Genova
- C’è un giorno che Valentina non riesce a dimenticare, a cui pensa
ossessivamente da più di due anni. É uscita di casa all’alba e come
tutte le mattine sta per alzare la saracinesca del bar dove lavora. Si
guarda in giro, è convinta di essere sola. Il pensiero che le ha
attraversato la testa, solo per un attimo, l’abbandona. Da tempo c’è un
uomo che la tormenta. Vivono nello stesso paesino. Lui è
grande
.
Ha una moglie e dei bambini, e nessuna vergogna a mostrarle quelle
attenzioni, sempre più morbose. La ragazza ha giusto il tempo di aprire
il negozio e sentire quella mano sul collo: «Concediti un’ultima volta e ti lascerò vivere». Una frase minacciosa, che il suo aggressore pronuncia prima di chiuderla nella toilette e portarle via l’adolescenza.
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