Lo afferma il ministro della giustizia
di Rossella BeneveniaROMA - Catturato. Saif al-Islam, 39 anni, secondogenito di Muammar Gheddafi, l'unico figlio ancora in liberta' ritenuto 'pericoloso' per la nuova Libia uscita da mesi di guerra civile e di bombardamenti della Nato, e' stato arrestato dagli uomini del Cnt (Consiglio nazionale di transizione) nel sud della Libia. Inseguito anche da un mandato della Corte penale internazionale (Cpi) per crimini contro l'umanita', nelle ore successive si sono moltiplicati gli appelli della comunita' internazionale al rispetto della legalita' e a ''un processo equo'', mentre aleggiava la possibilita' di una condanna a morte. Con poche migliaia di dollari in tasca e solo alcuni fedelissimi che lo scortavano, Saif al-Islam e' stato sorpreso nella regione desertica meridionale di Obari, fatto prigioniero e rapidamente imbarcato su un aereo cargo di fabbricazione sovietica a bordo del quale e' stato trasferito a Zenten, nel nord, a poche decine di chilometri da Tripoli.
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