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martedì 4 ottobre 2011

Barletta, crolla edificio: cinque le vittime

Una è la figlia 14enne dei proprietari del laboratorio tessile

BARLETTA - A mani nude, pietra dopo pietra, inseguendo i flebili segnali di vita provenienti da tonnellate di macerie. Un'operazione di soccorso surreale, d'altri tempi, nel centro di Barletta. Una lotta contro il tempo per cercare di salvare le operaie di un piccolo maglificio rimaste intrappolate dopo che un vecchio edificio in demolizione, e che qualcuno aveva gia' segnalato alle autorita' per la sua potenziale pericolosita', ha fatto ieri da detonatore causando il crollo di una palazzina a tre piani. Il bilancio della tragedia poteva essere piu' grave se nell'edificio crollato ci fossero stati tutti i residenti: era mezzogiorno e nella palazzina c'era solo una donna all'ultimo piano. E' in stato interessante e se l'e' cavata con poche escoriazioni e molta paura. E' stata fortunata perche' la sua casa e' stata solo parzialmente interessata dal crollo. Le vittime sono cinque: una e' la figlia quattordicenne dei proprietari del laboratorio tessile, Maria Cinquepalmi, le altre sono le operaie Matilde Doronzo, 32 anni, Giovanna Sardaro, 30 anni, Antonella Zaza, 36 anni e Tina Ceci, 37 anni. Miglior sorte ha avuto una loro collega: Mariella Fasanella, prima di essere trasportata in ospedale, e' stata sentita da uno speleologo che le ha chiesto alcune informazioni sui luoghi per poter meglio mirare le ricerche. Un tentativo certosino perche' dall'anfratto creatosi nel crollo, e nel quale erano rimaste le operaie, arrivavano deboli lamenti per guidare la mano prudente dei vigili del fuoco. 

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