Philadelphia.
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Valanga in V. Aurina, 2 morti e 2 feriti
Le vittime sono altoatesini della Val Pusteria
(ANSA) - BOLZANO, 17 GEN - E' di due morti e di due feriti il bilancio di una valanga che ha investito un gruppo di quattro sci-alpinisti in zona Rio Bianco, in Valle Aurina. Un uomo di 60 anni, di Monguelfo, e una donna di 46 anni, di Brunico, sono stati rianimati sul posto, ma sono deceduti durante il trasporto all'ospedale. Sul posto sono intervenuti il soccorso alpino della Val Pusteria e gli elicotteri dell'Aiut Alpin e Pelikan 2. Il pericolo valanghe in Alto Adige è marcato di grado 3 su una scala di 5.
Fonte
sabato 17 gennaio 2015
Svolta Yara, una testimone: ho visto la 14enne in macchina con Bossetti
La testimone: "Non la faceva scendere dall'auto e il colloquio tra i due era molto fitto"
Svolta nell'omicidio di Yara Gambirasio, spunta un testimonianza choc. Quel giorno la donna stava accompagnando la figlia adolescente a un corso di ciclismo femminile, che si teneva nel centro sportivo frequentato da Yara. Attraversando il parcheggio su via Locatelli, la testimone ha notato una macchina ferma: una familiare grigia come quella di Bossetti. Al suo interno, un uomo biondo e una ragazzina, secondo la testimone, Bossetti e Yara.La donna ha raccontato agli inquirenti di essere rimasta colpita, perché non le era sembrato che l'uomo fosse li' per accompagnare la giovane: non la faceva scendere dall'auto e il colloquio tra i due era molto fitto. Una testimone, valutata attendibile dagli inquirenti, l'estate prima della scomparsa di Yara Gambirasio avrebbe visto Massimo Bossetti in auto con la ragazzina nel parcheggio di fronte alla palestra di Brembate. E' quanto la donna ha rivelato a "Quarto Grado". Alcuni giorni dopo, la testimone ha affermato di aver rincontrato casualmente l'uomo che stava comprando birre per il pranzo in un piccolo supermarket di Brembate.
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Auto esce di strada a Serravalle Scrivia: morto il titolare di un distributore di carburante
L’incidente stamattina: la vittima abitava a Novi e aveva 45 anni
Una persona è morta questa mattina alle 8 in un incidente
stradale avvenuto a Serravalle, lungo la strada per Cassano. Sulla
dinamica sono in corso accertamenti della polizia stradale: la vettura è
uscita da sola di strada all’altezza di una rotonda e il guidatore
(che era solo a bordo), il novese Massimo Barbieri, 45 anni, è stato
sbalzato sull’asfalto.
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SERRAVALLE SCRIVIA(AL)
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Sigarette più care, da oggi +10-20 cents
Monopoli pubblicano adeguamento, molti marchi sopra 5 euro
Scatta l'aumento delle accise sui tabacchi e il costo del pacchetto di bionde sale da oggi da un minimo di 10 a un massimo di 20 centesimi. I Monopoli hanno infatti pubblicato il provvedimento di adeguamento dei prezzi di vendita al pubblico di sigarette e trinciati in attuazione del decreto legislativo della delega fiscale. Molti dei marchi più diffusi superano così i 5 euro a pacchetto.
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Renzi-Brunetta: "Re dei fannulloni", "Non hai mai lavorato"
Botta e risposta tra il segretario Pd e il capogruppo di Fi
"Per corsi e ricorsi Brunetta diventa il re dei fannulloni dopo averli contestati, è una sorta di assurdità". Così Matteo Renzi alla direzione del Pd indicando l'avanti tutta sulle riforme. "Se arrivasse un marziano e vedesse che ci sono 15 giorni prima di cominciare l'elezione del Quirinale e le Camere lavorano, che direbbe? I terrestri - direbbe - stanno lavorando, stanno facendo il loro mestiere", osserva.
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Kostner squalificata
Il Tribunale Nazionale Antidoping ha condannato la pattinatrice a un anno e 4 mesi di squalifica per complicità nel caso Schwazer.
