Il natante si trova a 60 miglia al largo delle coste di Misurata: nelle ultime ore ha iniziato a imbarcare acqua, scatenando il panico tra gli occupanti. Sulla barca, stando a quanto segnalato, potrebbero esserci anche dei cadaveri, tra cui quello di un minorenne. Si muove Sea Watch: "Ma ci vogliono 15 ore". Palazzo Chigi: "Siamo in continuo contatto con la Guardia costiera libica perché effettui questo ulteriore intervento"
“Stanno imbarcando acqua, ci sono dei morti a bordo. La Libianon risponde, stanno congelando. La situazione è disperata“. Un altro barcone a rischio naufragio, sempre in acque libiche, sempre con oltre 100 migranti a bordo. E, forse, con un carico di morti, tra cui anche un bambino. È quanto segnalato da Alarm Phone, il sistema di allerta telefonico utilizzato per segnalare imbarcazioni in difficoltà. Il natante si trova a 60 miglia al largo delle coste di Misurata, in Libia: in un primo momento non aveva chiesto aiuto, ma intorno a mezzogiorno ha iniziato a imbarcare acqua, scatenando il panico tra gli occupanti. Sulla barca, stando a quanto segnalato, potrebbero esserci anche dei cadaveri, tra cui quello di un minorenne. Alarm Phone ha cercato di contattare Tripoli, che è titolare delle operazioni di soccorso, ma nessuno ha mai risposto agli otto numeri di telefono forniti da Malta e dall’Italia.
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