Il tavolo con la Lega calcio è saltato. Questa sera l'Aic ha deciso che il campionato si fermerà tra l'11 e il 12 dicembre. Il disaccordo è legato a due punti fondamentali del rinnovo del contratto collettivo di categoria
Ebbene sì, il tanto vituperato sciopero dei calciatori si farà. A farne le spese la 16° giornata di campionato, prevista per l’11 e 12 dicembre. Infatti l’Aic ha deciso di abbandonare il tavolo delle trattative con la Lega Calcio, in disaccordo su due punti fondamentali del rinnovo del contratto collettivo di categoria: la messa fuori rosa dei giocatori e le cessioni coatte. Non una questione di soldi, dunque. Ma di diritti. Adesso però si dirà che è lo sciopero dei miliardari. E che nessuno ci perde, dato che la giornata sarà comunque recuperata. Così scalpita il portavoce del Pdl Daniele Capezzone: “Gli italiani saranno letteralmente esterrefatti dinanzi a uno sciopero proclamato da una categoria che certo non vive le durezze della crisi economica. Anzi, una cosa seria da fare sarebbe quella di smettere di considerarli lavoratori subordinati, e di cominciare a trattarli come autonomi, se non come vere e proprie imprese”.
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