L'incendio divampato intorno alle 20.30. I piccoli avevano 4, 5, 8 e 11 anni ed erano soli. Il sindaco Alemanno. "Via da Roma i campi abusivi, chiederò a governo poteri speciali". Ma il Pd lo attacca. E la presidente della circoscrizione: "Avevamo segnalato l'insediamento venti giorni fa, nessuno ha risposto"
Quattro fratellini sono morti in un incendio di una baracca in un campo rom a Roma. Il rogo intorno alle 20:30 in un insediamento sulla via Appia Nuova, in prossimità del circolo golfistico dell'Acquasanta. Tre maschi - Raul Mircea, il più piccolo di 4 anni, Fernando 5 e Sebastian 11 - e una bimba, Patrizia, di otto anni. È probabile che siano morti nel sonno. Il nucleo familiare che abitava nella baracca era composto da 7 persone. Tre adulti sono stati rintracciati due ore dopo la tragedia, in stato di shock. All'esterno della baracca c'erano i genitori, che non sono riusciti a intervenire contro le fiamme, forse sprigionatesi da un tizzone rimasto acceso nel braciere. Sul posto, polizia e carabinieri e ambulanze del 118. A quanto riferito da alcuni abitanti dell'insediamento, i bambini erano stati lasciati soli nella baracca. Una zia era andata a cercare dell'acqua, la madre era in un vicino fast food a comprare del cibo. Ora, davanti ai resti della baracca, piange disperata: "Voglio morire con loro".
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