Fonte |
venerdì 16 gennaio 2015
Parigi e Berlino, blitz e arresti nella notte. Due presunti jihadisti erano in fuga verso l'Italia
Maxi operazione anti-terrorismo. Catturato il principale complice di Amedy Coulibaly, il cosiddetto "quarto uomo". Numerosi siti di media francesi fuori uso per quello che sembra un attacco informatico. Pakistan, folla assalta il consolato francese: ferito fotografo della AFP. Le Pen: "Stop immediato a Schengen, è paradiso jihadista. Necessaria la pena di morte"
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La ghostwriter di Renzi se ne va e racconta: "Mai stata pagata"
La giovane Andrea Marcolongo ha lasciato il premier con una email: dal 2013 ha ricevuto una sola mensilità
Andrea Marcolongo, la giovane ghostwriter di Renzi
fin dal 2013, quella che gli ha scritto - tra l'altro - il discorso
d'apertura del Semestre di presidenza italiana in Ue con la citazione
della generazione Telemaco, ha lasciato il suo incarico, delusa e non pagata, con una email scritta al premier.
Nata a Milano nel 1987, grecista e allieva della Scuola Holden di
Alessandro Baricco, dopo avergli regalato titoli di libri, citazioni,
immagini, metafore da usare nei suoi discorsi, Andrea ha mollato il colpo, come riporta Panorama: "Non sono mai stata pagata, a parte una mensilità", ha detto la donna, anche se precisa che non è per i soldi che se n'è andata. "Eravamo tutti così. Viaggi a Roma e lavori mai pagati, so di persone che si sono indebitate e sono andate dallo psicologo perché distrutti dalle promesse".
Le promesse, racconta Marcolongo a Panorama, erano: "La prossima
settimana si risolve tutto, dai che è fatta, manca solo un foglio". Ma
quei soldi non sono mai arrivati. Di certo c'è il grande impegno che le
veniva chiesto e che lei metteva in quel che faceva. Alla fine però ha
lasciato tutto. "Mi era impossibile continuare. Non è facile per
una donna, e non aggiungo altro, ma sono fiera di quello che ho fatto,
perché il ghostwriter è una professione riconosciuta e molto stimata in
tutto il mondo".
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Avvocatessa muore a 36 anni per influenza. Aveva scritto: "Ne uscirò viva"
La donna è morta in ambulanza. Aveva la febbre alta ed era completamente disidratata
Giovanna Pierro, 36 anni, è morta in ambulanza mentre veniva trasportata al Pronto Soccorso dell’ospedale "Ruggi d’Aragona", a Salerno. I familiari e gli amici puntano il dito contro l’influenza che aveva da giorni debilitato la donna, ma sarà solo l’autopsia a chiarire l’effettiva causa del decesso.
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Follia in autostrada, contromano sulla Milano-Varese.
Una donna anziana, 77 anni, al volante della
sua Fiat 600 ha percorso oltre dieci chilometri contromano
sull'autostrada dei Laghi, la Milano-Varese, provocando due incidenti e
quattro feriti.
Fotosequenza
Fotosequenza
"Hanno una spranga, ho paura". Le ultime parole prima di essere uccisa
L'ultima drammatica telefonata di Eleonora Cantamessa travolta e uccisa un anno fa mentre aiutava un indiano ferito in una rissa
"Sono la dottoressa Cantamessa, c'è una macchina con delle persone che
picchiano un ragazzo con una sbarra di ferro: sono un medico, mi fermo a
vedere, ho paura che diano la sbarra in testa anche a me". E' l'audio dell'ultima drammatica telefonata al 118 della dottoressa Eleonora Cantamessa, la ginecologa di Trescore Balneario uccisa a 43 anni l'8 settembre 2013, a Chiuduno.
L'audio è stato fatto ascoltare nel corso del processo a Bergamo, che vede imputato per duplice omicidio l'indiano Vicky Vicky, 27 anni: ha travolto e ucciso Eleonora e il fratello Kumar Baldev, l'uomo ferito che la dottoressa stava cercando di aiutare. Per l'accusa, Vicky ha puntato volutamente contro di loro
pensando di investire i rivali della rissa che era in corso. Per la
difesa, rappresentata dall'avvocato Benedetto Maria Bonomo, ha perso il
controllo della vettura.
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Tre, tutti insieme e identici: ecco i gemellini dei record.
Lo hanno definito un caso su un milione: si tratta della nascita di tre gemellini identici venuti alla luce in Montana a dicembre
Tre bebè vestiti d'azzurro assolutamente identici, un evento rarissimo senza l'aiuto della fecondazione assistita, che sta facendo il giro del mondo. Cad, Ian e Milo - i tre figli di Jase e Jody Kinsey di Miles City, nel Montana -, sono tre gemellini omozigoti, praticamente identici in tutto e per tutto. La loro nascita è stata festeggiata nella città americana come un vero e proprio evento perché la possibilità di partorire tre bimbi omozigoti senza ricorrere alle cure per la fertilità è di una su un milione.
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